Diari della bicicletta
5:"Dottore mi aiuti"
D:"Che c’è ? Che ha?"
5:"Sto male"
D:"Dove le fa male ? E da quanto tempo ?"
5:"E’ un malessere diffuso, e ormai ce l’ho da un po’ di anni, più o meno da quando ho compiuto 40 anni"
D (un po’ spazientito): " Veniamo al sodo, mi dica con precisione che sintomi accusa "
5:"Ecco, accusa non è il termine più appropriato.."
D (bruscamente): "Per favore non divaghi, mi dica di quali sintomi soffre"
5:"Soffro, sì soffro, soffro nel vedere queste strade"
D:"Strade ? Ma cosa sta dicendo ? Di quali strade sta parlando?"
5:"Delle strade della mia infanzia"
D: (omammamia, questo è da ricoverare)
5:"Parlo di Via di Roveretolo..."
D:"Roveretolo..."
5:"Che poi prosegue in Via Benazza..."
D:"Benazza..."
5:"Che poi sfocia in Via del Rosario..."
D:"Rosario. Dove ci sono i laghetti ? Anche Lei da bambino andava ai laghetti del Rosario ? Io ci andavo sempre con mio padre, Lui pescava carpe e pescigatto, io schiccioni e rosette"
5:"Sì, il Rosario, dove anni fa c’è stato quel terribile omicidio"
D:"Terribile, terribile. Ma torniamo al punto, eravamo arrivati al Rosario"
5:"Sì, e dopo Via del Rosario, si prosegue con Via Muraglia"
D:"Ma qui siamo già a Castelmaggiore"
5:"Ecco Dottore, è proprio questo il problema"
D:"E cioè ?"
5:"Vede, questa sera, dopo tanto tempo, ho rifatto questo percorso in bicicletta"
D:"Ebbene, dov’è il problema ? E’ un bellissimo percorso da fare in bicicletta"
5:"Sì lo è, o meglio, lo era. Se si esclude il cavalcavia sull’autostrada ed i due passaggi a livello, la strada è piana e liscia come una pista da bocce, dieci kilometri lisci e facili in mezzo alla campagna di eba medica e grano, il paradiso per la bicicletta, ma…"
D:"Ma ?"
5:"Ma il fosso che costeggia la strada sembra la discarica di parapoti poti po’, con interi cessi espiantati, vespini bruciati, preservativi usati, bottiglie di birra che manco al deposito dell’heineken, cartacce di tutti i tipi, giornaletti porno usati, reggiseni, eppoi…"
D:"Eppoi ?"
5:"Eppoi gli accampamenti dei Rom-Ducato"
D:"Rom-Ducato ?"
5:"Sì qui anche i Rom sono più poveri della media. Di solito i Rom viaggiano in Mercedes, invece questi viaggiano solo su furgoni Fiat Ducato. Se Lei va a fare benzina all’Agip di Via Cristoforo Colombo, li trova lì tutte le mattine, che litigano con il gestore perché fanno casino al bar, minimo sono in quindci fra uomini donne e bambini, tutti ammassati intorno al banco del bar, le ragazze del bar che cercano di essere cortesi ma fredde (ed i Rom-Ducato che non colgono la sfumatura), gli altri avventori che si tengono a distanza e pagano in fretta il loro caffè, schifati dal penetrante profumo di Rom e preoccupati per i bambini che gli si affollano intorno alle gambe"
D:"Quindi anche Lei non sopporta i Rom?"
5:"Mah ! provo sentimenti contraddittori"
D:"Sempre sentimenti sono"
5:"I bambini sono svegli e simpaticissimi, i miei al confronto sono lagne addormentate, però"
D:"Però ?"
5:"Però non sopporto che li tengano tutto il giorno in mezzo ad incroci asfissianti per estorcere un'elemosina"
D:"Sono crimini contro l'infanzia!"
5:"E non capisco se sono allergici alla doccia..."
D:"Allergici, allergici"
5:"... o se magari dovremmo solo allacciare l'acqua nei loro accampamenti.
Ma la cosa peggiore è stato arrivare in Via Muraglia "
D:"Cos'è successo in Via Muraglia ?"
5:"Quel cartello"
D:"Quale ?"
5:"Il cartello di divieto d'accesso all'inizio della strada"
D:"Un normale divieto d'accesso. E che c'è di strano ?"
5:"No. Non era un normale divieto d'accesso, perchè l'accesso era consentito ai residenti ed alle biciclette."
D:"Quindi perchè si lamenta ? Lei era in bicicletta ed ha potuto proseguire"
5:"Vede Dottore, io ho sognato per anni una cosa simile, ho sempre pensato che queste bellissime strade di campagna fossero ideali per la bicicletta e che fosse un delitto lasciarvi circolare indiscriminatamente le auto che, oltre ad essere pericolose per i ciclisti, sono anche guidate da cafoni, che scaricano nei fossi ogni porcheria si trovino ad avere in auto, specialmente mentre sono fermi al passaggio a livello, aspettando nervosamente il treno che non arriva mai"
D:"Odio i passaggi a livello."
5:"Io invece li adoro, specialmente in queste strade, possono stare chiusi anche per quaranta minuti, obbligandoti ad assistere al passaggio di quattro treni"
D:"Roba da pazzi !"
5:"Ma proprio qui sta il bello, mentre aspetti che passino i treni guardi il panorama, ascolti il canto degli uccelli, pensi. Invece l'automobilista medio ha fretta e non spegne il motore, oppure lo accende appena è passato il treno senza aspettare che le sbarre comincino ad alzarsi. Ed il più delle volte è poi costretto a spegnerlo di nuovo per aspettare il prossimo treno. Allora comincia ad imprecare, a fare le pulizie dell'auto, a buttare nel fosso qualsiasi porcheria, e non immagina quante ne possano avere in auto ! Ma per fortuna alla lunga capisce che quella strada, con quel passaggio a livello, non fa per lui e sceglie percorsi alternativi."
D:"Comincio a capire qual'è il suo problema. Ma continui, la prego,"
5:"Dov'ero rimasto ? Ah sì, il divieto d'accesso: ebbene io sognavo da tempo che queste strade venissero vietate alla normale circolazione delle automobili e ora, nel vedere questa idea realizzata, e realizzata con successo, poichè la Via Muraglia era infinitamente più pulita del tratto bolognese che avevo percorso, e vi ho incrociato solo due auto, un residente ed un "portoghese", mi ha preso una profonda disperazione."
D:"E perchè mai ? Adesso non la capisco proprio"
5:"Certo Dottore. Adesso sono disperato. Perchè questo banale, gratuito, efficacissimo intervento l'ha adottato il comune di Castelmaggiore. E non a caso. Bologna non farà mai una cosa del genere. A Bologna ci sono troppi altri problemi per prendere una decisione semplice e meravigliosa come questa. Neppure Cofferati può farcela."
D:"Guardi, caro Sig. 5, adesso ho capito perfettamente qual'è il suo problema. Il suo problema è la sua età: Lei è un quarantenne: a vent'anni Lei probabilmente voleva vivere da zingaro; a trenta invece gli zingari Lei non li vedeva proprio: al mondo esisteva solo Lei e niente e nessun altro; ora a quaranta Lei non sopporta più gli zingari, non sopporta più i diversi, non sopporta che a Villa Angeletti ci sia tutte le sere il Barrio Navile e, fra qualche giorno, il Rave. Lei si preoccupa per la Sua famiglia e per la Sua casa: in una parola lei E' VECCHIO."
5:"Cominciavo a pensarlo anch'io. Ma si può guarire da questa malattia ?"
D:"Forse, ma solo invecchiando di più, e cercando di fare il massimo per comprendere i Rom, mercedes o ducato che siano, e per rendere migliori le strade e la città"
5:"Ma come posso fare ?"
D:"Non saprei, si sforzi ed un modo lo troverà. Ne sono certo."
5am