11/12/2011

buonanotte

Davanti al convoglio alcuni uomini si danno da fare a liberarele rotaie dalla neve che si è accumulata nel solco. Sof'ja cammina avanti e indietro er evitare che le si gelino i piedi negli stivaletti, abbastanza caldi per la città ma non certo per questo posto. Gli altri passeggeri aspettano immobili, senza fare commenti sulla situazione.
Dopo una mezz'ora, o forse anche solo quindici minuti, la rotaia è pulita e i viaggiatori tornano sul treno. Deve essere un mistero per tutti, non soltanto per Sof'ja, perchè siano dovuti scendere invece di aspettare seduti a bordo, ma naturalmente nessuno si lagna. Si procede ancora, nel buio, mentre contro i finestrini batte qualcosa che non è più solo neve. Che produce un suono cattivo, graffiante. Aghi di ghiaccio.


Alice Munro "Troppa felicità"