Stazione Bologna Centrale: il lifting di Via Carracci
E' meglio che nulla, certo, ma è solo una pallida ombra del progetto Bofill. L'urbanista Mattioli, nel suo intervento del 2002 (almeno credo: brutta abitudine quella di non mettere l'anno sulle pagine web, che non sono propriamente usa e getta), dimostra che il progetto TAV Guazzaloca-Cimoli per la stazione ferroviaria di Bologna è la classica soluzione di ripiego.
Ma inutile prendersela con Guazzaloca, cari bolognesi, visto che il progetto fu bocciato proprio da "noi bolognesi di m." in un catastrofico referendum.
Bofill avrebbe potuto essere qualcosa di più di quello che è sempre stato (i bolognesi potranno cogliere la fine allusione), avrebbe potuto essere uno squarcio di luce e di ossigeno su una grande parte della città che ormai rimane condannata al suo destino di squallido ghetto.
Non l'abbiamo voluto, abbiamo diffidato di un architetto di Barcellona, abbiamo preferito i nostri geometri, e allora teniamoci questa città di cacca e consoliamoci con i bofill nostrani.
Sai che gusto.
5am