21/10/2006

le versioni di Mordechai

Per i molti che, come me, hanno conosciuto Mordechai Richler attraverso il suo capolavoro, "La versione di Barney", che filava via liscio e frizzante come un buon film di Woody Allen, può essere stato sconcertante affrontare i difficili intrecci di "Solomon Gursky è stato qui" o le complesse trame degli appunti di viaggio mischiati alla storia di Israele di "Quest'anno a Gerusalemme".
Ma è sempre un gran bel leggere.
E voglio leggere anche tutti gli altri.

5am
Un saluto anche a Matrice,
che, anche per colpa mia, ha passato una nottata a lavorare (almeno credo).
Mat, mi sembra che tu sia ormai irrimediabilmente innamorato della tua simpatica cagnetta.
In effetti devo ammettere che è molto carina.
Lettura consigliata: Argo e il suo padrone, di Italo Svevo.
Film consigliati: La carica dei 101 (sia a cartoni che con attori, sia 1 che 2).

5am
ciao Caporale Reyes,
che piacere ritrovarti !
certo che tengo botta (toccandomi), la salute è ancora buona, il tempo disponibile sempre poco, ma se riesco a fermarmi 5 minuti davanti allo schermo senza vederlo come strumento di lavoro, le parole vengono fuori da sole.
Ti ricordi di quella polemica con quel pirla di Modena (mi pare si chiamasse diesel o benzina, boh) ?
Bei tempi, quelli !
Adesso nessuno commenta più e l'unica che lo faceva con una certa dedizione (o compassione), Albamarina, sta incazzata con me perchè non commento mai i suoi commenti, quindi è entrata in sciopero.
Ma so come farle sospendere l'agitazione: Alba, quando vuoi, sono sempre pronto ad offrirti un gelato alla Cremeria Navile !

un bacio a tutti
5am
idio-sincrasie

Fra le tante espressioni che odio, i vari Me', Mi', Ce' che i bambini pronunciano di continuo. Ed io, altrettanto di continuo, li cazzio per questo.
Poi c'è un'altra espressione che odio: "fare sesso", che sta a metà strada fra "scopare" e "fare all'amore".
Meno volgare della prima, meno romantica della seconda: più insulsa di entrambe.
Comunque, per restare in tema, non ricordo più quando è stata l'ultima volta.
Sarà che ormai ogni volta che lo faccio vengo premiato con un nuovo bambino (e siamo già a tre), sarà che la stagione degli amori deve ancora arrivare (?), fatto sta che non ricordo più quando.

5am

18/10/2006

era un log, oggi l'hanno fatto diventare un weblog

Dopo aver letto "I testamenti traditi", mi vergogno sempre un po' a leggere le opere postume.
D'altra parte la stessa Susan, in questi appunti di diario, afferma che fra le tante funzioni dei diari c'è anche quella di essere spiati.

Allora coraggio, spiate pure anche voi.
5am

17/10/2006

da bambino sognavo un punto

Da bambino sognavo un punto.
Un punto che si espandeva a spirale.
Emettendo un ronzio sempre più intenso.
E mi attirava dentro di sè.

Era piacevole.

5am
una pericolosa deriva


alcuni significati della parola "deriva", da Wikipedia:


# Deriva - Parte della barca
# Deriva - Imbarcazione a vela
# Deriva dei continenti - Teoria geologica
# Deriva - Impennaggio verticale degli aeromobili
# Deriva (angolo di).

Mi rendo conto che alcuni miei recenti messaggi facciano intendere che sto scivolando verso una deriva pericolosamente razzista, con particolare riguardo alla questione degli zingari.
Il fatto è che, con tutta la buona volontà e comprensione di cui posso disporre, non riesco a capire come un numero tutto sommato limitato di persone (nel nostro quartiere saranno al massimo un centinaio), riesca a produrre una tale sporcizia in tutti i giardinetti e aree di sosta della zona.
Spazi questi che già tendono allo squallidotto di loro; se poi vengono costantemente e scientificamente riempiti di ogni genere di immondizia, diventano veramente abominevoli.
E una mia personalissima e fallibilissima statistica, basata su ciò che frequentemente vedo con i miei occhi, mi porta a correlare la gran parte di questo scempio all'azione volontaria o inconsapevole di questa, per altri versi simpatica, comunità.

A questo punto avrei le seguenti possibilità di intervento:
1) andarci a parlare
2) pulire in giro
3) diventare definitivamente razzista
4) continuare a fregarmene e dedicarmi alle derive velistiche

5am

13/10/2006

lezioni

Questa mattina, al centro commerciale Il Gigante di Via Marco Polo, ricevo due lezioni nel giro di pochi minuti.
La prima, all'ufficio postale, mentre aspetto di potere effetuare un pagamento, osservando un'impiegata ad una scrivania che s'ingegna ad infilare un pacco di documenti troppo grosso in una busta troppo piccola.
Piega i documenti, strappa leggermente la busta ma, alla fine, dopo cinque minuti buoni di tentativi, ce la fa.
Quello che non ho capito è perchè non ha usato una busta più grande: ne aveva una bella scorta proprio sul suo tavolo.
Mistero delle Poste e Telecomunicazioni !

La seconda lezione, all'uscita dal centro commerciale, me la da il solito Rom, venditore di riviste gratuite di annunci immobiliari.
Arriva al posto di lavoro, il parcheggio dei carrelli della spesa, a bordo del suo motorino.
Scarica il cagnolino, scarica il pacco dei giornali gratuiti e, con mossa veramente abile, si soffia il naso con le dita nude e lancia un moccio di entità notevole a due metri circa di distanza.
Passando di lì, controllo meglio sul marciapiede: è veramente un moccio da record.
Paragonabile solo alle pisciate lasciate dai suoi colleghi contro il muro della latrina a gettone del parcheggio dove pernottano nel loro camper o ai residui fecali, al mattino ancora fumanti, visibili a poca distanza.

5am

05/10/2006

da bambino sognavo di volare

Da bambino sognavo di volare.
Anzi, non sono proprio certo che fosse un sogno, forse volavo veramente.
Ma non era un vero e proprio volo, era piuttosto un alzarsi in cielo.
Aprivo le braccia e mi alzavo su di qualche metro e sorvolavo il cortile.
Non facevo grandi viaggi, no.
Volavo su fino al terrazzo di casa, poi da lì mi spostavo fino ai rami dell'albero che c'era al centro del cortile, poi andavo un altro po' in là e così via, fino a quando non decidevo di tornare giù.