stupiti di tanto stupore
La cosa veramente stupefacente di tutta questa vicenda del ritrovamento dei 160.000 euro, con cui sono stati riempiti i notiziari di ieri ed i giornali di oggi, è lo stupore dei giornalisti di fronte al normale atto di consegnare il denaro all'incauto che l'ha perduto.
Vista la loro reazione viene da pensare che i giornalisti, se si fossero trovati al posto di quella signora, non avrebbero agito altrettanto onestamente.
Evidentemente, oltre a questa classe politica, ci meritiamo anche questa classe giornalistica.
31/12/2008
25/11/2008
nostalgia degli anni 80 ?
Ieri sera ho fatto un'incursione all'ipercoop del centrolame per un rapido rifornimento di frutta.
Passando vicino al reparto mutande non ho potuto fare a meno di notare il notevole assortimento di mutande rosse.
Una roba che, ebbene sì anch'io l'ho fatto, negli anni ottanta andava di moda regalare per le feste di capodanno.
5am
PS: le arance navel in offerta pacco da 3 kg non sono molto adatte per la spremuta, diffidate !
Ieri sera ho fatto un'incursione all'ipercoop del centrolame per un rapido rifornimento di frutta.
Passando vicino al reparto mutande non ho potuto fare a meno di notare il notevole assortimento di mutande rosse.
Una roba che, ebbene sì anch'io l'ho fatto, negli anni ottanta andava di moda regalare per le feste di capodanno.
5am
PS: le arance navel in offerta pacco da 3 kg non sono molto adatte per la spremuta, diffidate !
21/11/2008
la sai l'ultima ?
Un francese, un tedesco, un inglese, un irlandese ed uno spagnolo si riuniscono per decidere come salvare dalla crisi le loro banche nazionali.
Apre, come al solito, il francese che dice: "noi ce le compriamo".
Segue il tedesco: "noi abbiamo stanziato 500 miliardi, ma i dirigenti dovranno fare sacrifici, ridursi gli stipendi, non spendere in pubblicità, ecc. ecc."
E l'inglese: "well, I'd put 250 billions pounds on it"
E lo spagnolo: "anche noi faremo qualcosa, ma non abbiamo certo i vostri mezzi"
Arriva infine trafelato l'irlandese, che sbotta: "avete visto un cazzo d'italiano che scappava ? Si è preso i miei soldi quello stronzo !"
Toverete qui ulteriori dettagli sulla vicenda.
5am
Un francese, un tedesco, un inglese, un irlandese ed uno spagnolo si riuniscono per decidere come salvare dalla crisi le loro banche nazionali.
Apre, come al solito, il francese che dice: "noi ce le compriamo".
Segue il tedesco: "noi abbiamo stanziato 500 miliardi, ma i dirigenti dovranno fare sacrifici, ridursi gli stipendi, non spendere in pubblicità, ecc. ecc."
E l'inglese: "well, I'd put 250 billions pounds on it"
E lo spagnolo: "anche noi faremo qualcosa, ma non abbiamo certo i vostri mezzi"
Arriva infine trafelato l'irlandese, che sbotta: "avete visto un cazzo d'italiano che scappava ? Si è preso i miei soldi quello stronzo !"
Toverete qui ulteriori dettagli sulla vicenda.
5am
A man in a post office
L'altra mattina, all’ufficio postale per pagare il bollettino per il rinnovo della patente, come al solito non avevo la biro. Dunque sfido le occhiate sospette delle vecchiette in fila e mi avvicino con aria innocente allo sportello per chiedere la biro. Compilato il bollettino mi metto in coda alla coda che, nel frattempo, si è allungata di parecchio.
Sta per arrivare il mio turno che, ecco una impiegatona dai grossi polpacci si mette in una fila tutta sua, proprio davanti allo sportello dove dovrei andare io, che invece cerco di stare correttamente dietro al nastro della privacy. Ovviamente quando tocca a me Polpacci mi passa davanti, vuoi per i muscoli notevoli, vuoi soprattutto per il fatto che è più vicina. Ma questa volta non voglio sottostare al palese sopruso, che diamine, sono un uomo impegnato anch’io ! Dunque mi faccio avanti e sfido Polpacci dicendole: “guardi che la coda è da quella parte”. Quella ovviamente non demorde e mi sbraita qualcosa che neppure ricordo, cosa che mi aspettavo. Quello che invece non mi aspettavo era la subdola frase della cassiera, la stessa che venti minuti prima mi aveva prestato la biro, che mi ha gelato con un “ma che crede, di sbucare dalla fila così all’improvviso e passare davanti a tutti ?”.
Ci sono rimasto di merda e non ho saputo fare altro che aspettare il mio turno.
Ecco, questo sono io, a cinquant’anni sono ancora candido e indifeso come un bambino.
Buongiorno a tutti !
5am
L'altra mattina, all’ufficio postale per pagare il bollettino per il rinnovo della patente, come al solito non avevo la biro. Dunque sfido le occhiate sospette delle vecchiette in fila e mi avvicino con aria innocente allo sportello per chiedere la biro. Compilato il bollettino mi metto in coda alla coda che, nel frattempo, si è allungata di parecchio.
Sta per arrivare il mio turno che, ecco una impiegatona dai grossi polpacci si mette in una fila tutta sua, proprio davanti allo sportello dove dovrei andare io, che invece cerco di stare correttamente dietro al nastro della privacy. Ovviamente quando tocca a me Polpacci mi passa davanti, vuoi per i muscoli notevoli, vuoi soprattutto per il fatto che è più vicina. Ma questa volta non voglio sottostare al palese sopruso, che diamine, sono un uomo impegnato anch’io ! Dunque mi faccio avanti e sfido Polpacci dicendole: “guardi che la coda è da quella parte”. Quella ovviamente non demorde e mi sbraita qualcosa che neppure ricordo, cosa che mi aspettavo. Quello che invece non mi aspettavo era la subdola frase della cassiera, la stessa che venti minuti prima mi aveva prestato la biro, che mi ha gelato con un “ma che crede, di sbucare dalla fila così all’improvviso e passare davanti a tutti ?”.
Ci sono rimasto di merda e non ho saputo fare altro che aspettare il mio turno.
Ecco, questo sono io, a cinquant’anni sono ancora candido e indifeso come un bambino.
Buongiorno a tutti !
5am
31/10/2008
neonati
E' piacevole leggere un nuovo blog: si sente che le parole da tempo volevano uscire e finalmente hanno trovato un varco.
Uno al giorno, scoperto perchè, per qualche strano motivo, sono stato infilato nella sua lista dei blog, ha questa forza.
In più mi ricorda tante cose di anni passati da un pezzo, ad esempio di quando, per pagarmi gli studi, lavoravo come portiere di notte in un hotel di Bologna, oppure quando mi capitava di passare qualche serata "di lavoro" in qualche night, o quando, quando, quando.....
Buongiorno a tutti !
5am
E' piacevole leggere un nuovo blog: si sente che le parole da tempo volevano uscire e finalmente hanno trovato un varco.
Uno al giorno, scoperto perchè, per qualche strano motivo, sono stato infilato nella sua lista dei blog, ha questa forza.
In più mi ricorda tante cose di anni passati da un pezzo, ad esempio di quando, per pagarmi gli studi, lavoravo come portiere di notte in un hotel di Bologna, oppure quando mi capitava di passare qualche serata "di lavoro" in qualche night, o quando, quando, quando.....
Buongiorno a tutti !
5am
17/10/2008
sì, semplicemente.
Certe parole, certi modi di dire sono come virus che, usciti da qualche laboratorio di ricerca sulla guerra batteriologica, si diffondono con rapidità impressionante e presto infettano gran parte della popolazione.
E' già capitato al "salve", solo per citare uno dei ceppi virali più recenti e tenaci, quell'espressione che sta fra il buongiorno ed il ciao, che non è nè carne nè pesce, che fu per anni il biglietto da visita del simpatico presentatore Lubrano (non era male la trasmissione mi manda Lubrano, dove la protesta dei buggerati di turno veniva alleggerita dall'umorismo tutto napoletano di Lubrano. Poi è venuto uno che si prendeva troppo sul serio, Marazzo, e abbiamo visto tutti com'è andata a finire).
Tanto il salve di Lubrano era insolito e gaio e piacevole, quanto è stucchevole e vigliacco il salve che ora sta sulla bocca di tutti gli sconosciuti, o appena conosciuti, che vi capita di incrociare e che vi salutano senza guardare, come se si vergognassero di pronunciare un fresco buongiorno o se non osassero pronunciare un amichevole ciao.
Capita anche, è raro ma capita, che alcuni virus, dopo una violenta sfuriata, regrediscano rapidamente fino a quasi scomparire.
E' il caso dell'attimino che, dopo un preoccupante dilagare, ha fortunatamente sollevato un moto di indignazione generale e quasi più nessuno osa pronunciarlo.
Ora c'è un nuovo virus che si sta rapidamente diffondendo, è il virus dell'incertezza, del desiderio di affermare quello che non sappiamo, il desiderio di garantire quello che non possediamo. I principali portatori, anzi portatrici, di questo morbo sono aspiranti. Aspiranti veline, aspiranti conduttrici, aspiranti attrici, in genere belle gnocche, ma ancora aspiranti a qualcos'altro.
Comunque certamente destinate ad un brillante futuro.
Sì, certamente.
Anzi, oserei dire, aZZolutamente Zì.
Certe parole, certi modi di dire sono come virus che, usciti da qualche laboratorio di ricerca sulla guerra batteriologica, si diffondono con rapidità impressionante e presto infettano gran parte della popolazione.
E' già capitato al "salve", solo per citare uno dei ceppi virali più recenti e tenaci, quell'espressione che sta fra il buongiorno ed il ciao, che non è nè carne nè pesce, che fu per anni il biglietto da visita del simpatico presentatore Lubrano (non era male la trasmissione mi manda Lubrano, dove la protesta dei buggerati di turno veniva alleggerita dall'umorismo tutto napoletano di Lubrano. Poi è venuto uno che si prendeva troppo sul serio, Marazzo, e abbiamo visto tutti com'è andata a finire).
Tanto il salve di Lubrano era insolito e gaio e piacevole, quanto è stucchevole e vigliacco il salve che ora sta sulla bocca di tutti gli sconosciuti, o appena conosciuti, che vi capita di incrociare e che vi salutano senza guardare, come se si vergognassero di pronunciare un fresco buongiorno o se non osassero pronunciare un amichevole ciao.
Capita anche, è raro ma capita, che alcuni virus, dopo una violenta sfuriata, regrediscano rapidamente fino a quasi scomparire.
E' il caso dell'attimino che, dopo un preoccupante dilagare, ha fortunatamente sollevato un moto di indignazione generale e quasi più nessuno osa pronunciarlo.
Ora c'è un nuovo virus che si sta rapidamente diffondendo, è il virus dell'incertezza, del desiderio di affermare quello che non sappiamo, il desiderio di garantire quello che non possediamo. I principali portatori, anzi portatrici, di questo morbo sono aspiranti. Aspiranti veline, aspiranti conduttrici, aspiranti attrici, in genere belle gnocche, ma ancora aspiranti a qualcos'altro.
Comunque certamente destinate ad un brillante futuro.
Sì, certamente.
Anzi, oserei dire, aZZolutamente Zì.
16/10/2008
19/09/2008
novità sulla sidebar
E' il podcast di sunday best, un programma musicale della bbc.
Un sentito grazie per questa scoperta a dispenser , che ieri sera mi ha fulminato con la deliziosa canzoncina(*) di Kid Carpet
buongiorno !
5am
(*) I don't want to fall in love with you (la potete trovare sul bestival, versione flash)
E' il podcast di sunday best, un programma musicale della bbc.
Un sentito grazie per questa scoperta a dispenser , che ieri sera mi ha fulminato con la deliziosa canzoncina(*) di Kid Carpet
buongiorno !
5am
(*) I don't want to fall in love with you (la potete trovare sul bestival, versione flash)
01/09/2008
ma il cielo è sempre più blu
Così cantava Rino Gaetano e in effetti, questa sera a Bologna, ho visto il più bell'arcobaleno della mia vita, ero al casello di Sasso Marconi ed era uno spettacolo mozzafiato: un doppio arcobaleno che incorniciava la piccola vetta di Badolo e della colline vicine.
nb: naturalmente non avevo con me la macchina fotografica, ma questa immagine rende, quasi, l'idea dello spettacolo.
Così cantava Rino Gaetano e in effetti, questa sera a Bologna, ho visto il più bell'arcobaleno della mia vita, ero al casello di Sasso Marconi ed era uno spettacolo mozzafiato: un doppio arcobaleno che incorniciava la piccola vetta di Badolo e della colline vicine.
nb: naturalmente non avevo con me la macchina fotografica, ma questa immagine rende, quasi, l'idea dello spettacolo.
una lasciva chiave di lettura
Fortunatamente la marcia su Roma ha scandalizzato parecchia gente e oggi Fahrenait, su Radio3, ha fatto uno speciale sull'argomento violenza dei tifosi.
Gli eminenti studiosi di antropologia e sociologia ospiti della trasmissione forse non si erano ancora ripresi dal colpo perchè si sono lasciati sfuggire frasi a dir poco esilaranti.
Elisa Davoglio, autrice del volume "Onore ai diffidati", ha detto che i politici non sono stati "lascivi" verso il fenomeno della violenza negli stadi, mentre l'antropologo Bruno Barba ha detto che il calcio ha sprecato una grande occasione: avrebbe potuto essere una "chiave di lettura di tante chiavi di lettura".
Mah !
Fortunatamente la marcia su Roma ha scandalizzato parecchia gente e oggi Fahrenait, su Radio3, ha fatto uno speciale sull'argomento violenza dei tifosi.
Gli eminenti studiosi di antropologia e sociologia ospiti della trasmissione forse non si erano ancora ripresi dal colpo perchè si sono lasciati sfuggire frasi a dir poco esilaranti.
Elisa Davoglio, autrice del volume "Onore ai diffidati", ha detto che i politici non sono stati "lascivi" verso il fenomeno della violenza negli stadi, mentre l'antropologo Bruno Barba ha detto che il calcio ha sprecato una grande occasione: avrebbe potuto essere una "chiave di lettura di tante chiavi di lettura".
Mah !
prove generali per una nuova marcia su Roma
Ieri i nuovi fascisti hanno fatto le prove per una riedizione della marcia su Roma.
Chi ha avuto l'occasione di vedere un branco di tifosi impacchettati dentro un autobus, in corsa verso uno stadio, scortati a sirene spiegate dalle volanti della polizia, può capire cosa intendo.
Questi sono i nuovi squadristi e chi li tollera è colpevolmente complice.
Come era colpevolmente complice l'esercito e la polizia con gli squadristi degli anni '20.
Poi si sa come andò a finire.
Ovviamente non possiamo sapere come andrà a finire adesso, ma le premesse per un nuovo regime "calcio-fascista" ci sono tutte, a partire dall'informazione monopolizzata dal calcio.
Ieri i nuovi fascisti hanno fatto le prove per una riedizione della marcia su Roma.
Chi ha avuto l'occasione di vedere un branco di tifosi impacchettati dentro un autobus, in corsa verso uno stadio, scortati a sirene spiegate dalle volanti della polizia, può capire cosa intendo.
Questi sono i nuovi squadristi e chi li tollera è colpevolmente complice.
Come era colpevolmente complice l'esercito e la polizia con gli squadristi degli anni '20.
Poi si sa come andò a finire.
Ovviamente non possiamo sapere come andrà a finire adesso, ma le premesse per un nuovo regime "calcio-fascista" ci sono tutte, a partire dall'informazione monopolizzata dal calcio.
21/08/2008
Saluti da Principina
OLIMPIADI
Ieri mattina, ore 4.30, mi sono alzato per vedere la gara dei 10 km di nuoto femminile alle olimpiadi di Pechino. Martina Grimaldi, da Bologna, arriva decima. Risultato Molto Onorevole.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Aghi di pino, specialità locale.
Rifiuti Organici
Carta
Vetro, Bottiglie in plastica, Lattine
Varie
La cosa stupefacente di tutto ciò è vedere come il bidone delle bottiglie viene prima riempito con bottiglie di plastica intere, schiacciandole prima di buttarle ne potrebbe contenere almeno il doppio, poi quelle che non entrano vengono sapientemente appoggiate sul coperchio del bidone fino a quando anche questo non è saturo, al che tutto lo spazio circostante viene letteralmente coperto da bottiglie, sempre di plastica, sempre belle integre, con un bell'effetto “discarica abusiva”.
A nulla vale che il bidone delle varie sia quasi vuoto, oppure che a 50 metri di distanza si trovi un altro bidone per le bottiglie stranamente vuoto (lì invece trabocca il bidone delle varie, ci sarebbe di che fare uno studio sociologico sulle differenti abitudini dei due diversi residence): noi vogliamo mettere le bottiglie proprio lì. E basta.
CINGHIALI
Questi toscani mi sembrano tutti un po' cinghialoni: molto rumore, e molte incazzature, per nulla (mi perdoni W.S. per l'abuso del suo famoso titolo).
SIAMO UOMINI O CAPORALI ?
E' interessante osservare come, fra secchielli, palette e ruspe giocattolo, si riproducano in miniatura le dinamiche sociali del mondo del lavoro: alcuni bambini comandano e altri, di solito i miei, eseguono.
E' pure interessante osservare il rapporto diretto fra gli atteggiamenti dei genitori ed i comportamenti dei figli.
Prendiamo ad esempio i casi di Matteo, milanese di 2 anni e Paolo, bolognese di pari età.
Il genitore del primo è ossessivo-nevrotico ?
Matteo vieni qui.
Matteo lascia stare i giochi del Paolo.
Matteo hai chiesto al Paolo se puoi usare la sua ruspètta ?
Matteo è isterico e cerca di togliere la “ruspetta” dalle mani del Paolo anche a costo di ammazzarlo di botte.
Il genitore di Paolo si comporta da menefreghista e osserva a distanza, senza minimamente intervenire, la scena ?
Paolo non reagisce alle botte di Matteo e si limita a guardarlo con un misto di stupore e incazzatura.
OLIMPIADI
Ieri mattina, ore 4.30, mi sono alzato per vedere la gara dei 10 km di nuoto femminile alle olimpiadi di Pechino. Martina Grimaldi, da Bologna, arriva decima. Risultato Molto Onorevole.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Aghi di pino, specialità locale.
Rifiuti Organici
Carta
Vetro, Bottiglie in plastica, Lattine
Varie
La cosa stupefacente di tutto ciò è vedere come il bidone delle bottiglie viene prima riempito con bottiglie di plastica intere, schiacciandole prima di buttarle ne potrebbe contenere almeno il doppio, poi quelle che non entrano vengono sapientemente appoggiate sul coperchio del bidone fino a quando anche questo non è saturo, al che tutto lo spazio circostante viene letteralmente coperto da bottiglie, sempre di plastica, sempre belle integre, con un bell'effetto “discarica abusiva”.
A nulla vale che il bidone delle varie sia quasi vuoto, oppure che a 50 metri di distanza si trovi un altro bidone per le bottiglie stranamente vuoto (lì invece trabocca il bidone delle varie, ci sarebbe di che fare uno studio sociologico sulle differenti abitudini dei due diversi residence): noi vogliamo mettere le bottiglie proprio lì. E basta.
CINGHIALI
Questi toscani mi sembrano tutti un po' cinghialoni: molto rumore, e molte incazzature, per nulla (mi perdoni W.S. per l'abuso del suo famoso titolo).
SIAMO UOMINI O CAPORALI ?
E' interessante osservare come, fra secchielli, palette e ruspe giocattolo, si riproducano in miniatura le dinamiche sociali del mondo del lavoro: alcuni bambini comandano e altri, di solito i miei, eseguono.
E' pure interessante osservare il rapporto diretto fra gli atteggiamenti dei genitori ed i comportamenti dei figli.
Prendiamo ad esempio i casi di Matteo, milanese di 2 anni e Paolo, bolognese di pari età.
Il genitore del primo è ossessivo-nevrotico ?
Matteo vieni qui.
Matteo lascia stare i giochi del Paolo.
Matteo hai chiesto al Paolo se puoi usare la sua ruspètta ?
Matteo è isterico e cerca di togliere la “ruspetta” dalle mani del Paolo anche a costo di ammazzarlo di botte.
Il genitore di Paolo si comporta da menefreghista e osserva a distanza, senza minimamente intervenire, la scena ?
Paolo non reagisce alle botte di Matteo e si limita a guardarlo con un misto di stupore e incazzatura.
29/07/2008
Certi lussi
Volevo mangiare una pizza.
Poi ho pensato alla farina che, a causa della speculazione finanziaria, rischiava di essere introvabile.
Poi ho pensato al pomodoro, che doveva arrivare con la nave dalla Cina .
Poi ho pensato alla mozzarella, che doveva superare i blocchi stradali per le proteste contro le discariche.
Poi ho pensato al cingalese, che doveva venire dallo Sri Lanka per la consegna, nascosto in un tir fino all'Italia poi, dalla pizzeria, in sella al motorino, infine, con l'ascensore, fino al mio piano.
Mi è passata la fame.
Volevo mangiare una pizza.
Poi ho pensato alla farina che, a causa della speculazione finanziaria, rischiava di essere introvabile.
Poi ho pensato al pomodoro, che doveva arrivare con la nave dalla Cina .
Poi ho pensato alla mozzarella, che doveva superare i blocchi stradali per le proteste contro le discariche.
Poi ho pensato al cingalese, che doveva venire dallo Sri Lanka per la consegna, nascosto in un tir fino all'Italia poi, dalla pizzeria, in sella al motorino, infine, con l'ascensore, fino al mio piano.
Mi è passata la fame.
24/07/2008
un tormento unico
Tempo di dichiarazioni dei redditi: il commercialista non serve più, meglio un ingegnere.
Compilare la dichiarazione, con il software dell'agenzia entrate, è un gioco da ragazzi.
La vera difficoltà sta nel capire, dopo aver letto un laconico messaggio di errore ("...documento non compatibile"), che è necessario aggiornare prima la java virtual machine poi il software di invio telematico, pena ritrovarsi, dopo avere stampato una perfetta dichiarazione, delusi e frustrati per non essere riusciti ad inviarla al fisco.
Quindi, più che ad un commercialista, è meglio rivolgersi ad un ingegnere informatico: è più allenato a comprendere il linguaggio dei suoi simili e più scafato nelle procedure di installazione dei vari ammennicoli richiesti.
Auguri a tutti !
5am
Tempo di dichiarazioni dei redditi: il commercialista non serve più, meglio un ingegnere.
Compilare la dichiarazione, con il software dell'agenzia entrate, è un gioco da ragazzi.
La vera difficoltà sta nel capire, dopo aver letto un laconico messaggio di errore ("...documento non compatibile"), che è necessario aggiornare prima la java virtual machine poi il software di invio telematico, pena ritrovarsi, dopo avere stampato una perfetta dichiarazione, delusi e frustrati per non essere riusciti ad inviarla al fisco.
Quindi, più che ad un commercialista, è meglio rivolgersi ad un ingegnere informatico: è più allenato a comprendere il linguaggio dei suoi simili e più scafato nelle procedure di installazione dei vari ammennicoli richiesti.
Auguri a tutti !
5am
18/07/2008
pensieri meschini
Il fatto è che quando ti trovi solo, finisce sempre che in frigo hai più di quanto riesci a mangiare prima delle scadenze.
Il fatto è che quando ti trovi solo hai più tempo. Anche per fare attenzione agli altri.
Il fatto è che l'altra sera avevo deciso di mangiare quello stracchino con i pomodori.
Il fatto è che da qualche notte nella panchina del giardinetto sotto casa c'era quel fagottone.
Il fatto è che poi quella sera sono finito in pizzeria.
Il fatto è che la mattina dopo, mentre pensavo che avrei dovuto buttare stracchino e pomodori, mi è tornato in mente il sacco a pelo che stava sulla panchina di sotto.
Il fatto è che alla fine ho preparato una colazione a base di stracchino, pomodori, crackers, pesca, prugne e yoghurt.
Il fatto è che, mentre appoggiavo il sacchetto della colazione sulla panchina, lui si è svegliato.
Il fatto è che mentre gli dicevo, "Ti ho portato un pò di frutta per colazione, se ti va", ho dato un'occhiata e mi è sembrato un ragazzo a posto.
Il fatto è che questa mattina, mentre gli preparavo una fetta di anguria e tutto il resto, si è messo a piovere.
Il fatto è che dopo ha smesso e lui fortunatamente è tornato alla panchina.
Il fatto è che poi mi ha detto che ieri ha gradito la frutta.
Il fatto è che adesso sto pensando a cosa gli preparerò domattina.
Il fatto è che quando ti trovi solo, finisce sempre che in frigo hai più di quanto riesci a mangiare prima delle scadenze.
Il fatto è che quando ti trovi solo hai più tempo. Anche per fare attenzione agli altri.
Il fatto è che l'altra sera avevo deciso di mangiare quello stracchino con i pomodori.
Il fatto è che da qualche notte nella panchina del giardinetto sotto casa c'era quel fagottone.
Il fatto è che poi quella sera sono finito in pizzeria.
Il fatto è che la mattina dopo, mentre pensavo che avrei dovuto buttare stracchino e pomodori, mi è tornato in mente il sacco a pelo che stava sulla panchina di sotto.
Il fatto è che alla fine ho preparato una colazione a base di stracchino, pomodori, crackers, pesca, prugne e yoghurt.
Il fatto è che, mentre appoggiavo il sacchetto della colazione sulla panchina, lui si è svegliato.
Il fatto è che mentre gli dicevo, "Ti ho portato un pò di frutta per colazione, se ti va", ho dato un'occhiata e mi è sembrato un ragazzo a posto.
Il fatto è che questa mattina, mentre gli preparavo una fetta di anguria e tutto il resto, si è messo a piovere.
Il fatto è che dopo ha smesso e lui fortunatamente è tornato alla panchina.
Il fatto è che poi mi ha detto che ieri ha gradito la frutta.
Il fatto è che adesso sto pensando a cosa gli preparerò domattina.
17/07/2008
vecchie notizie
Da La Repubblica di ieri:
pag.4 affari d'oro
un hummer h2, costo 57.590 dollari, acquistato al cambio del 2002 sarebbe costato 65.443 euro, oggi costa solamente 35.933 euro. Cacchio, quasi quasi ne compro un paio anch'io.
pag.6 il filantropo
Il re dell'Arabia Saudita è preoccupato per il prezzo del petrolio salito troppo e ce l'ha con gli speculatori che "non si curano affatto dei danni inflitti all'umanità". Da morire dal ridere.
pag.11 mal di testa
Quello che ti viene se leggi l'incredibile cronaca dei pagamenti di mazzette fatti negli ultimi due anni da Angelini. Ma non vi preoccupate, lui vende anche gli analgesici.
pag.12 chiagne e fotte 1
Quella che la Fieg, federazione....giornali, scrive per protestare contro la decisione della pubblica amministrazione di cessare la pubblicazione sui quotidiani degli annunnci pubblici per gare d'appalto e simili che, d'ora in avanti, saranno pubblicati solamente sui siti web delle amministrazioni. Si fa appello ai "diritti costituzionali di informazione dei cittadini" e bla, bla, bla..
Sarebbe stato più onesto e credibile invocare la crisi del mercato pubblicitario su carta stampata.
pag.22 chiagne e fotte 2
Una intera pagina piena di annunci legali di pubbliche amministrazioni. Allora di che cazzo vi lamentavate 10 pagine prima ?
pag.23 know how
Matteo Cambi, enfant prodige e "guru" della moda italiana (auguri!), in carcere da qualche giorno soffre di crisi di astinenza da stupefacenti. Proseguiamo la lettura e apprendiamo che alla costruzione del maccherone ha partecipato attivamente un ex dirigente della Parmalat dei tempi d'oro. C'era un know how da non disperdere.
pag.29 hummer again
La General Motors, in crisi, riduce del 20% il personale e mette in vendita la Hummer. L'ha detto mr.Wagoner, il presidente del gruppo che, col nome che si ritrova, farebbe meglio ad occuparsi di ferrovie. Da parte mia meglio aspettare: fra un pò, oltre al cambio favorevole, ci saranno pure i saldi.
pag.30 una poltrona ed un giocattolo
Montezemolo, da quel grande bamboccione collezionista di poltrone che è, non poteva proprio farne a meno. Voleva un trenino, non l'hanno fatto presidente delle ferrovie, allora in compagnia dell'altro suo compagno di giochi, Diego Della Valle, si è lanciato in una "nuova sfiga" (pardon, sfida). Hanno costituito un'impresa di trasporti ferroviari per l'alta velocità, di cui lui sarà, indovinate un pò, il presidente. Nella foto, il presidente con un ditino indica il trenino (che sembra un vibratore) mentre con l'altra mano si dà una sistematina al pacco, indolenzito dalle lunghe sedute sulle innumerevoli poltrone.
Evviva la concorrenza! Evviva le assunzioni! Evviva la modernità! Evviva il presidente!, esulta la velina di regime.
pag.38 JR tossico
Esilarante intervista a JR, quello di Dallas, che a 76 anni racconta le sue esperienze con alcol, fumo di tutti i tipi e droghe assortite.
pag.41 come guadagnare stando chiusi in casa
Intervista all'architetto bolognese (cacchio !) Mario Cucinella, che spiega come le case ecologiche possono far guadagnare chi ci abita. Anche della nostra casa coop Ansaloni dice che è ecologica, ma costa un patrimonio di spese condominiali. Qui mi sa che qualcuno racconta le bugie e penso di sapere chi è.
Buongiorno a tutti !
5am
Da La Repubblica di ieri:
pag.4 affari d'oro
un hummer h2, costo 57.590 dollari, acquistato al cambio del 2002 sarebbe costato 65.443 euro, oggi costa solamente 35.933 euro. Cacchio, quasi quasi ne compro un paio anch'io.
pag.6 il filantropo
Il re dell'Arabia Saudita è preoccupato per il prezzo del petrolio salito troppo e ce l'ha con gli speculatori che "non si curano affatto dei danni inflitti all'umanità". Da morire dal ridere.
pag.11 mal di testa
Quello che ti viene se leggi l'incredibile cronaca dei pagamenti di mazzette fatti negli ultimi due anni da Angelini. Ma non vi preoccupate, lui vende anche gli analgesici.
pag.12 chiagne e fotte 1
Quella che la Fieg, federazione....giornali, scrive per protestare contro la decisione della pubblica amministrazione di cessare la pubblicazione sui quotidiani degli annunnci pubblici per gare d'appalto e simili che, d'ora in avanti, saranno pubblicati solamente sui siti web delle amministrazioni. Si fa appello ai "diritti costituzionali di informazione dei cittadini" e bla, bla, bla..
Sarebbe stato più onesto e credibile invocare la crisi del mercato pubblicitario su carta stampata.
pag.22 chiagne e fotte 2
Una intera pagina piena di annunci legali di pubbliche amministrazioni. Allora di che cazzo vi lamentavate 10 pagine prima ?
pag.23 know how
Matteo Cambi, enfant prodige e "guru" della moda italiana (auguri!), in carcere da qualche giorno soffre di crisi di astinenza da stupefacenti. Proseguiamo la lettura e apprendiamo che alla costruzione del maccherone ha partecipato attivamente un ex dirigente della Parmalat dei tempi d'oro. C'era un know how da non disperdere.
pag.29 hummer again
La General Motors, in crisi, riduce del 20% il personale e mette in vendita la Hummer. L'ha detto mr.Wagoner, il presidente del gruppo che, col nome che si ritrova, farebbe meglio ad occuparsi di ferrovie. Da parte mia meglio aspettare: fra un pò, oltre al cambio favorevole, ci saranno pure i saldi.
pag.30 una poltrona ed un giocattolo
Montezemolo, da quel grande bamboccione collezionista di poltrone che è, non poteva proprio farne a meno. Voleva un trenino, non l'hanno fatto presidente delle ferrovie, allora in compagnia dell'altro suo compagno di giochi, Diego Della Valle, si è lanciato in una "nuova sfiga" (pardon, sfida). Hanno costituito un'impresa di trasporti ferroviari per l'alta velocità, di cui lui sarà, indovinate un pò, il presidente. Nella foto, il presidente con un ditino indica il trenino (che sembra un vibratore) mentre con l'altra mano si dà una sistematina al pacco, indolenzito dalle lunghe sedute sulle innumerevoli poltrone.
Evviva la concorrenza! Evviva le assunzioni! Evviva la modernità! Evviva il presidente!, esulta la velina di regime.
pag.38 JR tossico
Esilarante intervista a JR, quello di Dallas, che a 76 anni racconta le sue esperienze con alcol, fumo di tutti i tipi e droghe assortite.
pag.41 come guadagnare stando chiusi in casa
Intervista all'architetto bolognese (cacchio !) Mario Cucinella, che spiega come le case ecologiche possono far guadagnare chi ci abita. Anche della nostra casa coop Ansaloni dice che è ecologica, ma costa un patrimonio di spese condominiali. Qui mi sa che qualcuno racconta le bugie e penso di sapere chi è.
Buongiorno a tutti !
5am
16/07/2008
i ragazzi del muretto
Cazzo che mal di testa !
Io lo so che non ho più il fisico per certe attività, tipo stare mezz'ora, seduto su una panchina del parco di Villa Angeletti, a leggere il giornale.
Avrei fatto meglio a restare a lavorare in ufficio.
E pensare che trent'anni fa passavo giornate intere ad ascoltare Rosso Napoletano di Toni Esposito, magari a tutto volume in cuffia.
Oggi, invece, una sola mezz'ora di bonghi live mi ha messo ko.
Infatti oggi, con il caldo africano, puntuali sono tornati al parco anche gli aspiranti africani per una bella drum session, che si è tenuta sul solito muretto, giusto alle spalle del giardinetto dei giochi.
Fra la rassegnazione dei genitori e nonni e l'apparente indifferenza dei bambini.
Oddio, per la verità i bambini erano pochini.
Non sarà che pure loro non amino tanto le percussioni ?
Non vorrei sembrare vecchio, ma è proprio il caso di dire che non ci sono più i bambini di un tempo !
5am
PS: Saranno mica invecchiati prematuramente anche quelli di Elio e Le Storie Tese ?
Cazzo che mal di testa !
Io lo so che non ho più il fisico per certe attività, tipo stare mezz'ora, seduto su una panchina del parco di Villa Angeletti, a leggere il giornale.
Avrei fatto meglio a restare a lavorare in ufficio.
E pensare che trent'anni fa passavo giornate intere ad ascoltare Rosso Napoletano di Toni Esposito, magari a tutto volume in cuffia.
Oggi, invece, una sola mezz'ora di bonghi live mi ha messo ko.
Infatti oggi, con il caldo africano, puntuali sono tornati al parco anche gli aspiranti africani per una bella drum session, che si è tenuta sul solito muretto, giusto alle spalle del giardinetto dei giochi.
Fra la rassegnazione dei genitori e nonni e l'apparente indifferenza dei bambini.
Oddio, per la verità i bambini erano pochini.
Non sarà che pure loro non amino tanto le percussioni ?
Non vorrei sembrare vecchio, ma è proprio il caso di dire che non ci sono più i bambini di un tempo !
5am
PS: Saranno mica invecchiati prematuramente anche quelli di Elio e Le Storie Tese ?
tipi da spiaggia
Neonati che scoprono, con timore ed entusiasmo, il mare, le onde e la sabbia.
Bambini che si annoiano, ognuno per conto suo.
Bambini piegati sul nintendo, per ore.
Padri immersi nei sudoku.
Donne che utilizzano sapientemente il pareo.
Statue, luccicanti di olio abbronzante, immobili al sole per ore con le cuffie piantate nelle orecchie.
Coppie di maratoneti che camminano con passo spedito sul bagnasciuga.
Maratoneti solitari sul bagnasciuga.
Cinesi con campionari di tatuaggi.
Venditori di cocco.
Massaggiatori ambulanti.
Animatori con amplificatore al seguito.
Costruttori di castelli di sabbia.
Scavatori di buche.
Canoisti.
Surfisti.
Materassinisti.
Neonati che scoprono, con timore ed entusiasmo, il mare, le onde e la sabbia.
Bambini che si annoiano, ognuno per conto suo.
Bambini piegati sul nintendo, per ore.
Padri immersi nei sudoku.
Donne che utilizzano sapientemente il pareo.
Statue, luccicanti di olio abbronzante, immobili al sole per ore con le cuffie piantate nelle orecchie.
Coppie di maratoneti che camminano con passo spedito sul bagnasciuga.
Maratoneti solitari sul bagnasciuga.
Cinesi con campionari di tatuaggi.
Venditori di cocco.
Massaggiatori ambulanti.
Animatori con amplificatore al seguito.
Costruttori di castelli di sabbia.
Scavatori di buche.
Canoisti.
Surfisti.
Materassinisti.
15/07/2008
Mbè ?
Sarà l'estate fresca.
Sarà che il tempo alla fine è sempre pochino.
Sarà che non si può pretendere di fare vita di società solo per un mese all'anno.
Fatto sta che dopo una partenza in grande stile (vedi post precedente), non ho più fatto una sola uscita serale.
E il mio bonus si sta rapidamente esaurendo.
Quindi tutto questo ben di dio di cultura e di movida, rimane confinato nell'ambito delle possibilità impossibili.
5am
Sarà l'estate fresca.
Sarà che il tempo alla fine è sempre pochino.
Sarà che non si può pretendere di fare vita di società solo per un mese all'anno.
Fatto sta che dopo una partenza in grande stile (vedi post precedente), non ho più fatto una sola uscita serale.
E il mio bonus si sta rapidamente esaurendo.
Quindi tutto questo ben di dio di cultura e di movida, rimane confinato nell'ambito delle possibilità impossibili.
5am
05/07/2008
La sera della prima
Non sapevo di essere capitato proprio alla prima.
Volevo solo godermi una serata da single.
Lo spettacolo mi è piaciuto moltissimo.
Un pò meno piacevole lo starmene seduto fra due scosciate, una famosa a sinistra, l'altra, alla destra, sconosciuta ma belle gambe ugualmente inquietanti.
Insomma una mezza tortura, ma ne valeva la pena.
Buongiorno a tutti !
5am
Non sapevo di essere capitato proprio alla prima.
Volevo solo godermi una serata da single.
Lo spettacolo mi è piaciuto moltissimo.
Un pò meno piacevole lo starmene seduto fra due scosciate, una famosa a sinistra, l'altra, alla destra, sconosciuta ma belle gambe ugualmente inquietanti.
Insomma una mezza tortura, ma ne valeva la pena.
Buongiorno a tutti !
5am
03/07/2008
La Piastra, Il Tubo, L'Isola
Non è il seguito del romanzo "Il Leone, la Strega e l'Armadio", alias Le Cronache di Narnia, ma è cronaca di Bologna: forse, se tutto, ma proprio tutto, va bene, nel 2015 avremo una stazione ferroviaria civile.
Incrociamo le dita e facciamo i migliori auguri a questo tentativo di uscita dal terzo mondo!
5am
Links
Siti ufficiali: del progettista, del costruttore (coincidenza: lo stesso della sede del Sole 24 Ore di cui parlavo proprio l'altro ieri !), del committente.
Articoli: Il Sole 24 Ore, Il Resto Del Carlino, Arata Isozaki su Wikipedia
Le Cronache di Narnia
Non è il seguito del romanzo "Il Leone, la Strega e l'Armadio", alias Le Cronache di Narnia, ma è cronaca di Bologna: forse, se tutto, ma proprio tutto, va bene, nel 2015 avremo una stazione ferroviaria civile.
Incrociamo le dita e facciamo i migliori auguri a questo tentativo di uscita dal terzo mondo!
5am
Links
Siti ufficiali: del progettista, del costruttore (coincidenza: lo stesso della sede del Sole 24 Ore di cui parlavo proprio l'altro ieri !), del committente.
Articoli: Il Sole 24 Ore, Il Resto Del Carlino, Arata Isozaki su Wikipedia
Le Cronache di Narnia
01/07/2008
il sole 24 ore
(sulla gita, ops. volevo dire convegno, di oggi al Sole 24 Ore, sede di Milano)
Bello il palazzo in condominio con la Price Waterhouse Coopers (dopo tutte le fusioni post Enron la lista delle società di revisione si è accorciata tanto quanto si sono allungati i loro nomi).
Si trova a pochi passi da Piazzale Lotto, in Via Monte Rosa, a pochi metri dalla vecchia fiera. Fu proprio andando qualche anno fa in gita allo Smau che lo notai, appena finito, e volli fermarmi a chiedere a un tizio in maniche di camicia che fumava una sigaretta sulla soglia, chi abitasse quel palazzo bellissimo (a mio modesto parere, ovviamente): "E' la nuova sede del Sole 24 Ore", mi rispose sorridendo benevolmente.
E' più per questo motivo che ho deciso di iscrivermi al convegno di oggi, ma anche per un pò di curioso scetticismo su cosa avrebbero avuto da dire lo sponsor, una società promotrice di factory outlet, e gli illustri relatori, nomi blasonati (anche se non proprio all'ultimo grido) del mondo della moda.
Ringrazio dunque l'ospite, ma resto del mio parere che è meglio sforzarsi di non produrre merce in eccesso piuttosto che cementare consistenti aree d'Italia per celebrare il funerale di questi stock di merce invenduta.
In un'epoca in cui persino i morti non vanno più nelle tombe monumentali ma preferiscono farsi incenerire, perchè improbabili giacche e maglioncini, che nessuno ha voluto acquistare prima,dovrebbero, dopo mesi e anni di permanenza in umidi scantinati di negozi e magazzini, diventare di colpo interessanti solo perchè riproposti a poco (?) prezzo e in negozi da paese dei balocchi ?
Continuo a non vederne la ragione.
Se proprio vogliamo fare un ultimo tentativo almeno proviamo ad imitare yoox, che lo fa in maniera più ecologica.
5am
Links:
- Sul palazzo
- Lo sponsor del convegno (la pagina per ora non si apre....troppi accessi dopo il convegno ? ne dubito)
- Linker boys, sense girls & pleasure growers (cioè gli attuali più interessanti e promettenti "segmenti di mercato" secondo il Future Concept Lab)
- Infine i "blasonati": Mario Boselli, Giovanna G. Ferragamo, A.K. per Valentino, M.L. G. Trussardi
- Yoox, ovvero il factory outlet senza cemento (giusto lo stretto necessario per uffici e magazzino)
17/06/2008
Toremar, Portoferraio
Quando è entrata lei, tutti gli uomini della sala, cioè il bigliettaio ed il sottoscritto, si sono bloccati per un momento.
Non si poteva far finta di nulla. Troppo bella.
Poi ho guardato meglio, il viso, le mani, con quello smalto arancione, da bambina, sulle unghie corte, ho ascoltato la sua voce che, con accento americano ordinava biglietti per due persone e per una moto e mi son detto: "lascia in pace la ragazzina, che potresti essere suo padre".
Stessa cosa si deve essere detto il bigliettaio che, con fatica, ha cercato di mettere su la solita aria indifferente ed ha iniziato a trafficare sul terminale.
La sorpresa l'ho avuta poi all'uscita dalla biglietteria, anche questa in contemporanea con la ragazza, quando ho visto il motociclista: avete presente quei nostalgici bolsi e panciuti degli hell's angels. Se io potevo essere suo padre, lui poteva essere benissimo suo nonno, maledizione !
O forse, ma sì dai, lo era veramente...
5am
Quando è entrata lei, tutti gli uomini della sala, cioè il bigliettaio ed il sottoscritto, si sono bloccati per un momento.
Non si poteva far finta di nulla. Troppo bella.
Poi ho guardato meglio, il viso, le mani, con quello smalto arancione, da bambina, sulle unghie corte, ho ascoltato la sua voce che, con accento americano ordinava biglietti per due persone e per una moto e mi son detto: "lascia in pace la ragazzina, che potresti essere suo padre".
Stessa cosa si deve essere detto il bigliettaio che, con fatica, ha cercato di mettere su la solita aria indifferente ed ha iniziato a trafficare sul terminale.
La sorpresa l'ho avuta poi all'uscita dalla biglietteria, anche questa in contemporanea con la ragazza, quando ho visto il motociclista: avete presente quei nostalgici bolsi e panciuti degli hell's angels. Se io potevo essere suo padre, lui poteva essere benissimo suo nonno, maledizione !
O forse, ma sì dai, lo era veramente...
5am
29/05/2008
notizie dal condominio
Per essere uno che per quasi cinquant'anni non ha mai vissuto in un condominio, noto con sorpresa e con piacere che mi sto adattando molto meglio di quanto prevedessi.
Ma c'è una cosa che mi sconvolge osservare: il fatto che tutti, ma proprio tutti, giovani e meno giovani, utilizzino esclusivamente l'ascensore per salire e, cosa per me ancora più incredibile, per scendere.
Persino dai piani più bassi.
E comincio ad avere dei problemi con i bambini per convincerli che devono usare le scale.
La protesta sta già montando.
Buongiorno a tutti !
5am
ps: scusate ma devo proprio fare alcuni ringraziamenti, perchè sapete che ho un debole per chi scrive commenti su questo blog, specialmente quando sono positivi..
Dunque grazie a Lisa e ad Andrea per essere capitati qui per caso.
Grazie a Kalidora per avermi chiesto consigli sulle vacanze.
Grazie ad Aglaja che ancora riesce a farmi arrabbiare.
Grazie a Seia che si è felicemente sposata.
E grazie ad Albamarina che, anche se non riesce ad educarmi al social networking, non si arrende, almeno spero.
Per essere uno che per quasi cinquant'anni non ha mai vissuto in un condominio, noto con sorpresa e con piacere che mi sto adattando molto meglio di quanto prevedessi.
Ma c'è una cosa che mi sconvolge osservare: il fatto che tutti, ma proprio tutti, giovani e meno giovani, utilizzino esclusivamente l'ascensore per salire e, cosa per me ancora più incredibile, per scendere.
Persino dai piani più bassi.
E comincio ad avere dei problemi con i bambini per convincerli che devono usare le scale.
La protesta sta già montando.
Buongiorno a tutti !
5am
ps: scusate ma devo proprio fare alcuni ringraziamenti, perchè sapete che ho un debole per chi scrive commenti su questo blog, specialmente quando sono positivi..
Dunque grazie a Lisa e ad Andrea per essere capitati qui per caso.
Grazie a Kalidora per avermi chiesto consigli sulle vacanze.
Grazie ad Aglaja che ancora riesce a farmi arrabbiare.
Grazie a Seia che si è felicemente sposata.
E grazie ad Albamarina che, anche se non riesce ad educarmi al social networking, non si arrende, almeno spero.
15/05/2008
Non so come descriverlo, il piacere e la sorpresa di scoprire il mondo di uno scrittore che, fino a quel giorno, hai completamente ignorato non avendone mai letto nulla.
E' una sensazione sempre bellissima e sempre uguale, che si rinnova di volta in volta da quando, ancora bambino, iniziarono le prime scoperte letterarie fino all'ultima rivelazione: la lettura di Anna Karenina prima e, adesso, di Resurrezione di Lev Tolstoj.
Buongiorno !
5am
E' una sensazione sempre bellissima e sempre uguale, che si rinnova di volta in volta da quando, ancora bambino, iniziarono le prime scoperte letterarie fino all'ultima rivelazione: la lettura di Anna Karenina prima e, adesso, di Resurrezione di Lev Tolstoj.
Buongiorno !
5am
03/05/2008
Una volta tanto siamo arrivati primi
Pare che anche in Gran Bretagna la sinistra abbia stufato la gente, esattamente come in Italia.
La differenza sta negli anni di governo che ci sono voluti per raggiungere questo risultato.
Loro hanno impiegato più di 12 anni, in Italia invece ne sono bastati due.
Pare che anche in Gran Bretagna la sinistra abbia stufato la gente, esattamente come in Italia.
La differenza sta negli anni di governo che ci sono voluti per raggiungere questo risultato.
Loro hanno impiegato più di 12 anni, in Italia invece ne sono bastati due.
27/04/2008
01/03/2008
memo via beverara
Spettabile Assessore al Traffico,
Non so se dovremo vedere un'altra strage modello Fiumicino prima di poter vedere i dissuasori di velocità in Via Beverara.
Con un asilo nido, una scuola elementare, una scuola media, il museo della tecnologia, una parrocchia, un oratorio, la strada stretta e le auto che passano a tutta velocità, la strage è quasi un'equazione matematica.
Solo non vorrei mai che venisse dimostrata.
Altra nota: dalla ex scuola Bignami fino alla rotonda con Via Cristoforo Colombo, al centro della quale avete montato quel gormito gigante di ferro, che può piacere (soprattutto all'autore) ma, scusate se mi ripeto, mi sarebbero piaciuti molto di più i modesti dissuasori, in questo tratto, dicevo, tutti i cassonetti sono messi sul lato meno abitato della strada, obbligando la maggioranza della popolazione a rischiare la vita, sempre per la solita mancanza di dissuasori, solo per vuotare la spazzatura.
saluti
5am
Spettabile Assessore al Traffico,
Non so se dovremo vedere un'altra strage modello Fiumicino prima di poter vedere i dissuasori di velocità in Via Beverara.
Con un asilo nido, una scuola elementare, una scuola media, il museo della tecnologia, una parrocchia, un oratorio, la strada stretta e le auto che passano a tutta velocità, la strage è quasi un'equazione matematica.
Solo non vorrei mai che venisse dimostrata.
Altra nota: dalla ex scuola Bignami fino alla rotonda con Via Cristoforo Colombo, al centro della quale avete montato quel gormito gigante di ferro, che può piacere (soprattutto all'autore) ma, scusate se mi ripeto, mi sarebbero piaciuti molto di più i modesti dissuasori, in questo tratto, dicevo, tutti i cassonetti sono messi sul lato meno abitato della strada, obbligando la maggioranza della popolazione a rischiare la vita, sempre per la solita mancanza di dissuasori, solo per vuotare la spazzatura.
saluti
5am
26/02/2008
Ma cos'abbiamo fatto di male per meritarci questa punizione ?
Forse a Roma sono stanchi dei bolognesi.
Già, nel governo Prodi la rappresentanza bolognese, dal presidente in giù, era forse esagerata.
Si sa, il troppo stroppia, quindi Walter deve avere deciso che di Bolognesi non ne vuole più in mezzo ai piedi.
I segnali sono inequivocabili: dalla nomina di Franceschini come vice, un ferrarese, con tutto quello che può significare per i bolognesi, alla convention tenuta a Rimini anzichè nel capoluogo.
E ora, proprio a coronamento di quella infausta convention, ha nominato, come capolista per Bologna e regione, non un uomo, ma una collezione di poltrone.
Già perchè la cosa più notevole che ci sia dato di sapere a proposito di Sangalli, è la sua strepitosa collezione di poltrone: cna, camera di commercio, aeroporto...
E come dorme comodamente su quelle poltrone ! Prova ne sia che all'aeroporto ne hanno combinate di tutti i colori sotto ai suoi occhi, ma lui, tanto per restare in tema di voli, davanti ai giudici è caduto...dalle nuvole.
Non è giusto ! A Roma hanno per primo candidato una graziosa fanciulla, a Milano hanno il grande Prof. Veronesi e noi a Bologna ci becchiamo mister poltrona.
E subito il corrierino di Bologna si è precipitato, sabato scorso, ad intervistare il felice neo-candidato il quale, con molta modestia (falsa) e molto spirito (di patata), ha dichiarato al giornalista che la sua era stata una scelta gioiosamente "incosciente".
Ci vuole infatti un bel coraggio ad abbandonare poltrone così comode, sulle quali per tanti anni si è dormito così soporitamente, per una nuova poltronissima, affascinante, certo, ma chissà quali incognite potrebbe nascondere.
Una notizia davvero entusiasmante.
Buonanotte
5am
PS: Se la cosa può essere di consolazione possiamo ricordare che, contemporaneamente, il PDL ha candidato il Generale Speciale.
Coraggio, come vedete, non c'è limite al peggio.
Forse a Roma sono stanchi dei bolognesi.
Già, nel governo Prodi la rappresentanza bolognese, dal presidente in giù, era forse esagerata.
Si sa, il troppo stroppia, quindi Walter deve avere deciso che di Bolognesi non ne vuole più in mezzo ai piedi.
I segnali sono inequivocabili: dalla nomina di Franceschini come vice, un ferrarese, con tutto quello che può significare per i bolognesi, alla convention tenuta a Rimini anzichè nel capoluogo.
E ora, proprio a coronamento di quella infausta convention, ha nominato, come capolista per Bologna e regione, non un uomo, ma una collezione di poltrone.
Già perchè la cosa più notevole che ci sia dato di sapere a proposito di Sangalli, è la sua strepitosa collezione di poltrone: cna, camera di commercio, aeroporto...
E come dorme comodamente su quelle poltrone ! Prova ne sia che all'aeroporto ne hanno combinate di tutti i colori sotto ai suoi occhi, ma lui, tanto per restare in tema di voli, davanti ai giudici è caduto...dalle nuvole.
Non è giusto ! A Roma hanno per primo candidato una graziosa fanciulla, a Milano hanno il grande Prof. Veronesi e noi a Bologna ci becchiamo mister poltrona.
E subito il corrierino di Bologna si è precipitato, sabato scorso, ad intervistare il felice neo-candidato il quale, con molta modestia (falsa) e molto spirito (di patata), ha dichiarato al giornalista che la sua era stata una scelta gioiosamente "incosciente".
Ci vuole infatti un bel coraggio ad abbandonare poltrone così comode, sulle quali per tanti anni si è dormito così soporitamente, per una nuova poltronissima, affascinante, certo, ma chissà quali incognite potrebbe nascondere.
Una notizia davvero entusiasmante.
Buonanotte
5am
PS: Se la cosa può essere di consolazione possiamo ricordare che, contemporaneamente, il PDL ha candidato il Generale Speciale.
Coraggio, come vedete, non c'è limite al peggio.
07/02/2008
bad shopping experience
Viviamo in un paese sottosviluppato. Continuamente ne riceviamo conferme, ma la prova regina ce la fornisce l'esperienza di acquisto di un telefono.
Ho bisogno di un telefono.
Il mio è un vecchio catorcio, con lo schermo oscurato da polvere e sabbia che sta dietro al vetrino e con l'interruttore sfondato.
Dunque ho smesso di spegnerlo, lo tengo sempre acceso e silenziato, quindi il problema non si pone. O meglio non si poneva fino a quando non ho dovuto riprendere a viaggiare in aereo, perchè si da il caso che quell'altro branco di imbranati dei costruttori di aeroplani non sono neppure capaci di schermare gli strumenti di bordo.
Quindi in questi giorni, dopo gli ultimi penosi tentativi di accensione, infilando chiavi, cacciaviti e graffette nel buco dell'ex interruttore, con la speranza di provocare il contatto giusto, ho deciso che era ora di comprarne uno nuovo.
Impresa non facile. Le mie precedenti esperienze e incazzature mi tenevano alla larga da questa situazione: code di ore davanti ai banchi-trincea dei reparti telefonia delle varie media world, expert, comet..., popolazioni di immigrati in cerca di un apparecchio per tenersi in contatto, permessi di soggiorno e altri documenti d'identità, perquisizioni, metal detector e quant'altro possa servire per scoraggiare anche il più volenteroso degli acquirenti.
Ieri, complice un'orario "intelligente", cioè quando si presume che la gente sia a lavorare, entro in un expert in pieno ri-allestimento e mi fiondo dritto alla telefonia, con un ghigno soddisfatto, davanti al banco una sola donna, che non sta neppure parlando con la commessa, sta solo guardando i telefoni esposti: ce la posso fare.
Rapido giro alla ricerca della sezione nokia, perchè il telefono è nokia, rapida valutazione dei tre modelli più economici, 40, 60, 100 euro e scelta del terzo perchè non ha gli orrendi colorini degli altri due e perchè, grazie al programma vodafone stile libero (un nome che sicuramente nasconde qualche trombata), lo si può avere a 20 euro.
Il primo ostacolo, la ressa, non c'era proprio, prepariamoci dunque ad affrontare il secondo, la burocrazia imbranata.
Negli usa puoi acquistare una pistola in edicola insieme ai fumetti e andarci a fare una strage se la lettura non è stata di tuo gradimento.
In Italia non puoi acquistare un telefono se non gli dimostri che sei proprio tu, se non gli dichiari in quale fasce orarie ti possono intercettare o arrestare meglio. Si presume che siamo tutti criminali e che alla vodafone siano tutti questurini. E continuiamo a farci del male, a far perdere tempo a milioni di persone, ma vabbè, sennò che paese sottosviluppato saremmo ?
Esibisco documenti vari e carta di credito (cose che ho già consegnato a venditori vodafone migliaia di volte in passato, ma cosa li chiedono a fare se poi non li usano? - la risposta è la solita, non vi tedio più...).
Ma ecco l'inghippo (normale), la macchinetta della vodafone che deve leggere la carta di credito (mica per pagare adesso, no ! solo per sapere che potrai pagare in futuro) è bloccata. La cosa buffa è che intorno al banco sta ronzando un "tecnico" della vodafone, al quale si rivolge, speranzosa ma invano, la commessa.
Segue telefonata di rito al solito ufficio vodafone.
Finale: lei dovrebbe fotocopiare tutti i miei documenti e carta di credito, mandare il tutto all'ufficio poi, nel giro di qualche giorno, a pratica completata, mi avrebbero richiamato per passare a ritirare il famoso telefono.
Dunque anche questa volta non ce l'ho fatta.
Meglio così perchè, date le premesse, sicuramente lo stile non sarebbe stato tanto "libero".
Buongiorno a tutti !
5am
Viviamo in un paese sottosviluppato. Continuamente ne riceviamo conferme, ma la prova regina ce la fornisce l'esperienza di acquisto di un telefono.
Ho bisogno di un telefono.
Il mio è un vecchio catorcio, con lo schermo oscurato da polvere e sabbia che sta dietro al vetrino e con l'interruttore sfondato.
Dunque ho smesso di spegnerlo, lo tengo sempre acceso e silenziato, quindi il problema non si pone. O meglio non si poneva fino a quando non ho dovuto riprendere a viaggiare in aereo, perchè si da il caso che quell'altro branco di imbranati dei costruttori di aeroplani non sono neppure capaci di schermare gli strumenti di bordo.
Quindi in questi giorni, dopo gli ultimi penosi tentativi di accensione, infilando chiavi, cacciaviti e graffette nel buco dell'ex interruttore, con la speranza di provocare il contatto giusto, ho deciso che era ora di comprarne uno nuovo.
Impresa non facile. Le mie precedenti esperienze e incazzature mi tenevano alla larga da questa situazione: code di ore davanti ai banchi-trincea dei reparti telefonia delle varie media world, expert, comet..., popolazioni di immigrati in cerca di un apparecchio per tenersi in contatto, permessi di soggiorno e altri documenti d'identità, perquisizioni, metal detector e quant'altro possa servire per scoraggiare anche il più volenteroso degli acquirenti.
Ieri, complice un'orario "intelligente", cioè quando si presume che la gente sia a lavorare, entro in un expert in pieno ri-allestimento e mi fiondo dritto alla telefonia, con un ghigno soddisfatto, davanti al banco una sola donna, che non sta neppure parlando con la commessa, sta solo guardando i telefoni esposti: ce la posso fare.
Rapido giro alla ricerca della sezione nokia, perchè il telefono è nokia, rapida valutazione dei tre modelli più economici, 40, 60, 100 euro e scelta del terzo perchè non ha gli orrendi colorini degli altri due e perchè, grazie al programma vodafone stile libero (un nome che sicuramente nasconde qualche trombata), lo si può avere a 20 euro.
Il primo ostacolo, la ressa, non c'era proprio, prepariamoci dunque ad affrontare il secondo, la burocrazia imbranata.
Negli usa puoi acquistare una pistola in edicola insieme ai fumetti e andarci a fare una strage se la lettura non è stata di tuo gradimento.
In Italia non puoi acquistare un telefono se non gli dimostri che sei proprio tu, se non gli dichiari in quale fasce orarie ti possono intercettare o arrestare meglio. Si presume che siamo tutti criminali e che alla vodafone siano tutti questurini. E continuiamo a farci del male, a far perdere tempo a milioni di persone, ma vabbè, sennò che paese sottosviluppato saremmo ?
Esibisco documenti vari e carta di credito (cose che ho già consegnato a venditori vodafone migliaia di volte in passato, ma cosa li chiedono a fare se poi non li usano? - la risposta è la solita, non vi tedio più...).
Ma ecco l'inghippo (normale), la macchinetta della vodafone che deve leggere la carta di credito (mica per pagare adesso, no ! solo per sapere che potrai pagare in futuro) è bloccata. La cosa buffa è che intorno al banco sta ronzando un "tecnico" della vodafone, al quale si rivolge, speranzosa ma invano, la commessa.
Segue telefonata di rito al solito ufficio vodafone.
Finale: lei dovrebbe fotocopiare tutti i miei documenti e carta di credito, mandare il tutto all'ufficio poi, nel giro di qualche giorno, a pratica completata, mi avrebbero richiamato per passare a ritirare il famoso telefono.
Dunque anche questa volta non ce l'ho fatta.
Meglio così perchè, date le premesse, sicuramente lo stile non sarebbe stato tanto "libero".
Buongiorno a tutti !
5am
06/02/2008
5 del mattino (del 6 febbraio 2008)
1.Il supertuesday non ha portato certezze per i democratici, la gara continua.
2.Sta calando il traffico sulle autostrade. Dove non arriva la coscienza ecologica può arrivare la "rana".
3.Hera spa, la municipalizzata che gestisce acqua, gas e rifiuti in quasi tutta l'Emilia Romagna (escluse Reggio, Parma e Piacenza) ha "investito" negli ultimi 3 anni 100 milioni di euro (centesimo più, centesimo meno) per lo sviluppo del sistema informativo (il solito sap con annessi e connessi). Il caro gas non è solo colpa dei Russi.
4.Questa mattina, in cuffia, remasters dei led zeppelin (soprattutto immigrant song e dazed and confused).
5.E' ora che insegni ai bambini cos'è un disco, cos'è una cartella, cos'è un file. Capirlo fa la differenze fra l'essere o non essere analfabeti informatici.
6.L'Italia è un paese depresso, in crisi o è solamente un paese sottosviluppato ? Guardate i cespugli invasi dai rifiuti ai bordi delle strade, guardate come si comportano gli automobilisti nelle rotonde e la risposta vi sarà immediatamente chiara.
7.La Spagna invece non è un paese depresso e Zara ce lo dimostra. In 6 anni ha aperto in Italia 60 negozi, dato lavoro a più di 2000 persone (direttamente e a chissa quante altre indirettamente), ha versato svariati milioni di euro allo stato per tasse e contributi e vestito (decentemente ed a prezzi decenti) decine di migliaia di persone. Una bella lezione.
8.Comunque noi non la vogliamo capire. E si continua a costruire villaggi outlet per vendere merce da buttare che sarebbe meglio (e possibile) non produrre. Grossi sarcofaghi di cemento a copertura di madornali errori aziendali. E' inutile: l'ecologia, della natura e del business, non ci entra proprio in testa.
9.Ancora whole lotta love poi vado a fare la doccia.
Buongiorno a tutti
5am
1.Il supertuesday non ha portato certezze per i democratici, la gara continua.
2.Sta calando il traffico sulle autostrade. Dove non arriva la coscienza ecologica può arrivare la "rana".
3.Hera spa, la municipalizzata che gestisce acqua, gas e rifiuti in quasi tutta l'Emilia Romagna (escluse Reggio, Parma e Piacenza) ha "investito" negli ultimi 3 anni 100 milioni di euro (centesimo più, centesimo meno) per lo sviluppo del sistema informativo (il solito sap con annessi e connessi). Il caro gas non è solo colpa dei Russi.
4.Questa mattina, in cuffia, remasters dei led zeppelin (soprattutto immigrant song e dazed and confused).
5.E' ora che insegni ai bambini cos'è un disco, cos'è una cartella, cos'è un file. Capirlo fa la differenze fra l'essere o non essere analfabeti informatici.
6.L'Italia è un paese depresso, in crisi o è solamente un paese sottosviluppato ? Guardate i cespugli invasi dai rifiuti ai bordi delle strade, guardate come si comportano gli automobilisti nelle rotonde e la risposta vi sarà immediatamente chiara.
7.La Spagna invece non è un paese depresso e Zara ce lo dimostra. In 6 anni ha aperto in Italia 60 negozi, dato lavoro a più di 2000 persone (direttamente e a chissa quante altre indirettamente), ha versato svariati milioni di euro allo stato per tasse e contributi e vestito (decentemente ed a prezzi decenti) decine di migliaia di persone. Una bella lezione.
8.Comunque noi non la vogliamo capire. E si continua a costruire villaggi outlet per vendere merce da buttare che sarebbe meglio (e possibile) non produrre. Grossi sarcofaghi di cemento a copertura di madornali errori aziendali. E' inutile: l'ecologia, della natura e del business, non ci entra proprio in testa.
9.Ancora whole lotta love poi vado a fare la doccia.
Buongiorno a tutti
5am
28/01/2008
non tutti i buchi sono interessanti
i buchi neri lo sono senz'altro, ma il buco che ho trovato nella gomma della macchina ieri e quello che ho trovato nella manica del maglione oggi lo erano molto meno.
Comunque è stato interessante vedere come il gommista l'ha riparato, quasi come riparavo io da piccolo la foratura della bicicletta. Reggerà ?
5am
i buchi neri lo sono senz'altro, ma il buco che ho trovato nella gomma della macchina ieri e quello che ho trovato nella manica del maglione oggi lo erano molto meno.
Comunque è stato interessante vedere come il gommista l'ha riparato, quasi come riparavo io da piccolo la foratura della bicicletta. Reggerà ?
5am
26/01/2008
appunti di viaggio
andata: Bologna - Verona - Venezia - Timisoara - Oradea (23 gennaio, 8 ore)
La schiuma da barba si può portare nel bagaglio a mano, l'importante è che il flacone sia al massimo di 100 ml.
Finalmente non dovrò più radermi con il sapone !
---
L'essere stato da piccolo una schiappa nei giochi di palla e di squadra mi ha fatto diventare quello che sono, un solitario, poco amante delle grandi compagnie, uno che in una tavola di sei persone comincia ad essere leggermente a disagio.
Insomma è cresciuta con me una certa allergia agli assembramenti e una certa immunità allo spirito di branco: tutti i tipi di tifoserie (da quelle calcistiche e cestistiche fino a quella politica) e tutti i loro riti mi provocano una istintiva repulsione.
Ora io so che è un bene che i miei figli partecipino agli scout, sviluppando il loro spirito di collaborazione e tante altre belle qualità, ma non riesco a non essere preoccupato quando li vedo e li sento urlare i loro riti di branco (sono lupetti ed i lupetti stanno in branco), una atroce domanda mi si insinua: “non mi diventeranno mica dei coglioni tifosi ?”
---
Quando incontri all'aeroporto un milanese che si lamenta di qualcosa, tipicamente un ritardo dell'aereo, conta fino a dieci e stai zitto.
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In Romania le prese di corrente non hanno il buco centrale per la terra.
Urge procurarsi un adattatore.
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Pochi giorni fa ho scritto un piccolo post sull'emozione di una tardiva scoperta, gli “scritti corsari” di Pier Paolo Pasolini (la cosa più intelligente che ho fatto nell'ultimo anno è stata quella di iscrivermi alla biblioteca del quartiere Lame, che piacere leggere libri in grande quantità, quasi in maniera bulimica, anche quelli che non avresti mai acquistato).
Non avevo mai letto nulla di Pasolini: non mi attirava molto quel poco che di lui sapevo e che di lui avevo visto, da adolescente “impegnato”, nei cineforum.
Gli scritti corsari, una raccolta di editoriali pubblicati sul Corriere della Sera nel periodo 1973-74, sono stati una rivelazione ed una conferma.
Rivelazione della capacità di visione dell'autore, lucida e svincolata dalle parole d'ordine, capacità che arrivava a metterlo in rotta di collisione con tutti: da Maurizio Ferrara, che lo bollava di disfattismo dalle colonne dell'Unità, perchè lui, sostenitore del PCI, osava criticare le scelte conservative in tema di divorzio e di altre liberalizzazioni volute da Pannella e dai radicali.
Ma riusciva al contempo a non essere d'accordo neppure coi radicali e con tutto il club dei radical-chic (Moravia ed Eco in testa) per i suoi dubbi e la sua poca spensieratezza sul tema dell'aborto (proprio il pensiero su cui, ironia della sorte, il figlio di Ferrara oggi sembra riprendere, gettando nel panico tutto il fronte “della sinistra”). Su questo punto Pasolini era molto chiaro, era favorevole ad una depenalizzazione dell'aborto, ma lo considerava comunque un doloroso problema di coscienza ed un reato, pur se socialmente giustificabile, per chi lo praticava e, soprattutto, un “problema” anche per chi lo subiva (cioè il nato mancato). Ma essere fraintesi ed essere additati alla pubblica gogna era, ed è, fin troppo facile.
Forse su un punto solo i fatti di oggi sembrano smentire le sue visioni: egli sosteneva che il consumismo, che odiava, aveva di fatto destituito il potere della chiesa, che pure odiava, istituzione non più funzionale al nuovo comandamento dell'Italia dello “sviluppo”: consumare, consumare, consumare.
L'attuale forza politica della chiesa in Italia sembra dimostrare che aveva torto. Addirittura la chiesa sembra fare proseliti fra gli ex mangiapreti ed hanno buon gioco i sassi in piccionaia tirati da Ferrara e da tutti i teocon dell'ultima ora.
Ma non credo che sbagliasse, questa non è vera società, questo è solo gioco politico.
E il culmine di questo gioco politico tutto democristiano, più che cristiano, è stato raggiunto con la crisi di governo di questi giorni, di grande interesse per tutto il popolo neo(ed ex)-dc (Fatta eccezione per un ex, ma ogni regola vuole la sua eccezione, che in questo caso si chiama Romano Prodi).
---
Continuo a pettinarmi tutte le mattine dopo la doccia.
Non sarebbe necessario, ma aiuta a schiarire le idee.
ritorno: Oradea - Timisoara - Verona - Bologna (25 gennaio 8 ore)
All'aeroporto questa mattina mi sembrava di essere alla fermata dell'autobus sotto casa. Le stesse facce dell'andata, solo un pò meno tese: la settimana lavorativa è ormai finita.
Ironia della sorte mi sono ritrovato a conversare col milanese che, all'andata, si lamentava dei ritardi.
Oggi mi dovrei lamentare (o gioire) io: con questa ora abbondante di ritardo ho già perso la coincidenza con il treno che da Verona mi avrebbe dovuto riportare a Bologna in tempo utile per poter andare a lavorare nel pomeriggio.
Me ne farò una ragione.
---
In pochi giorni ho avuto ben due occasioni di rallegrarmi per l'acquisto di questa chiavetta mp3.
La scorsa settimana in ufficio, quando fuori il custode del palazzo aveva dichiarato guerra alle foglie cadute.
Silenziosissima la caduta, fragorosissime le conseguenze.
Adesso, rintanato in questi pochi centimetri di spazio in un aereo pieno fino all'orlo di conquistatori, di nuovi mercati e di nuove prostitute, i Radiohead in cuffia mi impediscono l'ascolto di tutte queste interessanti banalità.
---
Avete presente quelle coppie di volatili ? Quelle dove, mentre la femmina si prepara al lungo periodo della cova, il maschio si da un gran daffare e, in un continuo andirivieni, una volta stringendo nel becco un rametto, una volta portando una foglia, un'altra una pagliuzza e un'altra ancora una beccatina di fango finisce per costruire un bellissimo e confortevole nido per la sua famigliola ?
Ecco, tutto questo sbattermi in quest'ultimo anno fra un negozio di arredamento e 'altro, fra un muratore, un falegname, un taparellista, un elettricista ed un idraulico, sotto l'assente ma severo controllo di mia moglie, mi ricorda molto questa tipica situazione ornitologica.
Sperando che il risultato sia almeno di pari livello.
andata: Bologna - Verona - Venezia - Timisoara - Oradea (23 gennaio, 8 ore)
La schiuma da barba si può portare nel bagaglio a mano, l'importante è che il flacone sia al massimo di 100 ml.
Finalmente non dovrò più radermi con il sapone !
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L'essere stato da piccolo una schiappa nei giochi di palla e di squadra mi ha fatto diventare quello che sono, un solitario, poco amante delle grandi compagnie, uno che in una tavola di sei persone comincia ad essere leggermente a disagio.
Insomma è cresciuta con me una certa allergia agli assembramenti e una certa immunità allo spirito di branco: tutti i tipi di tifoserie (da quelle calcistiche e cestistiche fino a quella politica) e tutti i loro riti mi provocano una istintiva repulsione.
Ora io so che è un bene che i miei figli partecipino agli scout, sviluppando il loro spirito di collaborazione e tante altre belle qualità, ma non riesco a non essere preoccupato quando li vedo e li sento urlare i loro riti di branco (sono lupetti ed i lupetti stanno in branco), una atroce domanda mi si insinua: “non mi diventeranno mica dei coglioni tifosi ?”
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Quando incontri all'aeroporto un milanese che si lamenta di qualcosa, tipicamente un ritardo dell'aereo, conta fino a dieci e stai zitto.
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In Romania le prese di corrente non hanno il buco centrale per la terra.
Urge procurarsi un adattatore.
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Pochi giorni fa ho scritto un piccolo post sull'emozione di una tardiva scoperta, gli “scritti corsari” di Pier Paolo Pasolini (la cosa più intelligente che ho fatto nell'ultimo anno è stata quella di iscrivermi alla biblioteca del quartiere Lame, che piacere leggere libri in grande quantità, quasi in maniera bulimica, anche quelli che non avresti mai acquistato).
Non avevo mai letto nulla di Pasolini: non mi attirava molto quel poco che di lui sapevo e che di lui avevo visto, da adolescente “impegnato”, nei cineforum.
Gli scritti corsari, una raccolta di editoriali pubblicati sul Corriere della Sera nel periodo 1973-74, sono stati una rivelazione ed una conferma.
Rivelazione della capacità di visione dell'autore, lucida e svincolata dalle parole d'ordine, capacità che arrivava a metterlo in rotta di collisione con tutti: da Maurizio Ferrara, che lo bollava di disfattismo dalle colonne dell'Unità, perchè lui, sostenitore del PCI, osava criticare le scelte conservative in tema di divorzio e di altre liberalizzazioni volute da Pannella e dai radicali.
Ma riusciva al contempo a non essere d'accordo neppure coi radicali e con tutto il club dei radical-chic (Moravia ed Eco in testa) per i suoi dubbi e la sua poca spensieratezza sul tema dell'aborto (proprio il pensiero su cui, ironia della sorte, il figlio di Ferrara oggi sembra riprendere, gettando nel panico tutto il fronte “della sinistra”). Su questo punto Pasolini era molto chiaro, era favorevole ad una depenalizzazione dell'aborto, ma lo considerava comunque un doloroso problema di coscienza ed un reato, pur se socialmente giustificabile, per chi lo praticava e, soprattutto, un “problema” anche per chi lo subiva (cioè il nato mancato). Ma essere fraintesi ed essere additati alla pubblica gogna era, ed è, fin troppo facile.
Forse su un punto solo i fatti di oggi sembrano smentire le sue visioni: egli sosteneva che il consumismo, che odiava, aveva di fatto destituito il potere della chiesa, che pure odiava, istituzione non più funzionale al nuovo comandamento dell'Italia dello “sviluppo”: consumare, consumare, consumare.
L'attuale forza politica della chiesa in Italia sembra dimostrare che aveva torto. Addirittura la chiesa sembra fare proseliti fra gli ex mangiapreti ed hanno buon gioco i sassi in piccionaia tirati da Ferrara e da tutti i teocon dell'ultima ora.
Ma non credo che sbagliasse, questa non è vera società, questo è solo gioco politico.
E il culmine di questo gioco politico tutto democristiano, più che cristiano, è stato raggiunto con la crisi di governo di questi giorni, di grande interesse per tutto il popolo neo(ed ex)-dc (Fatta eccezione per un ex, ma ogni regola vuole la sua eccezione, che in questo caso si chiama Romano Prodi).
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Continuo a pettinarmi tutte le mattine dopo la doccia.
Non sarebbe necessario, ma aiuta a schiarire le idee.
ritorno: Oradea - Timisoara - Verona - Bologna (25 gennaio 8 ore)
All'aeroporto questa mattina mi sembrava di essere alla fermata dell'autobus sotto casa. Le stesse facce dell'andata, solo un pò meno tese: la settimana lavorativa è ormai finita.
Ironia della sorte mi sono ritrovato a conversare col milanese che, all'andata, si lamentava dei ritardi.
Oggi mi dovrei lamentare (o gioire) io: con questa ora abbondante di ritardo ho già perso la coincidenza con il treno che da Verona mi avrebbe dovuto riportare a Bologna in tempo utile per poter andare a lavorare nel pomeriggio.
Me ne farò una ragione.
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In pochi giorni ho avuto ben due occasioni di rallegrarmi per l'acquisto di questa chiavetta mp3.
La scorsa settimana in ufficio, quando fuori il custode del palazzo aveva dichiarato guerra alle foglie cadute.
Silenziosissima la caduta, fragorosissime le conseguenze.
Adesso, rintanato in questi pochi centimetri di spazio in un aereo pieno fino all'orlo di conquistatori, di nuovi mercati e di nuove prostitute, i Radiohead in cuffia mi impediscono l'ascolto di tutte queste interessanti banalità.
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Avete presente quelle coppie di volatili ? Quelle dove, mentre la femmina si prepara al lungo periodo della cova, il maschio si da un gran daffare e, in un continuo andirivieni, una volta stringendo nel becco un rametto, una volta portando una foglia, un'altra una pagliuzza e un'altra ancora una beccatina di fango finisce per costruire un bellissimo e confortevole nido per la sua famigliola ?
Ecco, tutto questo sbattermi in quest'ultimo anno fra un negozio di arredamento e 'altro, fra un muratore, un falegname, un taparellista, un elettricista ed un idraulico, sotto l'assente ma severo controllo di mia moglie, mi ricorda molto questa tipica situazione ornitologica.
Sperando che il risultato sia almeno di pari livello.
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