29/04/2004

security
“Le vie della conoscenza sono lastricate di sangue” (George W Bush – Discorso alla Nazione -)

Esterno, pomeriggio assolato, un uomo si aggira su un piazzale reggendo una paletta portarifiuti a manico lungo.
Nella paletta una vipera, piuttosto scocciata, attende di conoscere il proprio destino.

Quanti di voi frequentano le server farms, cioè quei luoghi che una volta si chiamavano più comodamente CED, sanno che da quelle parti ci si riempie la bocca in continuazione con espressioni del tipo: sicurezza, security, disaster management, prevenzione, ecc., ecc.

Io ieri me ne stavo giusto dentro un tale luogo a cercare di capire perché un’estrazione di dati da un database fosse così dannatamente lenta quando, uscendo, vedo in terra quello che mi pare a prima vista un grosso lombrico.
Nella penombra –uscendo avevo spento le luci - potevo anche scambiarlo per un cavo di rete di categoria 5, ma il fatto che si muovesse da solo mi faceva più propendere per l’ipotesi lombrico.

Strano, non è piovuto.
Non tanto strano, siamo al piano terra e appena fuori dalla porta ci sono i verdi e lussureggianti prati dell’appennino bolognese.
Accendo la luce, guardo più da vicino, è una vipera.
Non che me ne intenda molto, ma una vipera quando la vedi la riconosci.
Beh, non so se i manuali dell’IBM sulla buona gestione delle server farms contemplano le procedure nel caso di ritrovamento di vipere, tuttavia non ho il manuale a portata di mano quindi decido che la vipera qui è fuori contesto.
I più avveduti potrebbero anche ribattere che il manuale IBM istruisce alla prevenzione del rischio roditori che, notoriamente golosi di cavetti – specialmente cavetti di rete colorati -, possono provocare improvvise interruzione del segnale fra uno switch ed un router. E si sa, le vipere sono fra i peggiori nemici in natura dei roditori, dunque in un ottica ecocompatibile di lotta biologica integrata potrebbe non essere del tutto privo di logica l’aver disperso per il CED alcuni esemplari di questa simpatica specie.
Comunque, a titolo preventivo, decido di portare fuori la malcapitata.
La carico sulla paletta con l’aiuto di una scopa, lei non si arrabbia più di tanto ed esco dalla vicina porta di sicurezza, che si affaccia direttamente sul piazzale dell’azienda. La stessa porta da cui probabilmente lei era entrata.
Cerco qualche indigeno, che si presume esperto di vipere, non lo trovo, penso ai bambini del custode che giocano sul prato e decido. E la uccido. E’ la scelta più semplice. George W Bush insegna.
Però mi dispiace, col senno di poi avrei potuto uscire dai cancelli aziendali e portarla nel torrente che passa lì vicino. Non ho mai visto nessun bambino giocare dentro a quel torrente.
Ecco, vedete a essere impreparati cosa succede ? Prima si uccide poi si ragiona.

Un buongiorno speciale a tutti gli uomini della security
5AM