30/12/2005


la durata della vita

Quando Dio ebbe creato il mondo e volle fissare la durata della vita a ogni creatura, venne l'asino e domandò: "Signore, io quanto vivrò ?". "Trent'anni" rispose Dio. "Ah, Signore" ribattè l'asino "è lunga. Pensa qunt'è faticosa la mia vita: portare carichi pesanti dalla mattina fino a tarda notte, trascinar sacchi di grano al mulino per far mangiare il pane agli altri, buscarsi busse e calci come incoraggiamento e ristoro. Fammi uno sconto, è una vita troppo lunga." Dio s'impietosì e gli scontò diciott'anni. Allora l'asino se ne andò racconsolato e comparve il cane. "Quanti anni vuoi vivere ?" gli chiese Dio. "All'asino trent'anni son sembrati troppi, ma a te andranno bene." "Signore" rispose il cane "pensa a quanto mi tocca correre, i piedi non mi reggeranno per tanto tempo; e quando non avrò più voce sufficiente per abbaiare e avrò perso i denti per mordere, non mi resterà che far la spola da un canto all'altro ringhiando." Dio riconobbe che aveva ragione e gli fece uno sconto di dodici anni. Venne poi la scimmia. "Tu sarai ben contenta di vivere trent'anni, no?" disse Dio "tu non hai da faticare come l'asino e il cane e sei sempre di buon'umore." "Ah, Signore, è tutta apparenza, le cose stanno diversamente. Quando piove pappa di miglio mi manca il cucchiaio. Mi tocca sempre far smorfie e buffonate per far ridere la gente, e quando mi buttano una mela, mi basta un morso, uh quant'è aspra ! Non ci s'immagina le volte che dietro lo scherzo c'è solo tristezza. No, per trent'anni non ci resisto." Dio le fece grazia e le scontò dieci anni.
Alla fine comparve l'uomo, era tutto allegro, vispo ed arzillo, e pregò Dio di fissare la sua durata. "Vivrai trent'anni" disse il Signore "ti basta ?" "Così poco?" gridò l'uomo "quando mi sarò costruito la casa e avrò acceso il fuoco nel focolare, proprio nel mio, quando avrò piantato alberi che fioriscono e dàn frutto e sarò pronto a trar soddisfazioni dalla vita, proprio allora devo morire? Signore, allungami la durata !" "Ti assegnerò i diciotto anni che ho tolto all'asino" disse Dio. "Son troppo pochi" ribattè l'uomo. "Avrai anche i dodici del cane." "Ancora troppo pochi." "Suvvia" disse Dio "ci aggiungerò anche i dieci della scimmia, ma poi basta." L'uomo se ne andò, ma non si può dire che fosse soddisfatto.
L'uomo visse dunque settant'anni. I primi trenta sono i suoi anni umani, che fanno presto a passare; è sereno e in buona salute, lavora con gioia e per lui è un piacere essere al mondo. Vengono poi i diciott'anni dell'asino, quando non fa che portar pesi uno dopo l'altro: il grano che serve a nutrire gli altri deve portarlo lui, e sono colpi e pedate ciò che riceve in cambio della fedeltà al servizio. Ed ecco i dodici anni del cane, quando se ne sta in un canto a ringhiare e non ha più i denti per mordere. Passati questi, arrivano a conclusione i dieci anni della scimmia: l'uomo non ha più testa e rincretinisce, fa delle sciocchezze e i bambini si prendono gioco di lui. (*)

Insomma, mi restano ancora tre anni da asino....
5am

nota: questa fiaba è tratta da "Fiabe scelte" di Jakob e Wilhelm Grimm, a cura di Luciana Marinangeli, ed. SuperBur Classici
bella in tutte le occasioni

29/12/2005

Just another weblog

Problema: il tuo Studio Professionale Associato ha un sito web di cui ti vergogni, costruito 6 anni fa con un modello di frontpage e mai più modificato.
Proprio quel che si dice, con disprezzo, un sito "vetrina" (polverosa).

Opportunità: per Natale hai qualche ora libera in più (mica tante, però).

Vincolo:
i tuoi soci non vogliono spendere una lira per rifare il sito (e nemmeno tu).

Idea: Rifare il tutto con Blogger.

Risultato:
Non mi dispiace affatto. Ora si tratta di tenere il tutto aggiornato, ma con Blogger sarà un gioco da ragazzi.

5am

24/12/2005


Aristotele e la Renna

Anche Aristotele fu bambino.
Anche Aristotele avrebbe atteso trepidante la notte di Natale ed i doni di Babbo Natale.
E forse, ai suoi compagni di gioco più scettici, ma non per questo più saggi, avrebbe spiegato che...
..."è Babbo Natale che porta i regali, non i genitori.
Perchè i genitori mica hanno le renne."

Buon Natale a Tutti !
5am

06/12/2005

deboli associazioni di idee






Wilde, Fassbinder, Coluche.
Che collegamento c'è ?
Nessuno, in apparenza....

..."Yet each man kills the thing he loves"

Buongiorno
5am

02/12/2005

La cosa buffa è che da poco avevo ripreso a bere latte: quello ad "alta digeribilità"

Meglio andare a Levante

E' una noia, lo so, questo mio continuo parlare di futili problemi.
Questa volta non lo volevo proprio fare, ma mi ci vedo tirato per i capelli (si fa per dire "capelli", ovviamente).
Primo, c'è il motorshow, quindi sono in tema.
Secondo, ieri sera ho sentito una pubblicità, anche carina, che però mi ha fatto tornare in mente il fatto.
Quindi questa mattina, come ai bei tempi, sono stato costretto ad alzarmi presto ed a raccontarvi questa storiella da poco, che non interesserà nessuno.

Il fatto: ad aprile, dopo avere malamente fracassato il baule della cara vecchia audi, ho comprato una nuova auto.
Meno soldi, meno macchina, più amore, recita lo slogan, quindi ho ridotto le mie ambizioni e sono passato alla golf, che è pur sempre una scelta più che dignitosa.
Ma, si sa, le auto tedesche non sono più quelle di una volta, e chi fa da sè fa per tre e tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino...
Insomma, com'era logico aspettarsi, dopo oltre sei mesi è spuntato il primo problemino, non voglio parlare dei frequenti rabbocchi di olio: questo turbodiesel non fa più di 7000 km con un kg d'olio., ma pare che sia normale e vabbè; no, parlo proprio di un problema vero: lo sportello che balla !
"No, proprio lo sportello no !", ho pensato quando l'ho visto.
Se c'è una cosa che nel mio immaginario automobilistico aveva sempre distinto le auto tedesche da quelle italiane e francesi, quella era proprio la poesia dello sportello, che si chiude con un morbido "stunf" e non con un irritante "clank".
Ma si sa, i tempi cambiano e la globalizzazione avanza e tutto il mondo è paese e le stagioni non sono più quelle di una volta e si stava meglio quando si stava peggio e...
Insomma: una vite non avvitata si era svitata e persa e lo sportello non era bello a vedersi così lasco.
Un problema da poco, direte voi, una semplice vite mancante.
Basterebbe svitarne un'altra per prendere un campione, andare in una ferramenta qualsiasi, armarsi di un buon cacciavite ed il caso sarebbe stato brillantemente risolto.
Sì, la fate facile voi, ma io volevo la vite originale volkswagen, ecchecavolo, mica una vite qualsiasi: a certe cose ci tengo.
Quindi mi reco alla concessionaria, l'Autocommerciale di Via Agucchi, aspetto pazientemente il mio turno alla lussuosa reception dell'officina, dove meccanici con la tuta perfettamente pulita (oppure impiegati travestiti da meccanici ?), caricano a computer gli ordini di servizio per le auto da riparare.
Nell'attesa osservo la vetrinetta con le cazzatine ed i gadget in vendita: il modellino del maggiolino, l'ombrello ufficiale vw, il copripomello del cambio in pelle.
L'attesa si prolunga e comincio a leggere i beffardi cartelli che decantano la rapidità, l'informalità e la trasparenza dei prezzi del servizio EXPRESS SERVICE, proprio quello di cui ho sentito la pubblicità ieri sera per radio.
"Bene, penso fra me e me, la mia vite mancante è proprio un caso da EXPRESS SERVICE, sicuramente verrà sostituita all'istante."
Finalmente arriva il mio turno: il finto meccanico ascolta il mio caso, mi segue fino all'auto parcheggiata fuori, apre lo sportello, constata l'effettiva mancanza della vite e sentenzia: "bisogna che mi lasci la macchina per un giorno".
"Ma come," ribatto io "un giorno per una vite ?"
Apre le braccia desolato e, con fare impiegatizio (non è un vero meccanico, ne sono certo, ormai), accumula le solite scuse: " abbiamo quattro meccanici assenti per malattia eppoi, non so neppure se questa vite l'abbiamo nel magazzino ricambi".
"Bene, arrivederci allora", concludo io (che, tradotto, significava: "vattene al diavolo tu, l'Autocommerciale, ed il vostro EXPRESS SERVICE per grulli !").
Ma non demordo: più tardi, in ufficio, armato di internet, trovo un'altra officina autorizzata vw.
Spedisco una email spiegando il mio caso e dopo qualche ora ricevo la risposta: passi pure quando vuole.
La mattina dopo mi presento: qui vedo veri meccanici, con la tuta giustamente macchiata, con le mani dentro al cofano delle macchine e non sulla tastiera di un computer.
Vengo affidato a Salvatore, siciliano verace, che in un batter d'occhio va a prendere una vite ("ne ho fatto una scorta", mi spiega "perchè capita spesso questo problema"), e la mette al posto che le compete e, da vero professionista, già che c'è controlla anche tutte le altre viti di tutti gli altri sportelli.

Ancora una volta è dimostrato che conta quello che sosteneva Luciano, quando si aggirava per Atene con il lanternino in mano, cercare l'uomo (non lo slogan).

E per fortuna, alla Carrozzeria Levante, l'ho trovato.

Buongiorno !
5am

30/11/2005

arriba la movida !

Sabato prossimo inizia la settimana di passione per il traffico bolognese: un motorshow in tutti i sensi, che inizia già sulle autostrade, ben prima e ben oltre la fiera, cioè la sede ufficiale.

Buon divertimento e un benvenuto a tutti i visitatori.
5am

24/11/2005

ho fatto 22 al gratta e vinci della stradale !
google sets: ancora una volta la classe non è acqua.
dolci geometrie. ma forti.
Le linee incrociate del muro di mattoncini lego.
La linea tonda che protegge la vita che nascerà.
Il piano ed il forte dei sigur ròs.
Il puzzle di "voci fuori campo".
unica aspirazione: la dignità

E' una frase che ha la forza della spontaneità ed il peso della profonda riflessione sulle poche fondamentali cose di cui tutti, chi più, chi meno, abbiamo realmente bisogno.
Fra queste, la dignità.

Buongiorno
5am

11/11/2005

Nessuno ci crederà


Fattura Telecom di ottobre: 15€ per 1 chiamata Dialer di 49 secondi al numero 0878 di Eutelia.
Consulto il sito della Telecom per vedere se trovo indicazioni su come comportarsi in questi casi: nulla.
Consulto il web e trovo cose allucinanti: moduli di denuncia alla polizia postale e altri incubi di burocrazia simili.
Mi fermo: meglio non fare nulla, salvo bloccare l'addebito automatico in conto.
Poi si vedrà.
Passa qualche settimana ed ecco, puntuale, la lettera di sollecito con l'allegato bollettino di pagamento sul c/c postale precompilato e la richiesta di comunicare l'avvenuto pagamento al numero verde 187.
Datemi la leva e vi solleverò il mondo, diceva quello.
Datemi un numero verde e....
Sono scettico, ma provo comunque a chiamarlo.
Dopo circa 2 minuti di intrattenimento e opzioni possibili, arriva per ultima l'opzione zero, quella che ti farà parlare con una persona vera.
Zero.
Dopo qualche minuto, ma non tanti - mi è capitato di peggio, passati ad ascoltare musica intervallati da una frase di tono informale ("effettivamente le linee sono molto impegnate..."), mi risponde una voce vera.
Spiego il mio caso e, con mio grande stupore, la voce, senza fare una piega, mi dice: "un attimo che verifico la chiamata: se è un dialer storniamo l'addebito dalla prossima fattura".

Troppo normale per essere vero ?
Vedremo nella prossima fattura.

Un buongiorno di speranza (anche la Telecom può migliorare) a tutti.

5am

10/11/2005

sollevarsi il morale

Quando penso che questo blog sia troppo noioso, posso sempre consolarmi guardando gli annunci google che Vi compaiono: sono demenziali e imprevedibili, forse utili, per niente noiosi.
Quelli di oggi, ad esempio, Vetri dalla Croazia e Contenitori & Recipienti, probabilmente nascono da un vecchio post del 2002 sui venditori di contenitori Tupperware.

Buongiorno !
5am

PS: a circa 1 mese da quando li ho attivati, pare che nessuno si sia degnato di fare un click su uno di questi annunci, quindi, come prevedevo, non riceverò neppure un dollaro per il faticoso lavoro di attivazione. E' inutile, questo è un blog di cazzeggio puro, anche se si parla, di tanto in tanto, di argomenti professionali, sempre nel cazzeggio restiamo.

09/11/2005

finalmente, faticosamente, si sta arrivando al telefono unico
Stazione Bologna Centrale: il lifting di Via Carracci



E' meglio che nulla, certo, ma è solo una pallida ombra del progetto Bofill. L'urbanista Mattioli, nel suo intervento del 2002 (almeno credo: brutta abitudine quella di non mettere l'anno sulle pagine web, che non sono propriamente usa e getta), dimostra che il progetto TAV Guazzaloca-Cimoli per la stazione ferroviaria di Bologna è la classica soluzione di ripiego.
Ma inutile prendersela con Guazzaloca, cari bolognesi, visto che il progetto fu bocciato proprio da "noi bolognesi di m." in un catastrofico referendum.
Bofill avrebbe potuto essere qualcosa di più di quello che è sempre stato (i bolognesi potranno cogliere la fine allusione), avrebbe potuto essere uno squarcio di luce e di ossigeno su una grande parte della città che ormai rimane condannata al suo destino di squallido ghetto.
Non l'abbiamo voluto, abbiamo diffidato di un architetto di Barcellona, abbiamo preferito i nostri geometri, e allora teniamoci questa città di cacca e consoliamoci con i bofill nostrani.
Sai che gusto.

5am

08/11/2005

una scoperta - tante scoperte

Post di Paolo.
Classifica dei primi 100 blog italiani,
La scorro, si sa mai, non che ci speri, ma si sa mai, la scorro.
A un certo punto trovo un sito dichiaratamente bolognese, e non è il mio.
Per dimostrare che non sono invidioso metto qui il link perchè è piuttosto bellino, molto spiritoso, ci scrive anche Enrico Brizzi, che prima non consideravo (per partito preso, è evidente), ma che adesso , da che ho letto nessuno lo saprà, considero.
Lo cura Maso, che si dimostra anche geniale osservatore di umarells bolognesi (vedi foto sotto e anche tutte le altre).
Insomma una vera miniera.
Altro che quel cadavere (annunciato: io l'avevo detto che non poteva durare !) del bologna-city-blog !

5am



PS: Non ho scelto a caso l'immagine del cassonetto. Ieri, infatti, quando mi sono alzato da letto avevo pochi obiettivi: particamente vuotare il rusco (= l'immondizia) e poco altro. Ma non sottovalutatelo, con la raccolta differenziata, la cosa era piuttosto impegnativa, perchè ieri il rusco comprendeva anche il sacchetto delle bottigliette e dei vasetti di vetro. E noi, che siamo nella periferia della periferia, non abbiamo la campana del vetro.
Quindi sono uscito con i miei 4 sacchetti: il biologico, il vetro, e due per gli altri materiali. Invece di andare sinistra sono andato a destra verso le scuole, dove ci sono i bidoni in assetto completo (c'è perfino quello delle pile !).
E c'è anche il cassonetto per la raccolta degli abiti usati: sventrato, allagato, con gli stracci, le scarpe e le ciabatte sparsi tutt'attorno per la strada.
Osservo lo scempio, apro con la chiave il cassonetto del biologico e ci verso il sacchetto del biologico, apro col piede il cassonetto del non-bio e ci verso i due sacchetti del non-bio, infilo la bocca della busta dei vetri nella bocca della campana dei vetri e ci verso i vetri (bello il rumore dei vetri che cadendo si frantumano sul fondo della campana), apro di nuovo il cassonetto del non-bio e ci getto il sacchetto che conteneva i vetri.
Missione compiuta. Mi merito il giornale. Proseguo fino all'edicola.
Dopo cento metri un altro punto-cassonetti, anche questa è zona ricca e anche qui c'è il cassonetto abiti usati: non sventrato ma anche questo circondato da stracci, scarpe e ciabatte usate.
Ora ricordo di alcuni giorni fa, quando vidi la piccola zingarella uscire proprio da questo cassonetto impugnando uno straccetto rosa: gli occhioni sgranati, attenta a quello che si muove intorno (me compreso) e attenta a riemergere senza danni dalla sua immersione.
Ricordo anche, due settimane fa, quando nel giardino della casa gialla, che attraverso la mattina per portare i bambini a scuola, metà giardino era tapezzato di stracci orrendi, trafugati dal cassonetto eppoi abbandonati dappertutto su tutta la superficie del giardino.
banlieu

E' un momento molto stimolante, specialmente per noi abitanti delle periferie.
Quelle francesi bruciano,
Prodi dice, con lo stesso tono con cui chiede alla Flavia di preparargli una camomilla, che anche le nostre bruceranno.
Intanto Cofferati non brucia ma brilla: soprattutto se paragonato all'opacità dei suoi predecessori e dei suoi contestatori.
Prendiamo ad esempio Walter Vitali, ultimo sindaco comunista (ops. diessino) prima dello shock (uno shock inutile, purtroppo) Guazzaloca, primo sindaco di Bologna non di sinistra dal dopoguerra.
Ieri Walter Vitali compare in due distinti articoli de La Repubblica, edizione Emilia Romagna e, nel primo di questi (a pagina I e VII), firma un "intervento" dall'impegnativo titolo: "La Chiusa e la nostra autostrada ambientale".
Qui, prendendo spunto dalla proposta di riconoscere come monumento nazionale la chiusa del Reno di Casalecchio, decanta il sistema delle acque di Bologna, tutto giusto, sacrosanto e commovente fino al passaggio in cui sostiene che "Il Comune di Bologna può vedere i risultati degli interventi effettuati nel tempo lungo il Navile, che hanno reso l'acqua pulita e le sponde percorribili".

Conosco il Navile come o meglio delle mie tasche: da bambino, con gli amici, ci catturavo le anguille, stordite dal micidiale composto chimico (per semplicità potremmo anche chiamarlo acqua) che vi scorreva. Erano talmente imbambolate che bastava avere un volgare retino ed un bastone per prenderle.
E lo si faceva per il gusto sadico della cattura, non eravamo così pazzi da volerci suicidare mangiandole.
Oggi l'acqua emana lo stesso nauseabondo odore (puzza) di allora. Anche ammesso che sia stato installato qualche depuratore in qualcuno degli innumerevoli scoli che tuttora versano liquami in questa fogna, che attraversa a cielo aperto una bella fetta di Bologna, non mi risulta che sia mai stato dragato (e risanato) il fondo del canale, i cui fanghi, se si fossero trovati in qualche deposito dell'Iraq, avrebbero potuto costituire la prova definitiva delle armi di distruzioni di massa che Bush invano cercava.
Questo con riferimento all'acqua pulita, per quanto riguarda poi le "sponde percorribili" non andiamo meglio: Ponte della Bionda e Fornace Galotti sono stati pregevoli interventi, lo riconosco, ma il resto del percorso rimane regno di pantegane da guinnes e di spacciatori che è meglio non incrociare in questa romantica passeggiata.
Ma il buon Vitali, non contento di questo, compare anche in un altro articolo, a pagina III dove si ritrae il salotto buono dei professori de Il Mulino, che diffidano sempre più apertamente del nostro Cofferati e rimpiangono i tempi in cui "Vitali ci consultava spesso, lui (Cofferati) è cordiale ma mantiene le distanze".
Evviva !
Ecco la cosa che mi piaceva di più quando votai Cofferati: il suo essere out, cioè fuori dall'asfittico salotto buono bolognese, e spero che continui a rimanerne fuori, perchè, come dimostrano le parole di Vitali sullo stato del Navile, in quel salotto tira un'aria strana, che fa un pò rincoglionire chi lo frequenta.

5am

28/10/2005

cornuti e mazziati

L'infelice che, recentemente, ha fatto una svolta epocale nella sua vita di automobilista ed è passato dall'auto a benzina a quella a gasolio, vince questo mese il poco ambito oscar del più cornuto e mazziato.

Mazziato: possedevi un auto a benzina, non ti facevi grossi problemi, ma ti scocciava che, quando facevi il pieno, tu ci lasciavi un quarto di stipendio mentre gli automobilisti diesel spendevano molto meno. Quando hai raggiunto la soglia dei fatidici 30.000 km percorsi all'anno, punto di pareggio fra auto diesel e benzina; quando ti hanno fracassato i timpani per anni finendo per convincerti che un diesel euro4 inquina come o meno di un benzina (ma come, e tutto quel fumo nero ?)...ecco che ti sei deciso: anche tu hai affrontato la spesa (a parità di prestazioni l'auto diesel costa, infatti, un bel pò di più di quella a benzina) e ti sei comprato il tuo bravo diesel. Ma presto, con una certa delusione, hai visto svanire il miraggio del pieno economico. Il prezzo del gasolio ha iniziato a salire molto più velocemente di quello della benzina e tu, insieme a parecchi altri italiani, non ci sei rimasto benissimo: ancora una volta ti hanno, per così dire, "mazziato".

Cornuto: Ottobre, siamo in pieno autunno, fra poco tornerà la menata del blocco del traffico, ma tu non ti preoccupi, no. Tu c'hai il diesel euro4, quello ecologico, quello che fa un bel fumo nero non inquinante. Tu potrai circolare tutti i santi giorni.
Anzi no.
Come no ?
No.
E perchè ?
Perchè potranno circolare solamente le "auto diesel dotate di filtro antiparticolato".
In un primo momento non fai troppo caso alla notizia, poi il tarlo delle corna inizia a scavarti dentro e come Otello cerca affannosamente il fazzoletto di Desdemona per convincersi del tradimento, così tu sfogli affannosamente libretto di circolazione e libretto di manutenzione della tua auto: ma del fantomatico filtro antiparticolato non trovi traccia e capisci che sì, sei proprio "cornuto".

Ma come tutti i cornuti presto cercherai di consolarti pensando che la guida di un'auto diesel è molto più soddisfacente della guida di una a benzina o, peggio, tentando di limitare i danni facendo un pieno con l'olio di colza acquistato al discount sotto casa..

Sigh !

5am

26/10/2005

business intelligence open source
Un appunto al volo:

Spago - Motore di Business Intelligence

Mondrian - Olap server

Jasper Report e Jpivot - sistemi di reporting

Exo Platform - portale web

Gli ingredienti ci sono tutti, naturalmente il database server Microsoft (sql server) è tabù, anche se, con i suoi dts sarebbe molto comodo per non dovere smanettare fino all'esaurimento. >> 27/10: Qui è già doverosa una auto-correzione: rileggendo un pò più attentamente il documento di architettura di Spago (riassunto nello schema riportato poco fa in miniatura - cliccateci sopra per vederlo ingrandito) si comprende che tutti i compiti di preparazione del datawarehouse, che tanto bene e "facilmente" vengono svolti con i dts di Sql Server, dovrebbero essere svolti con gli strumenti messi a disposizione nel suo "Data & Metadata Layer", cioè lo strato dedicato a preparare il datawarehouse con gli strumenti tipici di "ETL", cioè di Extraction (estrazione dati), Transformation (pulizia e trasformazione dati) e Load (caricamento dei dati nelle tabelle del datawarehouse).
Ora ci vorrebbe un server, un pò di buona volontà, tanto tempo e un "little help from my friends"...
...e si potrebbe combinare qualcosa di buono.

5am
intervista

D Che ne pensa del Sindaco della sua città, Sergio Cofferati ?
R E' come il vino buono: migliora col tempo.

D In che senso, scusi ?
R Beh, dopo il grande entusiasmo della campagna elettorale sembrava essersi eclissato. Ora però lo vedo in gran forma.

D Quindi Lei è d'accordo con la linea dura in tema di occupazioni abusive, sgombero campi nomadi e baraccopoli, ecc.
R Se devo scegliere di qua o di là, sto dalla parte del sindaco. Hanno certo ragione quanti dicono che si sarebbe potuto usare qualche maggior riguardo, ma la realtà, purtroppo, è che le cose o si fanno o non si fanno. E Cofferati, a differenza di tanti, le sta facendo.

D E non la preoccupa il fatto che, con queste decisioni, Cofferati stia spaccando la sinistra e stia raccogliendo consensi dai cittadini di destra ?
R No, al contrario, dopo avere sentito ieri sera Paolo Cento a Radio24 pronunciare l'astrusa formula: "La legalità di sinistra deve venire dal basso verso l'alto, non può partire dall'alto contro il basso", sono sempre più convinto che serva un partito del buon senso contro un partito del massimalismo ideologico.

D Lei mi sembra un pò contradditorio. Recentemente ha scritto un post per elogiare il giornale dei barboni (Piazza Grande) ed ora approva le decisioni del sindaco contro zingari e immigrati.
R Infatti, non è facile districarsi fra umana solidarietà e necessità di avere condizioni di base per una città dove ci si possa sentire cittadini liberi e non assediati da qualcuno che sta fuori le regole.

D Lei dunque pensa che un lavavetri, se volesse, potrebbe trovare un lavoro regolare.
R Lo penso.

D E non mi dica che quando si trova al semaforo e le si avvicina un lavavetri lei chiude il finestrino.
R 9 volte su 10 lo faccio.

D E non si vergogna ?
R Un pò mi vergogno, ma mi stufo anche parecchio, in un percorso di 10 minuti che ha 10 semafori, a dovere condurre 10 distinte trattative.

19/10/2005

il virus del pollo

Forse ce l'ho dalla nascita ma, quando mi accorgo di avere ascoltato con interesse la notizia di un cigno che si è ammalato di influenza in un lago della Romania (mi spiace per lui, ma credo ci sarebbero almeno due o tre cose più interessanti da ascoltare...), allora mi rendo conto che da questa malattia non potrò mai guarire.

Buongiorno a tutti !
5am

11/10/2005

chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
(ma uno zingaro è un trucco)

l'oroscopo mi dice: "Devi comprendere che non è possibile essere totalmente asservito ad una carriera..."
Ma qui, più che una brillante carriera da inseguire, c'è una pesante "carretta" da spingere.


5am

E non per piangere miseria, ma vi pare che uno si debba ridurre anche a mettere gli annuncetti di google sul blog ? (tanto se vi dicessi che era per capire come funziona la cosa non ci credereste).

08/10/2005

Letture consigliate


Cosa rende "Il foglio", il più snob, ma anche uno dei più apprezzati, quotidiani d'Italia ?
Vediamo un pò:

La qualità della carta ?
La parsimonia nell'uso della carta ?
L'essenzialità della cronaca ?
La profondità degli approfondimenti ?
L'ironia della posta e delle altre rubriche fisse ?

Bene, se è corretta quest'analisi, dunque anche Piazza Grande, il foglio-magazine degli Homeless bolognesi, che possiede gran parte di questi requisiti, può essere considerato il più snob fra i tanti che affollano le edicole italiane. Ma non cercatelo in edicola, Piazza Grande non si trova lì, e non per una scelta di supremo snobismo ma per necessità editoriale e distributiva: Piazza Grande è infatti un quotidiano di strada e per strada viene distribuito.

(...segue...)

altre letture consigliate

05/10/2005

per i Google-fans

Ogni giorno un annuncio, che è una promessa di un mondo migliore.
Promesse finora mantenute.
Comunque è bene che, di tanto in tanto, qualcuno si fermi a ragionare sull'altra faccia della medaglia.
Ecco dunque un articolo, con alcuni interessanti collegamenti, che lo fa.

5am

Ah, dimenticavo, indovinate un pò dove ho trovato quest'articolo...

01/10/2005


La lunga coda della settimana lavorativa...

...Termina adesso (almeno spero).
Giusto il tempo di darVi un saluto prima di tornare a dormire.

Buongiorno !

5am

29/09/2005

tecnologia made in europe ?


Passando di lì leggo con interesse il post di Paolo, e gli annessi commenti, sull'innovazione tecnologica che in Europa non c'è e, quando c'è, deve andare di corsa negli Usa se non vuole finire impantanata.

Mi viene subito da pensare a Business Objects, cioè quello che è diventato il mio principale attrezzo di lavoro.
Nato in Francia, pieno di insopportabili francesismi, ma piano piano affermatosi sul mercato come il principale software per la business intelligence, soprattutto da quando ha fatto un bel bagno rigenerante sull'altra sponda dell'Atlantico.

Io qualche idea per un nuovo software di business intelligence ce l'avrei anche, ma credo che queste non vedranno mai la luce.
Come non se ne farà nulla della proposta pazza che ho fatto qualche tempo fa ad Aglaja: "smettiamola di cercare un pacchetto verticale per le aziende di abbigliamento ! Stealth, J-Fashion, Taxi-fashion, Sap for fashion non ci porterebbero grandi risultati, se paragonati agli sforzi economici ed umani che richiederebbe la loro implementazione. E allora ? Allora rendiamo open-source il software che abbiamo già, che conosciamo come le nostre tasche e che funziona onestamente ! Questo è l'investimento migliore che possiamo fare."
Lei mi guarda incredula e scrolla le spalle.
Io richiudo il cassetto dei sogni e torno a frullare i numeri con il mio sql e business objects.
Fine del mio contributo all'innovazione tecnologica "made in Europe".

5am
di come il pigro fatica di più e di come il frettoloso impiega più tempo

Il "finalmente" di poco fa (ho detto: "vi spiego dopo perchè finalmente", ma, per la perversa logica d'impaginazione dei blog, che, incompreso da blogger e dai più, contesto, almeno per l'archivio storico, la perversa logica d'impaginazione dei blog, dicevo - e scusate gli eccessivi e non incisivi incisi -, il dopo viene prima ed il prima viene dopo) si riferiva alla fatica di riuscire a leggere il momoblog: da tempo ci provavo, non ci riuscivo, e abbandonavo. Oggi, ho voluto insistere e "finalmente", impegnandomi un pò, ci sono riuscito.
Ma questa, ancora una volta, è la chiara dimostrazione che il pigro deve faticare di più.

Sono troppo pigro, infatti, per tenere una lista aggiornata di bookmarks (o "preferiti", se preferite l'italiano). Quelli che ho, registrati tutti all'epoca dell'entusiasmo della scoperta di un nuovo mondo, sono quasi tutti chiusi oppure ormai privi di interesse (sempre per il sottoscritto, ovviamente).
Non parliamo poi dell'incresciosa opera di gestire sul template i riferimenti ai miei blog preferiti: non ci ho mai neppure provato.
E che dire di un rss-reader ? Ho impiegato anni a capirlo, come faccio sempre quando non ho voglia di capire e, sopratutto, di usare qualcosa.
E allora, come faccio a trovare i miei blog preferiti ?
Non che legga molto i blog altrui, confesso, ma un metodo, contorto e faticoso l'ho messo a punto:
  • apro il contatore visite di shinystat
  • vado alla lista dei siti referrer
  • da qui, passo ai blog di Mantellini o di Valdemarin che, bontà (o pigrizia) loro, continuano a mantenere nella loro bloglist anche il mio, procurandomi sempre un discreto gruzzolo di visite (immagino la delusione dei visitatori che giungono qui per questa via) e posizionandosi così sempre in cima all'elenco dei miei referrers
  • do un'occhiata ai loro ultimi post, poi, come un parassita (o un furbetto der quartierino), passo alla loro bloglist, che, grosso-modo, corrisponde ai miei gusti.
E il gioco è fatto, ma da qualche tempo, il referrer di Mantellini verso il Momoblog deve avere qualche difetto: da lì mi si apre tutta la cornice del template ma i post non compaiono.
Vabbè.

E dei frettolosi che perdono più tempo, che dire ?
vi bastino solo pochi illuminanti esempi, tratti dall'osservazione dei comportamenti di mia moglie che, come tutte le madri, "nonhamaitempo":

  • Lei non chiude il frigorifero: da una spinta allo sportello e vola via. Peccato che poi questo non si chiude, quindi deve tornare indietro a chiuderlo normalmente;
  • Lei non appoggia un piatto o un bicchiere: lo lancia. Peccato che spesso questo atterri male, rovasciando il contenuto o, peggio, frantumandosi. Poi le tocca pulire o raccogliere i cocci.
  • Lei non chiude le finestre: le lascia accostate. Poi capita che piove in casa e tocca asciugare il parquet altrimenti il pavimento diventa come le montagne russe.
  • Lei non esce di casa: fugge. Poi, dopo 200 metri, si ricorda di quello che doveva prendere con sè, e torna sui suoi passi a riprenderlo.
Vi bastano questi esempi ?
Chiaro il concetto ?

Buongiorno a tutti (pigri e frettolosi inclusi)
5am

leggere libri ai bambini

Finalmente (vi spiego poi perchè "finalmente") sono riuscito ad entrare nel MomoBlog e mi sono fermato a pensare su questo post, che tratta dell'ardita e frustrante impresa di leggere, la sera noi, morti di sonno per una dura giornata di lavoro, a loro, bambini che adorano questo rito e che lo pretendono, altrimenti di dormire non se ne parla proprio.
Di leggere, dicevo, un opera come "Il signore degli anelli" (tu devi essere pazzo, non l'ho mai letto, ma credo che non sia esattamente il tipo di libro che i bambini desiderano ascoltare per addormentarsi la sera).
Nel mio piccolo di papà anch'io, come tutti, vivo simili esperienze: sono alla terza replica de "Le avventure di Pippi Calzelunghe" (repetita iuvant, ed ai bambini piacciono particolarmente le repliche). I miei tentativi di attaccare nuove letture sono stati stroncati quasi sul nascere: Tom Sawyer di Mark Twain ? simpatico, ma Pippi di più; I libri delle Jungla di Rudyard Kipling ? bellissimo ma ancora un pò troppo difficile per la loro età eppoi, anche la casa di Pippi, con il cavallo, la scimmietta e lo "spunk" è un pò una piccola jungla. Per non parlare poi degli esotici episodi ambientati nell'isola dei cip-cippoidi; Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol ? molto meglio il cartone.
Quindi proseguo tranquillo nel mio metodo: al termine delle avventure di Pippi azzardo, fra mille proteste, l'inizio di un nuovo libro e, se vedo che non attacca, si riparte con la piccola peste.

Buongiorno a tutti i babbi !
5am

comunicazione "quasi" privata
Buongiorno Massimo,
magari anche tu, come me, per venerdì mattina prossimo, non sei troppo impegnato.
E allora perchè non ti fermi un momento al mio studio, che ti offro quel famoso caffè (qualità java, naturalmente !) e facciamo il punto sullo stato dell'arte dei blog, della business intelligence, del mestiere di consulente, ecc. ecc. ?

5am

27/09/2005

è meglio...

abitare in un bel posto (come Casalecchio o Zola Predosa o Calderino) e sorbirsi ogni mattina chilometri di coda per andare a lavorare in un brutto posto (come il mio quartiere, ad esempio),

oppure

abitare in un brutto posto (come il mio quartiere, ad esempio) ed arrivare ogni mattina a lavorare rapidamente a lavorare in un bel posto fuori città, compiangendo i poveretti che, sulla direzione opposta alla tua, cercano a fatica di entrare nel grande girone dantesco ?

La scelta è ardua, complicata dalla perfidia dei progettisti di assi a scorrimento veloce, svincoli e rotatorie: questi invitanti nastri d'asfalto dove puoi rapidamente correre fino... alla prossima micidiale coda provocata dal semaforo o dal passaggio a livello finale.

Guardate bene l'immagine qui sotto (magari ingrandita).
Questo capolavoro di crudeltà è la parte finale dell'asse attrezzato, che ogni mattina scarica dentro Bologna migliaia di auto raccolte dalle Via Bazzanese e Porrettana. Ebbene questi fortunati abitanti dei graziosi paesini pedecollinari sono costretti ogni mattina ad espiare i loro peccati in una Via crucis che ha le seguenti tappe:
  1. semaforo all'incrocio con Via Emilia Ponente (zona Prati di Caprara - Ospedale Maggiore). Qui devi per forza accodarti alla corsia di destra, che prosegue dritto perchè altrimenti, sulla corsia di sinistra, basta un solo sfigato che voglia voltare e centinaia di auto alle sue spalle verranno inesorabilmente bloccate;
  2. superato il semaforo, c'è un altro bel pezzo fluido e scorrevole, con ampia rotonda e tunnel che passa veloce sotto il grande mazzo di binari del ravone ma, proprio alla fine del tunnel, la strada fa una svolta piuttosto brusca e dietro la curva cieca puoi stare sicuro che troverai una bella fila di auto ferme a causa della rotonda poco scorrevole che si trova di lì a 100 metri;
  3. ma il bello, cioè il brutto, arriva proprio adesso: tutti devono arrivare a Via Zanardi e da questa rotonda partono ben due strade che vi ci portano, a destra c'è la vecchia via Agucchi, nel tratto che costeggia prima il deposito delle locomotive (con la bella vaporiera-monumento, che avrete tutto il tempo di ammirare fin nei minimi dettagli), poi la sede centrale delle poste, ed a sinistra trovate la nuova via Terracini, che costeggia invece un bel CPT (quasi-carcere) per immigrati. Non importa, comunque, quale delle due strade inifiliate: alla fine troverete un assortimento completo formato da passaggio a livello e semaforo. Quindi rassegnatevi che quando sarà ora, cioè tardi, arriverete a lavorare.

Buonanotte
5am

(immagine da google earth)

25/09/2005

la bacheca vuota


Oggi Stefano Bonaga, ex assessore alla cultura del Comune di Bologna, noto anche come ex fidanzato di Alba Parietti e meno noto, almeno io non lo sapevo, come padre della rete civica Iperbole, viene intervistato a proposito della crisi di questo sito, che ha conosciuto tempi migliori, prima di venire affidato alla poco entusiastica gestione in appalto, insieme ai rifiuti comunali, della locale municipalizzata Hera.
Bonaga, che ha una indubbia passione, ricambiata credo, per le belle donne, come si può anche giudicare dalla signorina che casualmente compare vicino a lui nella fotografia sul giornale, mette il dito nella piaga dicendo che "il progetto non ha mai seguito il destino per cui era nato: l'interattività. E' da tempo che mi sembra una bacheca vuota".
Come dargli torto, in questi anni qualche form per segnalare qualche esigenza locale io pure l'ho compilato, ottenendo lo zero assoluto.
Una segnalazione di un cittadino non è degna di essere presa in considerazione da un assessore, da un consigliere o anche da un impiegato comunale.
L'interattività è un fastidio inutile sulla comoda strada della burocrazia.
Se, ad un cittadino che segnala che nella sua strada, piena di scuole, le automobili vanno troppo forte e propone di costruire i dossi rallentatori (che ormai si trovano dappertutto, fra poco mi aspetto di vederli pure sulle autostrade), gli si risponde che i dossi non si possono mettere perchè d'inverno potrebbero creare problemi agli spazzaneve, questo significa anche prenderlo per il culo e forse sarebbe stato meglio non rispondergli affatto.
Caro Bonaga, la rete civica comunale, la trasparenza dell'amministrazione, l'interattività fra cittadino e comune, sono cose belle e vitali, come bello e vitale è amare le donne, ma, purtroppo, la burocrazia è la morte del bello e della vita.
Leggo però, nelle parole del giornalista che ti intervista, ancora un filo di speranza. La speranza che l'amministrazione Cofferati possa mostrarsi più sensibile a questa vecchia, ma ancora buona, idea e che possa decidere di valorizzare meglio i 500.000 € annui impiegati per tenere in vita il sito.
Non fatevi illusioni, del rapporto fra Cofferati e la web-interattività abbiamo avuto un ampia dimostrazione nel prima e dopo la campagna elettorare del 2004.
Il sito del candidato era diventata una vera piazza cittadina virtuale, dove si discuteva di tutte le cose che interessano a tutti i bolognesi. E non pochi pensavano, ritenendolo naturale, che dopo la sua vittoria, l'esperienza di quel sito venisse riversata e proseguita all'interno della rete civica Iperbole.
Ma erano solamente sogni: quella piazza virtuale oggi è ancora lì, muta e triste, abbandonata il giorno dopo la festa senza neppure preoccuparsi di raccogliere le cartacce (ci voleva l'Hera ?), a testimoniare per l'ennesima volta che la politica vera è un'altra cosa.
Cosa ? Non lo so, ma certo non quello che pensiamo noi comuni cittadini.

5am

PS: comunque io ci riprovo. Invierò questo post alla casella email del sindaco e di qualche assessore e Vi farò sapere.

24/09/2005

ahi La Trappola...

La Trappola è anche il nome di un'immensa tenuta maremmana fra Principina ed Alberese.
E dopo tutto questo scrivere, qualche riposante immagine della maremma non guasta.

5am



La trappola

E, a proposito di punti, mi preparo, non so ancora se socraticamente oppure no, a ricevere la raccomandata con fotografia dal comune di Vergato, dove una settimana fa i vigili, appostati a tradimento dietro la prima curva cieca dopo il cartello di inizio del comune (e del limite dei 50 km/h - sigh !), mi hanno scattato una fotografia in technicolor mentre passavo ad almeno settanta all'ora.
Auto da poco lavata, targa lucida e leggibilissima, li ho visti dallo specchietto come si sono precipitati, subito dopo lo scatto, a controllare soddisfatti com'era venuta la fotografia.

5am
la variante di sasso (c)

A 190 giorni (più o meno) dall'annunciato completamento della variante di valico, noi frequentatori della Bologna-Sasso Marconi, noi assidui clienti dell'area di servizio Cantagallo ci interroghiamo su come funzionerà questo ottovolante.
Chi dovrà uscire e prendere la variante ?
I camion ?
Le auto ?
Chi vuole ?
Ci sarà un casello ?
Mistero fitto, ma stiamo a vedere, Lunardi ha già dimostrato una discreta fantasia con luci accese e patente a punti, quindi ci sarà sicuramente da divertirsi.

5am

(c) che non c'entra, ma in fondo c'entra, con la variante di lunenburg - copyright Paolo Maurensig - e neppure con la mossa del cavallo, by Camilleri Andrea.
però

Però il mio medico è una persona semplice e lineare.
I nostri incontri, cioè quando vado a farmi visitare o ad esporre i miei presunti o reali problemi di salute, sono surreali per la loro laconicità.
A titolo di esempio cito l'ultimo incontro dell'altro ieri.
Dopo le analisi del sangue e delle urine da cui era emersa, finalmente, la prova che la mia allergia era reale (di fronte ad un valore di 457 delle immunoglobuline E, alias IGe, anche il suo invincibile scetticismo si era dovuto arrendere). Torno da lui con l'esito dell'ecografia a fegato e dintorni.
"Tutto bene", dice dopo attenta lettura del referto "e per il resto come va ?"
"Benissimo", rispondo io, "con la dieta pane e acqua ho risolto tutti i miei problemi di allergia e prurito e mi sento anche in gran forma."
"Ottimo !" mi fa lui. "Allora ci vediamo fra due mesi, che misuriamo a che punto stanno le IGe".
E mi congeda.
Io resto un pò sconcertato: ero già preparato mentalmente a sottopormi ad una infinità di test (rast, prick, ecc., ecc.) per capire a cosa fossi allergico.
Ma, in fondo, è meglio così: che sono allergico a uovo, latticini, melone e carne di maiale l'ho già capito da solo. Che la cura migliore sia non mangiarli l'ho già capito da solo.
Che la scienza medica non abbia soluzioni speciali per le allergie, pure l'ho capito.
E probabilmente fra qualche mese tutto questo sarà finito. Almeno spero.
Allora grazie, dottore, per essere una persona di buon senso e non sottopormi ad inutili trafile e torture.
5am
complicazioni

Sono circondato da persone raffinate e contorte .
Solo io sembro avere la passione per le cose semplici.
Ad esempio, come concludere un matrimonio fallito ?
Ad una mia amica consiglio: divorzia.
No, troppo semplice, Lei sta considerando piuttosto l'idea di far interdire il marito.
Affascinante ipotesi, vero ?

5am
banalità per banalità

Questa mattina sono per le cose facili, un pò banali, terra terra, come parlare bene di google e di itunes e parlare male delle banche.
Quindi a completare la raccolta delle banalità non poteva restare altro che una piccola trombonata contro la Telecom: abbasso telecomitalia !

Non importa che me lo diciate voi, lo so da solo che il rincoglionimento senile avanza a grandi passi. Le prove ?
  • due settimane fa ho mezzo abboccato ad una fishing-mail camuffata da richiesta di verifica dell'account di e-bay: alla richiesta di fornire i dati della carta di credito mi sono finalmente svegliato ed ho chiuso, ma username e password le avevo già date ed ho passato mezza giornata a cambiare la mia adorata password supersegreta su tutti i vari servizi online dove serviva (blogger incluso).
  • a luglio poi, chissà perchè, ho fatto un click di troppo in un sito non proprio per bambini e si è scatenato un casino di dialer e pop-up. Ricevo quindi la bolletta telecom, con l'addebito di 15 euro per 49 secondi di collegamento al numero speciale 0878 di eutelia. E altra rottura di scatole: andare in banca e bloccare l'addebito automatico. E quello che seguirà, le infinite discussioni con Telecom per farsi stornare i 15 euro, la denuncia alla polizia postale, i bollettini postali, le lettere di sollecito: un intero girone di dantesca burocrazia. E la Telecom ci gode con la burocrazia. A chiamare il 187 non ci provo neppure, mica voglio passare una giornata a lottare con i risponditori automatici per non risolvere un tubo. Vai sul sito "finto-moderno" www.187.it fai il tuo bravo login all'area utente, vedi la tua bolletta, vedi le tue brave chiamate (compresa quella del dialer), ma accidenti se trovi uno straccio di indirizzo email (o modulo online) per inviare una contestazione sulla bolletta. So già come finirà questa storia: alla fine mi staccheranno la linea. Amen.
  • c'è una terza prova del mio rimbambimento, la più grave di tutte, ma per ora è top secret, la conosce solo Seia. Ma state tranquilli, presto mi toccherà di scriverne anche qui.
Buongiorno (pausa) e buona fortuna
5am
un solo difetto perchè altrimenti sarebbe disumana

A volte non si apre con internet explorer.
Ecco, dichiaro subito il difetto (che si aggira senza difficoltà usando firefox) per poter parlare liberamente dei pregi.
Ho finito da qualche giorno di trasferire in gmail tutti i miei messaggi di posta elettronica archiviati nella mia precedente mailbox, che conservo ancora, ma con re-indirizzamento automatico a quella di gmail.
Da tempo avevo già abolito outlook e simili, pur con i limiti di dimensioni delle internet mailbox di una volta, queste ultime erano di gran lunga più comode per gente senza fissa dimora e senza fisso pc come il sottoscritto.
Ma gmail è la soluzione definitiva, non c'è proprio da discutere:

- spazio in crescita costante (ora siamo sopra i 2,6 gb)
- ricerca a testo libero sui vecchi messaggi (e google con le ricerche un pò ci sa fare) > quindi zero problemi di archiviazione
- funzioni evolute di editing del testo (che viene più bello di uno scritto con word)
- un sistema antispam micidiale, praticamente infallibile

e altro verrà ancora, perchè a questi mattacchioni di google la fantasia per le cose utili non fa certo difetto.

5am
anniversario

Questo settembre deve essere una specie di anniversario, non chiedetemi di che tipo, per Bob Dylan.
Per chi ama il genere e per chi lo vuole scoprire consiglio l'ascolto della mitica radio david byrne (che funziona molto meglio su iTunes - radio - eclectic): la playlist di questo mese è una raccolta di bellissime (e non troppo famose) canzoni di Bob.
Affrettatevi però, credo che a fine mese si cambi.

5am
chi va con lo zoppo...

Nella polemica di mezza estate su fazio, opa, banche italiane e banche estere mi inserisco per raccontare la mia modesta, ma lunga, esperienza di cliente di banca.

Il primo conto (non si scorda mai) lo aprii nel 1984, quando fresco di laurea cominciai a guadagnare i primi stipendi.
Credito italiano, si chiamava, una banca che più italiana di così non si poteva.
Di questa esperienza ricordo solo che mi fecero incazzare, ma non ricordo più perchè, e di punto in bianco decisi di punirli chiudendo il conto.
Allora capii che anche in queste cose banali, come avere un conto in banca per incassare lo stipendio e pagare le bollette, era meglio avere una persona di fiducia e aprii il conto in una banca dal nome strano: banca d'america e d'italia, fondata quasi un secolo fa dagli emigranti che la usavano per rispedire al paesello i loro sudati guadagni.
Una mia carissima (issimissima) amica e compagna di studi aveva trovato lavoro lì e mi sembrò giusto e naturale aprire il conto lì.
E ancora lì lo tengo oggi: la banchina è stata poi fagocitata da un colosso dal nome deutsche bank.
Io non mi lamento perchè per qualsiasi problema e servizio mi basta telefonare a lei ed il gioco è fatto: abbiamo inventato il phone banking 20 anni fa, però non sono cieco.
Nelle rare occasioni in cui mi reco allo sportello vedo di che pasta è fatta anche questa mitica banca "straniera".
A parte il nome e la proprietà, qui di straniero non c'è proprio nulla, tantomeno la burocrazia ed il vizietto di modificarti continuamente, in camuffa, le condizioni del conto.
Insomma, io non sono certo un fazista, entrino pure in Italia le banche straniere, ma cerchino di restare un pò disadattate, checcavolo, non si assimilino troppo ai difetti delle banche nazionali.
Vive la difference !

Buongiorno (pausa) e buona fortuna
5am

21/09/2005

Domenica passo una buona mezz'ora a parlare con una cugina "in law".
E' carina, viene da Londra, ha 21 anni, si è laureata da due mesi in fisioterapia.
Durante gli studi ha vissuto in una topaia (nel senso che aveva anche dei topolini in casa) fuori città.
Non andava quasi mai in centro perchè il viaggio in metrò costava troppo.
Come stagista ha sgobbato parecchio negli ospedali.
Adesso è pronta per il lavoro ma dice che ci sono difficoltà a trovare (ma come, in Inghilterra ???).
Già perchè gli ospedali preferiscono far lavorare (gratis) gli studenti, piuttosto che assumere i neolaureati (ma come, in Inghilterra ????).
Eppoi, prosegue, se non trovi lavoro per tutti diventi uno sfigato e se ti fai mantenere dai genitori sei ancora più sfigato.
Scrollo le spalle incredulo e le comunico che presto troverà lavoro, perchè così ha detto pochi giorni fa un tizio alla radio, durante una trasmissione che metteva a confronto proprio le prospettive d'impiego dei giovani italiani e di quelli inglesi: "gli inglesi impiegano mediamente 9 settimane a trovare il lavoro ideale". E tu sei laureata solo da otto settimane.

5am
A Venezia ha avuto un buon successo di critica.
Ha un'ottima fotografia.
Ma, lasciatemelo dire, questo film è piuttosto noioso.

Buona notte (pausa) e buona fortuna.

5am

17/09/2005

meglio tornare a dormire

Questa mattina...
Volevo lavorare un pò ed ho bloccato un server;
Volevo scrivere un piccolo post e sono impazzito a caricare (senza riuscirci) una piccola foto ed a pulire i commenti-spam, quindi...

è meglio tornare a dormire.
5am

atroce dubbio

Non sarò mica allergico anche al gatto ?

07/09/2005


e allora parliamone
Giusto per capire cosa ne pensate voi: a me piace farlo senza cancellature.
Quando tocca tirare a indovinare, secondo me, non c'è più gusto.
Il buon sudoku deve essere difficile sì, ma non deve lasciare spazio al caso. Se si comincia a cancellare diventa un casino.
Poi avete provato a scrivere a matita sulle pagine di un quotidiano ?
castori e castorame

Anche questa volta sono riuscito a fare una spesa ridicola da Castorama: meno di 10 euro per una doccetta (quello che cercavo) ed un rotolo di spago (l'opzional).
Quando giro fra quegli altissimi scaffali sogno di avere le mani d'oro, di possedere tutta quella meravigliosa attrezzatura e di rimettere a nuovo la casa.
Ma per fortuna conosco i miei limiti.

Il melone è decisamente da scartare.
Ieri ho azzardato a mangiarne una (dico una) fetta.
Alla sera avevo un labbro da fare invidia alle varie lecciso, gruber e parietti.
In vacanza acquistavo tutti i giorni il giornale.
Per il sudoku e anche per le notizie.
La cosa che mi preoccupava di più era il constatare, dai preamboli di intervista, di avere Fassino alle spalle (a Scansano) e Prodi davanti (a Castiglione della Pescaia).
Ma forse sarebbe stato peggio il contrario.
il matrimonio inquina ?

Vedo spesso per strada annunci di nozze spennellati sui muri o stampati ed appiccicati ai semafori e alla segnaletica.
A volte sono opera dei promessi sposi, altre volte degli amici di questi.
Ben pochi, dopo le nozze, passano a riprendersi gli annunci, che rimangono lì a consumarsi nel tempo.
E forse resistono più a lungo dei matrimoni che hanno proclamato.

06/09/2005

com'è e come sarà

Sono proprio curioso di vedere come sarà fra due anni questa metà di Bologna che, al momento, è completamente terremotata da quello che sembra essere un unico enorme cantiere.

In un triangolo di 8 x 3 kilometri, nella zona nord-est della periferia cittadina, c'è una incredibile concentrazione di cantieri.
E altri ne devono arrivare !
Cominciamo dai lavori sulla tangenziale, proseguiamo con l'alta velocità che, in Via Carracci, diventa tutt'uno con il cantiere dei nuovi uffici comunali nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo e aggiungiamo, infine, qualche complesso di nuovi palazzi per abitazioni. Ma non è ancora finita: sono anche in arrivo la nuova facoltà di ingegneria e qualche nuova linea di trasporto (non è ancora proprio chiaro quale e quando, ma immagino che fra tram, sopraelevata e metropolitana qualcosa alla fine si farà).

30/08/2005

finalmente sono intollerante

45 anni sono un traguardo importante.
Ci si può finalmente considerare a pieno titolo nel gruppo degli anziani.
Ed eccomi ora anche intollerante, qualità suprema dell'età avanzata.

Già da tempo non tolleravo più, senza darlo troppo a vedere però, vari comportamenti e persone, ma ora è il mio organismo che mi insegna a protestare.
Lui mi dà il buon esempio e protesta contro i fritti, contro le uova, contro i formaggi, contro i salumi.
Lui protesta contro questi attacchi e mi fa gonfiare mostruosamente, mi fa spuntare un bel pò di ponfi irresistibilmente pruriginosi.
Per 45 anni ha sopportato tutto.
Io pensavo di mangiare leggero, Lui, evidentemente, non era d'accordo, ma sopportava.
"Ma ora basta," mi ha detto, "sei cresciuto e devi deciderti a non avvelenarti più.
Da oggi sarai intollerante.
Sì, vai pure a fare le analisi del sangue, delle urine, del fegato.
Tutto quello che vuoi, ma ricorda sempre: sei intollerante."

5am
28/08 > pesca, gelato di frutta
29/08 > latte, melone
30/08 > latte, fette biscottate e miele, pasta in bianco, insalata, filetto alla piastra, riso, radicchio rosso, finocchio, prugne

14/07/2005


X (size matters!)

Sono giorni che non mi faccio vivo e qualcuno penserà che sono andato in vacanza.
Diciamo allora che ero in vacanza-studio.
Ho passato due giorni a studiare come recuperare qualche striminzito gigabyte di disco da un vecchio (4 anni) server.
Qualcuno dirà che sono un fesso, che oggi con duecento euro ti porti a casa un disco da 500 gigabyte che lo attacchi in rete e non ci pensi più.
In generale è vero, che sono fesso intendo, però questa era ormai una questione d'onore e, comunque, nel caso specifico, questa soluzione non avrebbe potuto funzionare.
Perchè ?
Perchè la lotta per conquistare 10 striminziti giga era fra me ed il mitico sql server di microsoft, che il disco lo pretende dentro al server: delle unità di rete, per quanto capienti e veloci possano essere, non sa proprio che farsene, quindi o gli trovavo lo spazio o rinunciavo al mio caro database.
Ma come ho potuto costruire un database in un server con un disco così limitato ?
Primo perchè sono fesso, secondo perchè a quel server ci sono affezionato, terzo perchè il database, file di log incluso, non dovrebbe superare i 600 megabytes, quindi, con una scorta di 9,4 giga, avrei potuto stare tranquillo.
Ma non avevo considerato il fattore "X".
Tempo fa avevo impostato una replica schedulata per essere eseguita ogni notte.
Questa replica avrebbe copiato tutti i dati di una certa categoria, salvo le categorie da escludere (da contrassegnare con una X in un certo campo).
Ebbene, due mesi fa, avrei dovuto mettere una X su una di queste categorie (che vale circa 100.000 righe) per smettere di replicarla.
Invece ho dimenticato di farlo poi, siccome la categoria era superata, non l'ho più guardata.
E ieri il disco si è riempito, dopo che le 100.000 righe, ricopiate ogni notte per 60 notti di seguito, sono diventate 6.000.000 di righe.
A questo punto ho passato due giorni a provare tutte le tecniche messe a disposizione da Microsoft con nomi promettenti come "truncate log" (il vero mangiadisco è, infatti il log, più che il file dati) oppure "shrink database".
Tutto è stato inutile: lui pretendeva, prima di eliminare il log, di salvarlo, anche se a me non avrebbe potuto fregare di meno di questo inutile log.
Ma come avrei potuto salvarlo se questo beneamato log occupava 7 gb e, a fatica, pulendo di qua e di là, ero riuscito a metterne insieme solo 2 ?
Una funzione semplice ed efficace del tipo: "butta il log nel cestino e non preoccuparti, che il database poi si aprirà comunque" ancora non mi pare esista (forse nella prossima release di sql).
Alla fine, come in ogni koan che si rispetti, oggi è arrivata l'illuminazione: creare un nuovo database copiando dal vecchio solo le cose utili.
In un'ora avevo finito ed avevo liberato ben 10,6 gigabytes.

Buonanotte (e scusate l'argomento pallosetto) !
5am

PS: a proposito di dischi, questa sera al centro lame c'è stato un concerto delle vibrazioni (vedi foto all'inizio). Standomene a letto me li sono ascoltati molto bene (complici i discreti amplificatori e la notte estiva che sconsiglia di chiudere le finestre): tutto sommato il loro stile neo-70 non mi dispiace affatto.

04/07/2005

siamo alle solite

Agosto si avvicina e noi non sappiamo ancora dove andare in vacanza.
La nostra programmazione ferie fa acqua da tutte le parti.
E' ancora la stessa di quando ero single o, al più, fidanzato: prima si partiva, poi si decideva dove fermarsi.
Ora però, con due marmocchi al seguito, che dopo la tangenziale già ti chiedono: "quando siamo arrivati ?", ad intervalli cadenzati di 15 minuti ciascuno, questo metodo mostra un pò la corda.

C'è qualcuno che ha qualche consiglio (pratico) da darmi ?

Help !

02/07/2005

vergogna ! falimento !
Passo in bicicletta, questa mattina, in zona Eleonora Duse, un angolo tranquillo, con un pò di verde, alle spalle della trafficata S.Donato.
C'è un cantiere, un palazzo quasi finito, di bei mattoni rossi a vista.
Chissà da quanto sta lì.
Sul pannello di legno che chiude l'accesso al cantiere, qualcuno, con la vernice rossa, poco istruito ma molto incazzato, ha scritto a caratteri grandi: "VERGOGNA FALIMENTO".

***
Sono poche le leggi di interesse pubblico varate da questo governo, ma quella sulla tutela dell'acquisto di case in costruzione merita una citazione, sperando che nessuno sia più costretto a sfogare la sua rabbia sulla transenna di un cantiere abbandonato.

01/07/2005

Non che sia un patito delle variazioni del template, ma sono stato costretto a farlo perchè il precedente cadeva, letteralmente, a pezzi e non riuscivo a ripararlo.
Così, come va di moda oggi, è stato più semplice gettare il vecchio e metterne su uno nuovo.
Che spreca troppo spazio, è un pò troppo fighetto, ma almeno funziona.
Saluti.

30/06/2005

Della serie appunti al volo...
Quando capiti per sbaglio su un sito che ti sembra interessante, dove te lo annoti ? Anche a questo serve un blog.
Ebbene per farla breve, da una rapida occhiata questo sito (www.pianetabimbi.it) mi è sembrato interessante. Vedremo.

Saluti, ritorno in immersione.
5am

29/06/2005

Ops! Lucrezia mi è scivolata giù. Questo caldo gioca brutti scherzi.

09/06/2005

Le donne non vogliono più (sesso, bugie e video-prediche)

Finalmente domenica si vota !
Anche la tormentata vicenda del referendum sulla “procreazione assistita” volge al termine.
Il quesito sulla fecondazione “eterologa” mi fa venire in mente un film di qualche anno fa, che rivedrei volentieri (confesso, avevo un debole per LldR): Le donne non vogliono più. Chissà che qualche tv, con l'occasione, non lo voglia riproporre.

Ma mi torna in mente, anche se il ricordo è assai sfuocato, il vecchio sesso, bugie e videotape, che non c'entra nulla con l'argomento, ma c'entra molto con la campagna mediatica, questa volta massiccia, che si è sviluppata intorno a questo voto.

E, per l'ennesima volta, vedo con grande dolore che l'esito del referendum si dovrà giocare per forza sulla conta degli astenuti.
Il referendum è uno strumento per adulti: non per bambini, non per vecchi rimbambiti.
Gli Svizzeri lo usano spesso e con grande disinvoltura.
Evidentemente gli Svizzeri sono adulti.
Gli Italiani passarono con una buona sufficienza l'esame di maturità post bellico sulla scelta fra monarchia e repubblica: si sa che la guerra è distruttiva, ma che è anche molto, ma molto, formativa.
Negli anni 70 poi, raggiungemmo la piena maturità di popolo adulto, con i grandi referendum su divorzio ed aborto: belle battaglie per il si e per il no e nessun problema di quorum.
Ora siamo precipitati nella più profonda e triste fase dell'alzheimer nazionale: da anni i referendum non riescono più a raggiungere il quorum dei votanti.
Credo tanto nel referendum che, anni fa, feci una cosa - per me (chi conosce la mia pigrizia può testimoniarlo) – clamorosa: andai in Comune a depositare la mia firma per la presentazione di una raffica di referendum, che avrebbero dato una svolta all'asfittico sistema socio-economico nazionale (ricordo, fra i tanti, l'abolizione della ritenuta d'acconto, altro che “decreto-competività” (varato col preservativo infilato: ordini professionali non aboliti, ecc., ecc.): quei quesiti erano bombe di competitività): risultato di tanto sforzo ? quorum non raggiunto.
Ora mi tocca di applaudire uno che, in teoria, dovrebbe essermi piuttosto distante: Gianfranco Fini, e mi tocca di sentire un figlio, traditore, dei radicali, che hanno insegnato a noi italiani cos'è (cos'era, purtroppo) il referendum, proclamare pubblicamente la sua astensione al voto: Rutelli, tu quoque !

Vogliamo deciderci a fare qualcosa per eliminare questo maledetto quorum che sta uccidendo il referendum e ci sta portando nella tomba della democrazia ?
E' aperta la raccolta di firme, qui, su questo blog, o dove preferite voi. Ma facciamolo subito.

Buongiorno !
5am

08/06/2005


Rivedere questa sera, dopo tanti anni, Il Laureato, è stato molto bello,... emozionante,...rigenerante.

5am

...rinfrescante...

02/06/2005

technology fa rima con commodity


"La regola generale è stare alla larga dagli investimenti tecnologici “speculativi”, quelli ad alto margine di incertezza. Questo significa aspettare che si sviluppi uno standard condiviso, che si crei un’effettiva affidabilità del prodotto/servizio e che i prezzi comincino a scendere. Quando investire è e rimane una decisione di business, che varia a seconda dei casi; ma il rischio, che le aziende correrebbero, di restare indietro “tecnologicamente”, è stato ampiamente e artatamente gonfiato."


Nicholas Carr da una vecchia (ma sempre attuale) intervista su Web Marketing Tools

31/05/2005

alle 5.01, in mutande, con la schiena rinfrescata dalla brezzolina che a quest'ora riesce ad entrare dalla finestra aperta, i passeri che si svegliano e cantano con vigore, il gatto che non è ancora rientrato, i bambini e la mamma che dormono ancora profondamente,

Buongiorno !
5am

19/05/2005

20 minuti di felicità

Il camoscio muore in piedi.
Il camoscio, quando è vecchio, non smette di saltare sulle rocce; non è più veloce come i giovani del branco, ma va dovunque vada il branco.
E' Toni Valeruz che parla, in una intervista su QN, della sua prossima impresa quando, a cinquant'anni suonati da un pezzo scenderà, sci ai piedi, da un picco andino.
E come ha fatto a diventare così ?
Semplice, perchè è stato messo al mondo, insieme ad altri 7 fratelli, e quasi ignorato dai genitori che, un tempo, non si complessavano più di tanto se i bambini giocavano per strada o si buttavano giù da una montagna.
E' già bellissimo leggere le parole di Toni Valeruz, quello che per me era un mito ma di cui sapevo nulla.
Lo è ancora di più in questa pausa speciale, durante una breve trasferta di lavoro, uscendo alle 2 del pomeriggio dall'autostrada, spinto dalla fame e dal desiderio di fuga, e arrampicandosi sulla collina che unisce la Romagna a Pesaro, che per me è pur sempre Romagna, e che si getta a picco nel mare adriatico, qui bellissimo.
Su questo crinale, a Fiorenzuola di Focara, c'è uno di quei posti che puoi trovare sulle montagne della Corsica, o in un paesino dei Pirenei, una trattoria alla buona con i tavolini fuori, che danno sulla strada, dove passa un'auto ogni 20 minuti.
Su questo tavolino, all'ombra di due vecchi alberi, dove mi sono seduto, c'era questo giornale.
Poco distante da me, due paesani, mangiano lumachine di mare e si lamentano della politica nazionale, dei lavori di ristrutturazione delle mura del paese e altre cose simili: un sottofondo rilassante che mi permette di godere in pieno di questo momento di pace.
La piadina è perfetta, come sempre qui, le tagliatelle alle telline sono un'altra sicurezza e arrivano subito.
Forse, nonostante la fuga, non arriverò tardi all'appuntamento del pomeriggio.
Poi la fiaba finisce, il telefono suona, commetto lo sbaglio di ordinare due insulsi spiedini di gamberi e calamari.
Li mangio, pago il conto e me ne torno giù, sull'autostrada.
La sosta è finita.

Buongiorno !
5am

ps: non preoccupatevi, non voglio mica tenervi segreto il nome del ristorante: si chiama Osteria Al Vento di Druda Ivia.

13/05/2005

genio e sregolatezza

Ricordavo ancora le parole di Alessandro Bergonzoni, in una non recente intervista ad Isoradio (più o meno): "Adoro viaggiare in auto. Per gli spostamenti delle mie tournèes uso sempre la mia auto. In auto posso pensare, ecc., ecc....".
Mi colpirono queste parole perchè corrispondevano esattamente al mio concetto dell'auto: un luogo dove sei solo con te stesso e ti puoi rilassare e ragionare osservando il mondo che ti scorre fuori dal finestrino.
Quindi ieri mattina, quando mi sono trovato, fermo al semaforo di Via Murri, affiancato alla Volvo blu di Bergonzoni, mi è venuta la curiosità di vedere come guida, almeno fino a quando il nostro percorso fosse coinciso.
Ebbene, sicuramente aveva una gran fretta, perchè tutto mi sarei aspettato da una persona sensibile come lui meno che una guida del genere: sono rimasto sconcertato nel vederlo sfiorare a tutta velocità prima una poi, dopo poche centinaia di metri, un'altra povera vecchietta; entrambe si trovavano, un pò impaurite, a metà dell'attraversamento della trafficatissima Via Murri.

Dal vostro quasi vigile urbano,
Buongiorno !
5am

12/05/2005

confuso e infelice (ma con speranza)

Gentile Signor Anonimo,
la Sua risposta sul tema di “Beverara watch #3” mi lascia confuso perchè Ella mi invita a trovarmi un lavoro per poter smettere di scrivere su questo blog: questo dopo due sole righe dall'accorato invito di Albamarina a non smettere di scrivere. E ora non so più che fare: smettere o continuare ?

Lei mi rende anche infelice perchè, sentendosi a posto con il codice della strada e con il fisco, ignora completamente le elementari e naturali norme del buongusto (l'orrore che suscita la sua, ehm, “installazione” può rivaleggiare solamente con l'effetto dei bambini appesi di Cattelan) e del buonsenso (provi a pensare al sollievo che darebbe al traffico nei pressi della scuola se Lei parcheggiasse il suo mezzo anche solo sul lato opposto della strada oppure provi a pensare a cosa succederebbe se tutti i proprietari delle centinaia di camper ospitati presso la non lontana bottega del campeggiatore, decidessero di risparmiare e, seguendo il suo esempio, parcheggiassero sulle pubbliche vie le loro ingombranti case mobili).

Nutro però anche qualche speranza che Lei, superato il disappunto provocatoLe dal mio appello, finalmente si ravveda e si decida a cercare un ricovero più appropriato.

Buongiorno
5am

10/05/2005

si può ?

Si può rileggere, dopo oltre vent'anni, "Per chi suona la campana" e, sul finale, commuoversi fino alle lacrime ?

Si può.

5am
come va ?

Così così
Ma questo merita un discorso a parte
E, per finire, un piccolo sondaggio

06/05/2005

La ricerca di - "elezioni inghilterra giovedì" - non ha prodotto risultati in nessun documento.

Benissimo, allora lo produco io, perchè la di là del risultato, che non ha fatto notizia, mi ha colpito il fatto che si sia votato di giovedì: cosa inconcepibile per noi italiani.
Qui ci vorrebbe un'analisi sociologica con i fiocchi su temi quali: la democrazia, il lavoro, la domenica, gli italiani e gli anglosassoni.....
Ma non ho tempo, quindi mi limito a gettare il sasso e a darvi il solito

Buongiorno !
5am

03/05/2005

Totò e il mistero degli omissis

Per quanto abbia cercato questa mattina, il mistero della primogenitura del disvelamento degli omissis non si è risolto.
In sintesi, ieri mattina fra le sette e le otto, gr1 e gr3 la attribuivano al GN, con tanto di intervista, mentre gr-regione (emilia-romagna) e gr2, contemporaneamente la attribuivano al misterioso studente greco di medicina all'Università Bologna.
Naturalmente il materiale sull'argomento è molto abbondante (si sentiva, infatti, la mancanza di questo post), ma tutto ruota intorno al tormentone, ora più che mai infiammato, giornalisti vs bloggers.
Quindi lo sfizio di conoscere questo piccolo, divertente, dettaglio non ce lo potremo togliere mai.

Io, comunque, opterei per una normale "quasi-coincidenza", statisticamente molto probabile nel mare magno del web. Faccio un esempio: fra il 28 ed il 29 aprile scorso, in meno di 24 ore, prima al mantellini poi al sottoscritto, è venuto in mente di saccheggiare il celebre motto di Totò ("...io, modestamente, lo nacqui"), così per caso, solo per fare un pò gli spiritosi.

5am
ma allora funziona ?


No, non illudiamoci, il fatto che ieri il giardinetto, di cui parlavo poco più sotto (vedere beverara watch #2), sia stato aperto, con tanto di altalena completata, non significa certo che la blog-denuncia (la "gabibbata", come la chiama matrice) funzioni.
Si tratta solamente di una buffa coincidenza.

Buongiorno a tutti !
5am

01/05/2005

Beverara watch #1

Ovvero le incompiute della Beverara.
La incompiuta numero uno è senz'ombra di dubbio la palazzina delle ex scuole Bignami.
Dopo quarant'anni di abbandono la vecchia scuola del comune recentemente fu ristrutturata, probabilmente per essere destinata ad accogliere, con affitto agevolato, qualche famiglia bisognosa.
I lavori furono terminati un anno fa, ma il cantiere è ancora lì e la palazzina non è mai stata abitata.
Ora festeggia il primo anno di abbandono dopo la compiuta ristrutturazione, in attesa che venga presa di mira, occupata e demolita da qualcuno che va più per le spicce del comune.

Beverara watch #2


Ecco a voi i giardinetti, adiacenti alla ex scuola appena nominata. Anche questi soffrono della stessa sindrome da incompiuta.
La delibera comunale che conferiva alla Manutencoop l'incarico di realizzare questo giardino pubblico da quello che era un terreno demaniale semi-incolto, fissava a settembre 2004 il termine di consegna del giardino.
Io ero un pò scettico, ma devo dire che la manutencoop ci ha dato dentro con grande fervore, soprattutto ad abbattere dei bellissimi alberi di acacia che avevano almeno la mia età, comunque, con appena un mese di ritardo, ad ottobre 2004 il giardino era sostanzialmente completato: mancava solo che crescesse l'erba del prato, per la quale bisognava attendere la successiva primavera (invano però, poichè orde di piccioni si sono divorate avidamente tutte le sementi del prato), e che venisse completata l'altalena, dotandone il telaio già posato delle necessarie funi ed asse.
Ora siamo in piena primavera, il momento migliore per andare ai giardinetti, l'altalena è ancora così, nel prato l'erbetta non è potuta crescere, salvo qualche rado ciuffo, e l'accesso al giardino è ancora impedito dalla recinzione del cantiere abbandonata lì.

Beverara watch #3


Ed ecco a Voi un bel monumento allo squallore, eretto (mi correggo, parcheggiato) proprio davanti alle scuole elementari, giusto dall'inizio dell'anno scolastico. Questo orribile automezzo, forse un camper, forse un'autobomba (ecologica), staziona davanti all'ingresso delle scuole Bottego ininterrottamente da 8 mesi, a ricordare ai nostri figli che al brutto non c'è rimedio: neppure i vigili urbani possono intervenire, perchè “non è in divieto di sosta ed ha il regolare tagliando di assicurazione esposto”.
Amen

30/04/2005

perchè hanno la loro importanza

Scusa Giovanni, c'è un'altra questione da risolvere urgentemente sul city-blog: gli accenti. Vedere, dopo la pubblicazione di un post, tutte le lettere accentate (à, è, ì, ò, ù) sostituite da un "?", a me da molto fastidio e perdo più tempo ad andarle poi a sistemare (mettendo lettera e apostrofo così: a', e', i', o', u') di quanto abbia impiegato a scrivere il post (che orrenda parola !) stesso.
Eppoi non posso correggere gli accenti nelle date, che escono automaticamente: luned?, marted?, mercoled?, gioved? e venerd? sono proprio orrendi a vedersi

Saluti
5am

PS: Seia non dirmi che sono un rompicoglioni che già lo so da solo. Grazie.
buttatele pure !

Intendo che potete pure gettare alle ortiche le Vostre guide dei ristoranti, battute dalla superiorità dei blog.
Questa mattina, ad esempio, stavo scrivendo un piccolo post per il Bologna City Blog: volevo consigliare qualche ristorante della mia città, scelta tutt'altro che semplice in un panorama molto ampio sì, ma omologato sulla bassa qualità.
Dopo avere indicato tre indirizzi (uno in centro, uno in periferia ed uno in provincia), vado in cerca di links per fornire qualche informazione aggiuntiva.
Ebbene due di quei ristoranti li ho trovati su tastingmenu.com, un blog americano, credo, specializzato in ristoranti, con recensioni molto raffinate.
Sicuro quindi che, d'ora in poi, questa sarà la mia guida di riferimento per i ristoranti.

Buongiorno a tutti !
5am

29/04/2005

Dos si nasce (i grattacapi della business intelligence -2-)

Bill Gates un giorno, ad un convegno, citò Totò e disse: "Dos si nasce ed io, modestamente, lo nacqui."
Ebbene oggi, 2005, dopo oltre vent'anni, solo una banale procedura per dos (cioè una istruzione memorizzata in un file con estensione .bat) ti può salvare dai capricci combinati di un driver odbc e dell'agente di schedulazione di Sql Server.

Beati voi del Mac che, forse, non sapete neppure di cosa sto parlando.

5am
noto solo adesso,

dopo aver segnalato il mio primo post sulla nuova, per me, versione del blog-aggregator, che è scomparso il contatore dei click (e con esso, mi pare, anche l'evidenziatore manuale o automatico di rilevanza).
Salto non da poco, di cui immagino si sia già ampiamente dibattuto, che contribuisce a togliere a B.A. la funzione di classifica anzichè quella, cui certo aspira GG, di miglior blog-magazine d'Italia.
Non che il giudizio di un distratto come me possa contare qualcosa, ma direi proprio che ci siamo.

Grazie
5am

PS: è stata dura riprendersi dal cambio di versione e di password, ma sto per farcela, altri due o tre mesi e credo riuscirò anche ad aggiornare il banner.
playing heads

Dispenser, ieri sera da radio2, mi ha fatto questo bellissimo regalo.
Eccolo qui per tutti coloro che, come me, hanno amato la musica dei Talking Heads e che, facilmente, potranno amare la musica che ama David Byrne.

Buongiorno a tutti !
5am

28/04/2005

avanti un altro !

Ormai ho perso il conto di quanti blog ho sparso nella sfera.
Ci mancava solo quello cittadino al quale, dopo avere dato questa mattina presto, more solito, il mio primo contributo, rinnovo la mia critica:

L'impostazione grafica va rivista, so che il blog-master ne è capace, se vuole, quindi non vedo perchè non farlo.
Il modello da seguire è il blog-aggregator, una pagina, tante sezioni quante sono le città attive, e via con i link ai post dei blog aderenti.
Meno fatica, più vivacità, meno barriere fra le diverse città.

Eddai Giovanni, fallo !

5am
qui ci vuole Lucarelli


Visto che la cosa continua ad un ritmo sempre più preoccupante, qui ci vuole qualcuno che sappia fare luce sul serio.
Mica Castelli no, non scherziamo. Diciamo la Gabanelli o meglio, ancor più specializzato, Lucarelli.

22/04/2005

Non sono ancora arrivato e già critico
Io il city-blog l'avrei preferito con una struttura simile al blog-aggregator: per non dover scrivere post per un altro blog, ma poter aggregare i miei normali post di tema cittadino.
5am
vento forza 2, mare mosso, tendenza per le prossime 12 ore: vento in diminuzione

Sarà meglio ricordare la xamamina ed i sacchetti di plastica.
Da due giorni le donne della famiglia si lamentano anticipatamente per la traversata che le attende: ma perchè allora hanno tanto voluto andare all'isola d'Elba ?

Buongiorno
5am

21/04/2005

un ringraziamento particolare a...

Matrice Sparsa: perchè gli devo tutto o quasi.
10 anni fa mi ha insegnato cos'era Access e, se da piccoli il vostro gioco preferito era il lego, potete capire cosa intendo.
Poi ho scoperto SQL Server e i suoi DTS (Data Transformation Services): ed ho capito che Access era il duplo e questo era il vero lego.
Ma non mi ero mai spinto, non ne avevo mai avuto bisogno, fino alle SP (stored procedures).
Ora, sempre lui, me le ha spiegate e nuove meravigliose combinazioni e costruzioni mi si rivelano.
Ancora grazie !
5am

19/04/2005

A proposito di missionari

Domenica sera, fatto assolutamente straordinario per il sottoscritto, eravamo in pizzeria per una rimpatriata con un amico medico che da anni manda avanti un ospedale in uno sperduto paesino dell'Africa.
Naturalmente non mi sorprendeva sentirlo molto più informato di me sulle questioni italiane, con la padella satellitare ed il generatore di corrente lui si guarda molta più tv di quanto possa fare il sottoscritto, che ogni sera sacrifica la sua dose di informazione televisiva a morfeo ed a walt disney.
Ma mi ha sorpreso la sua incazzatura con Berlusconi, reo di non aver fatto arrestare il dittatore africano che, tranquillo come una pasqua, se n'è venuto in Italia a celebrare i funerali del Papa.
Non riesce ancora a darsi pace: perchè gli inglesi hanno arrestato Pinochet e noi non abbiamo arrestato quello lì ?

Citando Mogol-Battisti: "Domanda inutile"

5am