25/12/2003

cervelli in fuga

Deluso dagli scarsi risultati della sua legge contro l’immigrazione, Bossi andò un giorno dal suo amico Tremonti, detto Trecarte, perché si inventasse qualcosa.
Trecarte gli disse: “Bloccare l’immigrazione è impossibile, e tu lo sai, però si può fare in modo che aumenti l’emigrazione. Dimmi un po’ chi vorresti che se ne andasse dall’Italia ?”
“I negri” rispose Bossi.
“Impossibile.” fece laconico Trecarte.
“Allora gli zingari” incalzò Bossi.
“Impossibile anche questo.”
“Ti si è rotto il disco ? – Bossi era ormai disperato – Allora toglimi dai coglioni almeno un po’ di intellettuali”
“Questo si può fare – disse sorridendo Trecarte – Mettiamo in finanziaria un articolo e lo chiamiamo, chessò, rientro dei cervelli”
“Ho detto di mandarli via non di farli rientrare !” Bossi cominciava ad essere impaziente.
“Aspetta che ti spiego, ignorantone. Vedi, se noi facciamo un articolo più o meno così: Tutti i ricercatori residenti all’estero, che prenderanno la residenza in Italia nei prossimi 5 anni, non pagheranno le imposte sui redditi per 3 anni dopo il loro rientro…”
“Cazzo, ma così saremo invasi da medici senegalesi…”
“Sì, però sai quanti genetisti comunisti se ne andranno ad abitare all’estero pensando poi di rientrare in Italia dopo qualche mese per non pagare le tasse ?”
“E allora ?”
“E allora quando tutti i ricercatori comunisti, piagnoni figli di mamma, se ne saranno andati, con la prossima finanziaria del 2005 aboliremo questa legge e vedrai che non torneranno più in Italia. Contento ?”
“L’ho sempre detto che sei un genio, caro il mio Tre !” E lo abbracciò commosso.

Buon Natale a Tutti



5AM