me and the muslims (M&M)
M&M 1) Anni fa in Egitto. Camminando senza meta lungo una spiaggia di Dahab, vengo avvicinato da un indigeno su di un pick-up che mi strilla di continuo 2 parole: ouadi knai.
Non capisco, ma vinto da tanta insistenza, accetto di salire sul cassone del pick-up per ritrovarmi dopo poco in mezzo ad un oasi che lui riteneva degna di essere mostrata ad un turista: ringrazio riconoscente, facciamo qualche fotografia insieme, torniamo indietro e vengo riportato sulla stessa spiaggia di prima, non senza avere fatto una sosta sotto una duna per berci un tè e fumarci una sigaretta.
Dopo qualche giorno decido di schiodarmi dalla spiaggia del novotel, esco dall'albergo e mi accordo con il beduino taxista, per fare una visita nei dintorni a bordo del suo toyota.
Spiagge con mangrovie, insabbiamenti e trucchi per ripartire (basta sgonfiare le gomme), spuntini improvvisati all'ombra di una duna: qualche pezzo di legno secco per accendere il fuoco, un pò di pollo freddo, un pentolino per bollire il tè e sigarette che qui sembrano più gustose, la visita alla tenda di famiglia, con le donne di casa che fumano sotto il burqua senza prendere fuoco, ti guardano, guardano tua moglie e ridono come se vedessero dei buffi animali esotici, la sosta ad un "bar" dove incontriamo il beduino di ouadi knai, che mi abbraccia come se avesse ritrovato un fratello, mi porta sul retro del locale dove c'è un vecchietto che suona divinamente una specie di violino
M&M 2) Adesso a Bologna. Quando accompagno a scuola i bambini ed incrocio gli altri genitori saluto tutti.
Alla mattina mi piace dare un bel Buongiorno anche, o soprattutto, a chi non conosco.
Le uniche che paiono non gradire sono le madri dei bambini musulmani: se ne vanno con lo sguardo basso e serio.
Solo quando sono fra di loro chiacchierano allegramente.
Se dici buongiorno arrivi a credere che siano sorde: nulla tradisce che ti abbiano sentito.
Poco male, ora ho smesso di salutarle: forse le mettevo in imbarazzo.
Buongiorno a tutti
5AM