26/10/2004

crisis reloaded

Questa mattina non mi faccio fregare dall'enel: i post li scrivo prima su word, con frequenti salvataggi, poi li pubblicherò.
Parlavamo poco fa di smau 2004, ebbene non mi sembrava certo la stessa persona, Aglaja, quando ieri l'ho vista, con quel generoso décolleté.
Venerdì scorso, quando è salita in auto con me, direzione Milano - Fiera - Smau, era arredata in maniera tutt'altro che provocante, vi basti solo la citazione del foulardino modello collettivo femminista o, se preferite un riferimento più aggiornato, modello duesimone.
Se mai fossi stato animato da cattivi propositi, e non lo ero, un'occhiata al foulard sarebbe bastata a fugarli.
Quindi il viaggio ha preso subito un tono serio e professionale, com'era giusto che fosse.
Che dire dello smau ?
Beh, la cosa più interessante l'ho vista fuori, a pochi metri dalla porta Eginardo (mi pare), c'era un palazzo bellissimo, ci ho girato intorno due volte poi ci ho parcheggiato l'auto vicino.
Al ritorno non ho resistito, sono andato all'ingresso per vedere chi ci lavorasse dentro, nessuna insegna, targa o campanello a deturpare la purezza dell'ingresso ed a soddisfare la mia curiosità.
Però sulla porta stava un simpatico signore.
Camicia bianca, pancia prominente, sigaretta in bocca. Mancava solo un paio di bretelle a farne il perfetto prototipo del giornalista in pausa relax fra un articolo e la riunione con il redattore capo.
"Scusi cosa c'è qui dentro ?" faccio io.
"E' la sede de Il Sole 24 Ore," risponde, gentile, lui.
"Ah, molto bella, complimenti !" e lo saluto, notando nuovamente quello che avevo già notato: un manifesto del settimanale "Ventiquattro" dietro la vetrata ed il colore dei mattoni del palazzo, della stessa tonalità delle pagine del giornale.
Le altre cose che si notavano dello smau 2004 erano le assenze: Telecom Italia, che valeva un intero padiglione, spazzata via; Tiscali e Panasonic, altro mezzo padiglione, pure sparite; Sony: quattro playstation(s) e pedalare.
Insomma la crisi dell'informatica è stabile e ci fa bene: uno smau più concentrato, con tanti piccoli stand di cinesini pieni di schede, antennine, telecamerine, palmarini dall'aspetto molto allettante. Meno spettacolo e più sostanza, come piace a noi duri.