IL RAGIONIERE LASCIA LA PANTERA PER LA MEDUSA
Quando nei lontani anni 80 il principe Al Waleed acquistò per pochi soldi l'allora agonizzante gruppo Gucci, egli capì al volo che dentro a quella gabbia di matti c'era una persona da salvare: era il ragioniere della filiale USA, Domenico De Sole.
Al Waleed è un arabo ricco come un principe, anzi è proprio un principe, forse amico di Osama Bin, ma questa è un'altra storia.
Dicevamo che è ricco e, come tutti i veri ricchi, conosce l'importanza dei ragionieri, categoria alla quale quasi appartengo.
E sa fiutare un buon ragioniere a distanza di un miglio.
Arriva il 1993, Maurizio Gucci vende al principe il resto delle proprie quote, appena in tempo per venire ammazzato dalla moglie e dalla strega di fiducia.
Il principe chiama il ragioniere e gli dice: "fammi guadagnare".
Si sa che i ragionieri hanno un'anima ed una fantasia che non aspetta altro che un'occasione per esprimersi.
1994 De Sole, il ragioniere, diventa amministratore delegato e si scatena:
Assume Tom Ford, bello e creativo.
Già il nome, Tom, è tutto un programma.
Aggiungete che è texano e bello come l'altro Tom (Cruise): gli ingredienti per fare eccitare tutti "i" e "le" fashion victims ci sono già.
Da lì in poi i due fanno a gara a chi pensa più in grande: De Sole con grandiose operazioni di borsa e di finanza; Tom con negozi da sogno e collezioni extra-glamour.
Non fosse stato per l'altro astro che nasceva in quello stesso momento, Prada, nessuno avrebbe più fatto ombra a Gucci.
Tutti la vogliono, continui tentativi di scalate non fanno altro che accrescere la fama del duo De Sole - Tom, ormai inseparabili.
I due hanno tutto quello che si può desiderare: successo, ricchezza e, soprattutto, libertà: infatti Al Waleed già nel 1995 aveva guadagnato a sufficienza rivendendosi in borsa tutte le sue quote, quindi Gucci da quel momento era una public company, cioè di tutti gli azionisti, cioè dei magnifici due manager.
Poi arriva uno scalatore francese, tale Pinault (che fa rima con Printemps), e se la compra.
Siamo nel 1999 e Pinault viene chiamato proprio dal Ragioniere, perchè si stava profilando un'aggressione da parte di un altro francese, un certo Arnault, che tratta borse e champagne, robetta tipo Luis Vuitton e Moet & Chandon.
Arnault è un pò antipatico, anzi nel mondo della moda sta sui coglioni a parecchi, quindi il Rag. e Tom pensano bene di chiamare il più accomodante Pinault.
Poi si sa che ad un certo punto i padroni vogliono fare i padroni, soprattutto quando i risultati diventano meno brillanti.
E si sa che di questi tempi non tira una buona aria per le aziende di moda, se escludiamo quei disgraziati di Dolce e Gabbana ed altri due o tre che se la sfangano.
Neppure le bellissime pantere nere col collare di brillanti, che nello scorso inverno ruggivano dalle vetrine dei negozi di Gucci, sono riuscite a sedurre i clienti.
E così arriviamo alla notizia di ieri: De Sole e Tom Ford se ne vanno da Gucci ed approdano insieme da Versace, ex simbolo della moda un pò tamarra, ora ampiamente superato dai suddetti D&G, soprattutto dopo l'assassinio, a Miami qualche anno fa, di Gianni Versace.
Riusciranno i nostri eroi a rilanciare la medusa di Versace ?
Se Santo e, soprattutto, Donatella si faranno da parte potrebbe anche ripetersi il miracolo.
Basta aspettare e vedere.
5AM