22/02/2009

nel dubbio

Ecco, si avvicinano le elezioni del sindaco di Bologna.
Nulla a che vedere con la coinvolgente campagna elettorare di quattro anni fa.
Oggi prevale il dubbio.
Il dubbio della scelta fra il male minore.

Fra un oscuro burocrate come Flavio Delbono, di cui si sa poco o nulla: si vedano le scarne note su wikipedia ed il blog messo su per l'occasione, per non parlare del sito che non c'è.
L'unica cosa che si è finora saputa del programma di (Del)Bonovox, come spiritosamente vorrebbe definirsi nel suo blog, è subito una pugnalata alle nostre palle, già ampiamente provate: nominerà Nicoletta Mantovani, vedova Pavarotti, assessore alla cultura. Questa è la morte civile: speravamo, dopo il passaggio a miglior vita del tenore, che quella ragazza se ne tornasse nell'oscurità da dove veniva e invece no. Eccola di nuovo qui. Ma cosa abbiamo fatto per meritarci anche questo ?

Fra un Guazzaloca che, dopo aver passato quattro anni da imboscato in una poltrona all'antitrust (!?!), torna bello come il sole, si fa per dire, proclamandosi salvatore della Bologna vivibile, pulita e sicura, come se non ci si ricordasse il prosperare, sotto la sua amministrazione, di vere e proprie oasi di "vivibilità" come il Ferrhotel di Via Casarini. Quello che Cofferati, suo degno successore, fece chiudere, in pochi mesi sì, ma utilizzando la nota tecnica del nascondere lo sporco sotto al tappeto.

E, infine, fra un Cazzola che potrebbe anche essere simpatico, per quello che ha fatto per sè e per la fiera di Bologna, ma che ti fa subito scendere la catena quando dichiara il suo no alle moschee ed altre amenità del genere.

Dunque questa volta è un bel rebus: scegliere fra la petulante vedova del tenore, fra il simpatico scaldapoltrone oppure fra il fondamentalista bolognese ?

Di una cosa però possiamo essere lieti: questa volta non rischiamo delusioni.

5am