30/04/2011

la gabbia del leone

Sta qui da piu' di due anni, la gabbia del leone, come la chiamano i bambini che giocano nel recinto vicino.
Li protegge da una buca, venti centimetri o poco piu'.
In questi due anni ci sono stati grandiosi progetti qui a Villa Angeletti, dove adesso piove e sono rimasto completamente solo.
Abbiamo avuto il cantiere di rieducazione dell'onda nel verde.
Abbiamo ora lo scavo del canale di panama.
Ma statene certi, questo piccolo monumento all'eterna provvisorieta', la gabbia del leone, con la sua piccola buca al centro, restera' qui per molti anni ancora.

conta il contesto

Non siamo alla Tate, dove sarebbe un'installazione.
Non siamo al Moma, dove sarebbe una rappresentazione.
Non siamo neppure al Mambo, dove sarebbe una provocazione.
Siamo solo a Villa Angeletti, dove e' il resto di una colazione.

il sabato del villaggio

Alla biblioteca Lame, cosi' tanti libri, cosi' pochi che vorrei leggere.

A vuotare la differenziata, con la chiave per l'umido e attraverso il pertugio, sempre piu' schiacciato e stretto, della carta.
Guardo tentato quelli dell'indifferenziata, cosi' comodi da aprire, con una bella maniglia o addirittura la pedaliera e il coperchio che va su che e' un piacere. E io qui, a infilare un fazzolettino per volta.
Alla Hera hanno inteso che ecologista fa rima con masochista.

Eppoi qui, adesso, finalmente, a Villa Angeletti, non c'e' sole, dunque non c'e' nessuno, solo io e l'acacia coi suoi fiori profumati.

acacia in fiore a Villa Angeletti

28/04/2011

prima il piacere poi il dovere

L'altra mattina vado in posta di buonora, per essere sicuro di
beccarmi la coda di quelli che non vedevano l'ora che finissero le
feste per andare alla posta, e nel parcheggio del centro commerciale
vedo una coppia scambiarsi effusioni sul sedile posteriore della
monovolume.

L'auto e' di lui.

Quella di lei dovrebbe essere l'utilitaria parcheggiata di fronte.

Le tendine parasole forse proteggono i bambini dalle scottature, ma
non valgono nulla per la privacy.

Chissa' questi come si alzano di buona lena al mattino.

E che bei ricordi, quando da studente arrotondavo facendo il portiere
d'albergo, e alle 7 arrivavano le coppie di amanti mattinieri.

Invidia: sarebbe bello avere ancora un amore che ti fa fare queste cose.

18/04/2011

Report La città dei gonzi

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-873ce7ef-196f-4d2a-bbd9-724a460ca457.html

A futura memoria di quanto ci siamo fatti buggerare da tutti quelli che passavano da queste parti, promettendo cose inverosimili ma belle e comode da credere.
Avanti il prossimo.

02/04/2011

ammetterlo

Devo ammetterlo,

Sto facendo cose che non mi piacciono,
Cose di cui non sono convinto,
Solo perche' mi pagano.
Per questo non durera' a lungo.

vita piena

Fra letture, apparizioni, interviste, articoli, testimonianze,
lezioni, partecipazioni a premi, partecipazioni a fiere,
partecipazioni a festival la vita degli scrittori sembra essere
infernale piu' che frenetica.

quello che serve

Casa 300 euro
Mangiare 400 euro
Comunicazioni 100 euro
Vestirsi 100 euro
Imprevisti 100 euro

E cosi fanno 1000 euro al mese.
Sono ancora tanti.

Quando saremo poveri, e sento che prima o poi lo saremo, dovremo
abituarci a fare i conti stretti.

Piu' stretti, questi mica ancora lo sono.