20/12/2023

stupido sonetto

Lei è perfetta
Non ha un difetto 
Ha molto tatto
Ma soprattutto 
Ha due gran tette

30/11/2023

a prescindere

La fa la raccolta punti per i pupazzetti?
Beh, me li dia
Ah, ha dei nipotini?
No, ho una moglie.
Ah capisco, allora i punti li deve prendere a prescindere...
Già, a prescindere 

01/09/2023

il fascino riposante

La stupidità ha un suo fascino, si suol dire persino che è riposante. Difatti succede che le persone e i libri più sciocchi sono quelli che più ci ammaliano, che più ci tentano e ci tolgono ogni difesa.

Da la saggezza di Pickwick - Ennio Flaiano - Diario Notturno ed. Adelphi 

22/08/2023

infiniti non finiti

Non sono riuscito a finire Infinite Jest di DF Wallace
Non sono riuscito a finire la Recherche di M Proust


atti impuri

- Oh, caro, - disse inginocchiandosi ai miei piedi.
- Ti amo. Ti amo. Scusami. Ti amo davvero. 
Avevo parlato con patetica sincerità, ma il mio uccello stava origliando dentro i pantaloni di velluto a coste e si rianimò. 

Da Purity di Jonathan Franzen, ed. Einaudi 

19/08/2023

Bologna in musica

Hengel Gualdi
Cristina D'Avena

E chissà quanti altri

Poi c'è stato questo. A16 anni ero troppo giovane per poter partecipare in pieno, ma abbastanza cresciuto per godermi quei bellissimi, irripetibili, mesi in via del Pratello e dintorni. 

01/07/2023

talkin' sul sesso

Non è chiaro quali siano i vantaggi del sesso e perché sia necessario avere un partner - con le complicazioni, i pericoli e il risultante spreco di energie - per perpetuarsi attraverso la progenie, invece di fare ricorso sistematico alla gemmazione o alla partenogenesi nel caso di animali, e a stoloni, talee e polloni in quello delle piante. Certo, il sesso è piacevole, ma questo aggettivo non può essere esteso all'esperienza delle piante e dei funghi. 

D'altro canto, la ricombinazione genetica scaturita da questo gioco garantisce alle specie una grande varietà, perché non esistono due individui uguali (a parte i gemelli, che hanno origine dallo stesso ovulo), e questa variabilità permette che rimangano alcuni sopravvissuti anche nel caso si verifichino cambiamenti ambientali sfavorevoli ai membri normali della specie. 

Il punto è che a livello evolutivo ci è andata meglio con la riproduzione sessuale che con quella asessuale, e per questo la prima è diventata predominante. 

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Da breve storia della Terra (con noi dentro) di Juan Luis Arsuaga e Milagros Algaba. Ed. La nave di Teseo

Link1: il libro
Link2: la canzone
Link3: il film

09/03/2023

pensieri e parole

Passaporto: prenotazione solo online, ma nessuna disponibilità. A quando il Passaporto negli uffici dell'anagrafe? 

Reddito di cittadinanza: serve l'isee. L'isee fotografa una situazione vecchia di due anni. Servono due anni di povertà assoluta per ottenere il reddito di cittadinanza. Se non si muore prima

Immigrazione: ho sentito della proposta di Milena Gabanelli di far tesoro dell'immigrazione, prendendo ad esempio la Turchia e la Libia che incassano dall'Europa notevoli somme per "gestire il problema". Proposta geniale ma per favore non affidiamo l'organizzazione del business alle questure (vedi organizzazione dei passaporti....)

Immigrazione 2: Salvini riparte con le sue manfrine sulle chiusure ad oltranza. Le aziende chiedono più immigrati perché non si trovano lavoratori. E la lega continua a precipitare. Prima o poi Zaia e Giorgetti affideranno Salvini ad uno scafista in viaggio per la Libia 

04/01/2023

la guerra comincia così

All'improvviso capisce. 

La guerra comincia così: la gente, in ogni parte del mondo, se ne sta seduta nelle stanze, immersa nei problemi quotidiani, discorrendo dei propri progetti, quando a un tratto qualcuno pronuncia la parola "guerra" - e allora la gente non ammutolisce, non spalanca gli occhi, con lo sguardo fisso dinanzi a sé, impietrita in un silenzioso sgomento, bensì con un tono di voce indifferente, con accento disinvolto risponde: "guerra", e allora tutti si mettono a discutere se è possibile, e quando, e in che misura. 

Comincia così. 

Da "Divorzio a Buda" di Sándor Márai. Ed. Adelphi

16/12/2022

fake news

Ricordate i giornali e i comunicati che, durante la guerra,  con la fronte aggrottata e lo sguardo carico di malizia e diffidenza, leggevamo "tra le righe"? Ci sforzavamo di distinguere il vero dal falso e soprattutto di scoprire se non stavano dicendo il falso per far credere il vero, o il vero per far credere il falso.
C'era il falso-vero e  vero-falso...

Ancora da Europa 33 di Georges Simenon, ed. Adelphi

il francobollo

Forse non sono normale, ma è un'esperienza che ho voluto fare.
E non sono pentito.
Dovevo spedire due buste e mi servivano due francobolli. 
Entro in tabaccheria e chiedo due francobolli.
La giovane tabaccaia apre il libro dei francobolli, tutte le tabaccherie hanno questa specie di libro che contiene i francobolli.
Mi dispiace, dice, ne ho solo uno.
Meglio di niente, faccio io.
Pago un euro e venti, la tariffa per le buste fino a 20 grammi, prendo il francobollo, lo appiccico sulla busta, esco e imbuco.
La strada, Via Zanardi nell'ultimo tratto prima di porta Lame, è piena di negozi quindi m'incammino verso porta Lame sperando di incrociare un'altra tabaccheria.
Passo davanti l'ufficio postale, c'è molta gente nell'anticamera, che forse sta aspettando l'apertura dell'ingresso. Sono solo le 8 e quindici. 
Passo davanti l'edicola, entro, compro il giornale, sono tentato di chiedere se vende francobolli,  ma scarto l'idea, a Bologna le edicole non vendono francobolli,  questa poi sta a pochi metri dall'ufficio postale e da una tabaccheria, figuriamoci. 
Esco dall'edicola e proseguendo vedo un'insegna con la T. 
Bingo! Un'altra tabaccheria proprio vicino alla porta.
Affretto il passo, non vorrei finissero i francobolli ma, quando arrivo, un'altra delusione, la T è solo il richiamo per un distributore automatico di sigarette.
Basta, ci rinuncio e torno sui miei passi.
Ma, passando di nuovo davanti l'ufficio postale, getto lo sguardo dentro e vedo solo tre persone, così decido di entrare. 
Ritiro il numero P002 il secondo per le operazioni postali, sul tabellone sono accesi il numero A001, altre operazioni,  e P001, operazioni postali, entrambi assegnati allo sportello 05, l'unico che abbia una persona al lavoro. 
Bene, il prossimo P sono io, quindi sarà una cosa veloce, sono solo le 8 e venticinque. 
Approfitto dell'attesa per sedermi e leggere il giornale, sempre però tenendo d'occhio il tabellone.
Fra il pubblico in attesa un uomo sta facendo battute ad alta voce sulla disorganizzazione delle poste, vuole evidentemente farsi sentire dai 3 impiegati presenti, uno solo dei quali dedicati al pubblico. 
Scatta il tabellone, A002, è  il turno dello spiritoso ma in quel momento arriva uno che "deve solo chiedere una cosa veloce" e lo spiritoso si dimostra anche gentile lasciandolo passare.
Quando però vediamo l'impiegato alzarsi per andare nel retro a cercare la "cosa veloce" abbiamo tutti la sensazione di esserci fatti fregare, ma con un certo sollievo generale l'impiegato torna subito per dire che non ha trovato nulla.
Il tizio se ne va ringraziando per la gentilezza lo spiritoso che, finalmente, può procedere con le sue operazioni, f24, prelievi, ecc. 
Finito. Cambio di numero sul tabellone, A003.
Mannaggia, il P non si muove.
Continuo a leggere il giornale, sono già alla cronaca locale.
Nuovo cambio, A004.
Mi sembra di essere alle corse di cavalli e di avere puntato sul più brocco.
Intanto arriva uno che va dritto senza esitazioni allo sportello 05. 
Devo chiedere un'informazione, dice.
Prenda il numero, fa l'impiegato. 
Ma è solo un'informazione!
Mi spiace, ma ci sono solo io e dobbiamo rispettare le precedenze!
Giusto, però il mio P002 era uscito prima dell'A004....
Devo fare qualcosa, mi alzo vado al totem dei biglietti e prendo un altro biglietto della lotteria: A006.
Intanto il tizio dell'informazione torna alla carica dello sportello 05 e dice, vorrei parlare con il direttore. 
Non c'è il direttore, fa l'impiegato senza scomporsi.
Informazione a questo punto si arrende e se ne va.
Adesso è il turno della A005, sono emozionato, fra poco sarà il mio turno.
La A005 se ne va, ma non esce l'A006, bensì il P002. Sono quasi deluso, ma vado allo sportello 05.
Mi serve un francobollo, dico.
L'impiegato mi guarda, forse pensa che voglio prenderlo per il culo, sicuramente aveva registrato la mia presenza da quasi un'ora ma, dopo un attimo di silenzio, recupera il suo autocontrollo e mi chiede: da quanto?
Un euro e venti, dico.
Quindi si alza, va a prenderlo, torna, pago, stampa una ricevuta e mi consegna il francobollo. 
Fine dell'avventura.

11/12/2022

Frontiere

 Frontiere aperte o chiuse? Per il momento si chiude, non si fa altro che chiudere. In Turchia si procede per tappe. Ogni mese una diversa categoria di lavoratori stranieri viene invitata ad andare a esercitare altrove il suo mestiere. 

Due mesi fa erano i parrucchieri e le manicuriste. Il mese scorso è stato il turno delle ballerine di nightclub e degli artisti in genere. 

È ingeneroso sorridere delle goffaggini di chi sta cercando di trarsi d'impaccio. Ma a volte, nei locali notturni di Pera o di Ankara, che sia il Tabarin o il Moulin Rouge, il Montparnasse o lo Chat Noir, è difficile fare altrimenti. 

Un tempo le entraineuse erano quasi tutte ungheresi. Lasciavano il loro paese in gruppo e le si ritrovava dovunque, al Cairo, ad Atene, a Sofia, a Belgrado, sempre belle, sempre vestite in modo splendido. 

Si chiudono le frontiere. E dall'oggi al domani bisogna trovare delle ballerine turche. Fino a qualche anno fa uscivano solo velate e adesso eccole che ballano in abiti succinti e prendono posto al tavolo dei clienti per farsi offrire champagne!

Come potrebbero non essere d'una goffaggine commovente?


Da Europa 33 di Georges Simenon. Ed. Adelphi


19/09/2022

accoglienza

accoglievano di buon grado gli stranieri, e li trattavano con cortesia, anche quando non erano stranieri in piena regola  - ovvero turisti che venivano in Italia solo per qualche settimana, spendendo un po' di soldi a Capri, prima di tornarsene a casa -, bensì stranieri privi di passaporto, uomini in fuga,  ai quali bastava entrare in possesso di un permesso di soggiorno per mettersi subito a fantasticare che in Italia li attendevano chissà quali affari o impieghi. A tali voli pindarici gli italiani prestavano ascolto con paziente cortesia, non senza una certa partecipazione, dopodiché cambiavano discorso, come fanno gli adulti quando, dall'alto della loro esperienza, non rispondono alle insistenti e assurde domande dei bambini. 

Sándor Márai Il Sangue di San Gennaro ed. Adelphi

10/07/2022

lettere

Ho spedito la lettera, sono tornato a casa e non sono riuscito a calmarmi.



pam

C'è quest'uomo, che se ne sta fuori dal pam di bovi campeggi, che si protegge dal sole con un ombrello o dei grandi foulard, che ha una scopa in mano e spazza il marciapiede, la pista ciclabile e tutto quanto c'è nei dintorni. 
Sarebbe un ottimo spazzino.
Ha l'aria gentile di chi ha subito angherie e non ha capito perché e, soprattutto,  ha ancora fiducia. 
L'altro giorno con la sua scopa si è spinto su per bovi campeggi arrivando a spazzare di fronte all'ufficio immigrazione. 
Sarebbe un ottimo spazzino.