06/08/2016

tre settimane da ricordare

Sì bisogna proprio evitare di dimenticarle queste ultime tre settimane:

19 luglio, ore 17, 36 gradi: un'ora sotto al sole a lavare e spolverare la macchina
20 luglio, un certo malessere durante tutto il giorno e alla sera, al ritorno a casa, scopro di essere febbricitante
21 luglio, caldo atroce, non mi sento affatto bene ma ho una riunione nel pomeriggio a Forlì e figuriamoci se do buca. Alla sera, tornato a casa, il termometro si ferma a 39.5
22 luglio, mattina, non ho impegni di lavoro QUINDI vado dal medico e racconto la febbre degli ultimi giorni, senza altri sintomi. Dopo una breve visita il medico conclude che potrebbe essere l'effetto di un colpo di calore e mi raccomanda di prendere tachipirina e stare al fresco.
25 luglio, lunedì, primo giorno senza febbre, mi sento comunque uno straccio ma è una giornata con impegni importanti di lavoro e figuriamoci se manco. Pessimo affare: in una riunione di valutazione di un importante progetto a malapena riesco ad articolare qualche parola e mi sciolgo per tutto il tempo in un bagno di sudore. Figura di merda.
26 luglio, tosse secca ed insistente, ma non c'è febbre quindi anche se sto da schifo vado a lavorare, e così per il resto della settimana, tanto è l'ultima poi finalmente me ne andrò al mare a recuperare !
30 luglio, sabato finalmente sono in ferie e naturalmente oltre alla grande tosse ritorna la febbre.
1 agosto lunedì, invece di partire per il mare torno dal medico e lo aggiorno sull'ultima settimana: antibiotico e lastra urgente ai polmoni che conferma la nuova diagnosi: una lieve polmonite. Ben mi sta !

6 agosto, 9.40, accidenti sono in ritardo per l'antibiotico !