28/03/2012

belle pretese

D'altra parte i soldi sono finiti.

Dopo la nuova sede comunale
Dopo il nuovo palazzo di giustizia
Dopo i lavori stradali per il civis

Non si può pretendere più di un po' d'acqua piovana, per coprire la puzza del Navile.

O più di una striscia di vernice su qualche marciapiede, per tracciare un'improbabile pista ciclabile.

sei il solito scemo

Ma certo che i bolognesi lo sanno che il Navile non è altro che una vecchia fogna a cielo aperto!

Chissà che rivelazione pensavi di fare scrivendolo qui.

O forse pensavi che qualcuno al comune, o alla provincia, o alla regione, o all'autorità di bacino, o alla protezione civile, o al governo, avrebbe provveduto a dragare e risanare il fondo?

E dire che non sei nato ieri.

Eppure, vecchio caprone, hai anche comprato casa proprio a due passi dal canale.

E adesso lamentati pure della puzza, scemo!

27/03/2012

Navile: forse non tutti i bolognesi sanno di avere una grande discarica nel cuore della città

Parco di Villa Angeletti: un'oasi di verde a pochi passi dal centro di Bologna.
Parco di Villa Angeletti: da 3 settimane ristagna un fetore nauseabondo che risale dal canale Navile che attraversa il parco per tutta la sua lunghezza.

Basta, chiamo l'Arpa.

Con mia grande sorpresa non ho dovuto combattere con un risponditore automatico, ma ho trovato dall'altra parte una persona gentile e ben disposta al dialogo.
E' un buon inizio e questo è, circa, quanto mi è stato riferito: 

...Abbiamo verificato venerdì scorso lo stato del canale nella zona di Via del Navile, mi dice, e confermiamo i miasmi che tuttavia si riducono molto dopo la chiusa dove c'è una cascatella che ossigena l'acqua.
La causa è dovuta alla mancanza di acqua, poichè l'autorità di bacino mantiene le chiuse abbassate, per non disperdere acqua preziosa in questo periodo di siccità. E non ci risultano sversamenti di acque di scarico....

E' evidente però che le cose non sono così semplici: nessun fiume o torrente, quando è in secca, emette simili miasmi, a meno che...

A meno che il fondo non sia costituito da un deposito di fanghi tossici stratificati nei decenni (forse nei secoli).

Quindi, anche ammesso che non esistano più scrichi inquinanti nel corso del Navile, cosa di cui si potrebbe comunque dubitare, resta un problema non piccolo, molto evidente in questi periodi di siccità: il cumulo di fanghi tossici depositati sul fondo del Navile.

A mia memoria, abitando in questa via dal lontano 1960, il fondo del canale non è mai stato risanato, ed in questi cinquant'anni di acqua sporca ne è passata tanta, dunque è facile immaginare quale stratificazione di fanghi tossici si sia nel tempo accumulata sul fondo del Navile.

La Bologna delle acque, quella celebrata dal Museo della Civiltà Industriale e quella oggetto di esplorazioni turistiche, sta rivelando un aspetto piuttosto inquietante.





14/03/2012

stupido piccione

Stamattina, svegliato dai soliti piccioni che si danno il buongiorno qui sotto, mi è tornata in mente questa canzone di Kid Creole:

http://www.youtube.com/watch?v=h-NGlOB4hJA&feature=youtube_gdata_player


inviato da i-phone

ancora una volta

Io non ti amo. Tu sei solo uno che mi ha fatto divertire una sera, tanti anni fa.

Con queste parole April sbatte in faccia a Frank la fine del loro amore, della loro famiglia, della loro vita.

Guardato distrattamente all'inizio, poi via via con crescente interesse e partecipazione, il film passato ieri sera in tv, Revolutionary Road di Sam Mendes, tratto dal romanzo dell'altrettato, per me finora, sconosciuto Richard Yates, è stato un'autentica rivelazione di

di quanto, ancora una volta, tutto quello che vivi, tutto quello che provi, tutto quello che senti

sia stato già

Vissuto,
Provato,
Pensato.

Scritto.