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Allora Altman o Castellitto ?
Sono certo che il libro di M.M. sia buono, non l'ho letto ma presumo che sia buono.
Solamente non mi è simpatico Castelllitto, tutto qui.
Il libro prima o poi lo leggerò, ma il film non mi interessa granchè.
A proposito di libri, un impegno incombe su di me: il riordino della libreria.
Scopo numero 1: eliminare il mobile appendice dell'impianto stereo e inserire il medesimo stereo all'interno della libreria -ikea, obviously- costruita intorno ad un mostruoso (nel senso di orrendo) televisore 28" di marca dubbia.
Scopo numero 2: riordinare i restanti 25 box della libreria, che sono farciti fino all'inverosomile di libri, dischi, cd, dvd, soprammobili, giocattoli, disegni dei bambini, dossier fiscali, vecchie bollette, vecchi estratti conto bancari.
Tempo stimato: almeno 2 giorni di duro lavoro.
Non è escluso di dover anche acquistare un trapano o qualche altro utensile, di cui negli ultimi 12 anni non avevo mai avvertito la necessità (*), per praticare i fori necessari al passaggio dei cavi dell'impianto stereofonico.
Insomma un impegno titanico.
Lo farò senz'altro in giugno, quando la famiglia sarà emigrata al mare ed io avrò qualche serata da single a mia disposizione.
Intanto dall'ultima visita in un negozio di libri ho riportato quella che dovrebbe essere la terza copia di Festa Mobile di Hemingway.
Non so perchè continuo ad acquistare, leggere, dimenticare di avere acquistato e riacquistare libri di Hemingway.
Nella libreria, al pari che nella mia memoria, questi sono talmente ben nascosti che non mi accorgo neppure dei doppioni. Questo l'ho letto molto rapidamente e non so ancora se fosse la prima o la seconda o la terza volta che lo leggevo.
L'unica cosa che ricordo dei libri di Hemingway, che ormai mi sembrano sempre lo stesso libro, è che mi piace leggerli.
Adesso ho iniziato il libro di chuck.
Sì perchè ogni tanto bisogna anche leggere qualcosa di contemporaneo.
Dopo i primi 2 capitoli di invisible monsters ero tentato all'abbandono: sembrava di sfogliare un palloso inserto moda di qualche quotidiano: tacchi a spillo, raso, chiffon, Versace, gonne a tubino, vivienne Westwood ed altra paccottiglia per gallinelle sceme di L.A. e resto del mondo.
Ora ho superato il 4° capitolo e la cosa si fa un pò più concreta e digeribile, incluse le scempiaggini che si sono dovute sopportare nei primi 2.
Poi, magari alla fine, vi faccio sapere com'è andata.
Buonanotte
5AM