17/01/2003

Colazione

Iniziamo con la spremuta d’arancia.
Scegliete dal cesto delle arance quella più matura, la riconoscerete al tatto.
Prendetela oggi, domani potrebbe essere già marcia.
Lo spremiagrumi deve essere in acciaio inox, del tipo manuale.
Non usate quello elettrico. Il rumore di motosega che produce vi metterebbe subito di cattivo umore.
Tagliate l’arancia all’equatore, impugnatela bene avvolgendola con la mano e spremetela delicatamente, premendo inizialmente sulle pareti laterali e, infine, spingendola più in basso. Cercate, se potete, di non bucare la buccia. E’ importante dosare bene la pressione sulle pareti dell’arancia per spremere il più possibile senza rompere la buccia.
Dopo avere spremuto il primo emisfero, versate il succo nel bicchiere.
A questo punto, con lo stesso coltello che avete usato per tagliare l’arancia (nb: il coltello deve essere a punta arrotondata) pulite lo spremiagrumi dei resti di polpa d’arancia, facendoli cadere nel bicchiere.
Eseguita questa operazione potete ora spremere la seconda metà dell’arancia, quella superiore dove si trova il punto d’attacco del frutto al ramo.
Una volta terminata la spremitura, prima di bere, lavate con acqua calda corrente lo spremiagrumi ed il coltello.
Ora sedetevi e gustate la vostra spremuta.
(continua)
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Ora, se non l'avete già fatto prima, è il momento di apparecchiare la tavola.
La tovaglia, un piatto, una tazza bianca di porcellana, senza manico, da 300 cc, il coltello che avete usato prima per la spremuta ed un cucchiaio.
Corn Flakes.
I Kellogg's sono lo standard di riferimento, però da qualche tempo preferisco i Coop.
Sono più sottili e croccanti.
La scatola ha una bella foto di colline verdi con campo di grano sotto un cielo azzurro (tipo paesaggio dei teletubbies): molto riposante.
La linguetta di chiusura è più accentuata quindi la mattina dopo troverete la vostra scatola ancora perfettamente chiusa.
Unico difetto il sacchetto, che non è all'altezza della qualità Kellogg's. Si fa più fatica ad aprirlo e non è altrettanto piacevole al tatto.
Se la Coop riuscirà a migliorare il sacchetto, i suoi Corn Flakes saranno veramente imbattibili.
Fette biscottate.
Qui non si discute. Possono essere solo le Fette S.Carlo Olandesi, ricavate da un pane tagliato a metà e tostato.
Inarrivabili.
E insostituibili: in mancanza di queste non comprate altri tipi di fette biscottate, usate piuttosto del pane tagliato a fette e tostato nel tostapane.
Miele, Vi lascio liberi di scegliere il gusto che preferite. Mi piacciono tutti.
In alternativa al miele ci può essere una sola marmellata: quella di arance amare (bitter orange mi piace ancora di più, non so perchè).
Latte: si può scegliere fra Granarolo Alta Qualità, Granarolo Prima Natura Bio (che si conserva qualche giorno di più) e latte Maremma.
Yoghurt: anche qui la scelta è limitata: Vipiteno Intero oppure Scaldasole Intero. In mancanza di questi due non è disprezzabile il Coop Intero.
(19 gennaio 2003 - continua)
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Ed ora iniziamo a mangiare.
Per prima cosa versiamo nella tazza 200 cc di yoghurt, poi spalmiamo una fetta di miele.
Per ogni cucchiaiata di Yoghurt daremo anche un morso alla fetta.
Volendo potete anche intingere la fetta nello yoghurt.
Terminato lo yoghurt, versate nella stessa tazza 70 grammi di corn flakes poi ricopriteli di latte direttamente dal brik.
Non riscaldate il latte. Per fare questa colazione non è necessario disporre di un fornello.
Spalmate di miele un'altra fetta S.Carlo.
Alternate cucchiaiate di cornflakes e latte con morsi alla fetta e sorsate di latte direttamente dalla tazza.
Mangiate senza fretta, ascoltando prima pagina su radio-rai 3.
Potete anche non badare alle parole, l'importante è che la parlata continua, senza spot o salti di tono, della persona che legge i giornali dalla 7,15 alle 8.00 e che risponde agli ascoltatori dalle 8.00 alle 8.36, vi concili l'ingresso nel giorno.
Al termine bevete un buon bicchiere di acqua potabile versata dal vostro rubinetto culligan.
(23 gennaio 2003 - fine)

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