14/11/2002

Sprechi

C’è un fiorente filone di giornalismo statistico, che ama calcorare i costi provocati dalle più svariate cause. Alcuni esempi ? Eccoli:

-ore di lavoro perdute a causa degli ingorghi al casello di Mestre;
-costo degli incidenti stradali in un anno;
-costo causato dai tumori provocati dal fumo delle sigarette;

e via calcolando….

Non ho però mai sentito o letto di una statistica sui costi provocati dalle corna coniugali.
Nel suggerire questo spunto di analisi a qualche rampante statistico, mi permetto anche di fornire alcune tracce in merito agli elementi da considerare ai fini del calcolo:

-Sistema giudiziario, almeno il 50% del costo dell’intero sistema: avvocati civilisti e tribunali in gran parte lavorano per motivi derivanti da corna coniugali. Ma anche il sistema penale è mosso (nei casi di reazioni inconsulte) da crimini che scaturiscono da fatti di famiglia;
-Sistema immobiliare: affitti di miniappartamenti, residences, camere di albergo per mariti che se ne devono andare da casa (di solito tocca a noi): anche in questo caso vediamo che buona parte del mercato immobiliare è mossa dalle corna coniugali;
-Sistema socio-sanitario-scolastico: insegnanti di sostegno per bambini “difficili”, psicologi e terapie antidepressive sarebbero in gran parte inutili senza le corna in famiglia;

Dunque vediamo quanto siano ingenti le risorse necessarie per far fronte ai danni provocati dalla costosa consuetudine di mariti e mogli di cornificarsi.

D’altra parte si potrebbe considerare l’aspetto in positivo, vedendone l’azione benefica sul pil nazionale; quindi ci si potrebbe aspettare un giorno di vedere anche uno spot (simile a quello che circola in questi giorni sul bello del consumismo) della pubblicità progresso dove due amanti, dopo la copula, ricevono ringraziamenti da chiunque incontrino, salvo ovviamente dai rispettivi coniugi che, non brillando per lungimiranza, metteranno in moto tutto il casino che poi sosterrà tutto quanto il sistema economico dei tradimenti.

Ma rimango dell’idea che non si debba parlare di effetti positivi sul pil, quanto di costi che appesantiscono il nostro sistema socio-economico.
Costi che sono eccessivi se paragonati agli effimeri benefici della pratica delle corna coniugali.

Partiamo dal concetto di base: chi è sposato cerca di risposarsi.
Quindi quando il breve piacere iniziale dell’impegnativa attività cornificatrice sarà venuto meno, e quando la famiglia precedente sarà stata completamente demolita, quella persona cercherà di nuovo di risposarsi e, di lì a poco, comincerà a constatare con orrore che tutta la fatica ed i soldi spesi non sono serviti a nulla. Infatti si ritroverà nella stessa situazione di prima (solamente molto più povero), desiderando, prima inconsciamente poi attivamente, di cornificare il/la nuovo consorte.
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5AM