25/02/2004

annuncio

se qualcuno ha tempo e voglia,
sono disposto a pagare profumatamente per avere una copia dell'archivio di Storyville su cd audio.

Grazie

5AM
a proposito di strada

Conoscete il lavavetri che sta all'incrocio di Via Cristoforo Colombo con Via Vasco de Gama ?
E' nero come la pece, grosso come l'omino michelin.
Se ne sta fisso immobile a gambe larghe sul marciapiede, guardando il semaforo, il tergivetri in mano.
Quando viene il rosso e si forma la coda, lui resta immobile.
Continua a guardare inespressivo il semaforo.
Immobile ed indifferente anche se un'automobilista suona il clacson o lo chiama per farsi lavare il vetro.

A volte, alla fine del turno, lo vedo seduto, lo stesso sguardo perso, sulla panchina di via Bottego.

5AM
s'ammoscia ?

Temo, e lo temo davvero, che il sito di Sergio Cofferati si stia ammosciando.
L'ultimo intervento su Enzo Biagi ne è la prova.
Forse a Bologna c'è qualcosa di più caldo di cui parlare.
Con tutto il rispetto, il buon E.B. senatore a vita già lo è di fatto, a chi può fregare qualcosa di farlo sedere anche su quella poltrona a Roma ?
Comprendo che Sergio C. sia impegnatissimo nella campagna elettorale, sulla strada, spero.
Ma se sta per strada dovrebbe, lui o i suoi redattori, parlare della strada. Cazzo.
Quanti ragazzini oggi gli hanno chiesto l'elemosina per strada ?

5AM
Buongiorno buongiorno buongiorno

5 del mattino passate da poco.
Grazie di tutti i messaggi e consigli che mi avete lasciato in questi giorni (confesso che adoro la "forumizzazione dei commenti").
La piccola baccante scrive che alle 5 del mattino si dovrebbe fare l'amore o scrivere.
Purtroppo io sono fra coloro che scrivono.
A dire la verità non è che ultimamente abbia scritto granchè, nè alle 5 nè ad altri orari.
Comunque non preoccupatevi, non ero certo impegnato in quell'altro tipo di attività.
Ma cosa ci fa una baccante da queste parti ?
Forse ha sbagliato strada.

Che ne dite di una barzellettina sentita al centro anziani ?

Due amici, Mario e Giovanni, che in gioventù scommettevano sempre e su tutto, si incontrano nuovamente dopo molti anni.
Mario: "Dì Giovanni, vuoi fare una scommessa ?"
Giovanni: "Va bene. Cosa scommettiamo ?"
Mario: "Scommetti che io la faccio più lontano di te ?"
Giovanni: "Ci sto, comincia tu"
Mario lo estrae e se la fa sulle scarpe"
Giovanni, desolato: "Te la do vinta."

5AM

20/02/2004

prima di andare a dormire

e smetterla di tediarvi voglio dire ancora due o tre cose:
1) per stare qui a scrivere mi sono perso il film con quella brava bambina di Angelina Jolie...
2) mi sono poi reso conto di essere quasi l'unico che mette commenti sotto i post di Sergio C., forse qualcuno penserà pure che mi paghino per questo. La cosa mi dispiace due volte, primo perchè sarebbe bello potersi guadagnare da vivere scrivendo cazzate, secondo perchè mi sembra che i Bolognesi non si siano accorti del sito del candidato sindaco. Ma come osano ! tutta la blogosfera ne parla di continuo e loro manco se lo fumano ? Aveva ragione quel cardinale o vescovo o prete, che diceva - riporto liberamente - che a Bologna siamo grassi ed ignoranti (io per primo).
3) questa mattina telefono al meccanico, che adesso si da un sacco di arie e si fa chiamare audi zentrum e ti spara 350 euro solo per aprire il cofano e dare un'occhiata dentro. Telefono per prenotare un banale tagliando e lui quasi mi fa venire un infarto quando con un sorriso sadico, lo vedevo dalla cornetta del telefono, mi dice: "c'è da cambiare la catena di distribuzione...".
I "..." era lui che voleva sentire se svenivo (cambiare la catena della distribuzione costerà 2 o 3000 euro almeno), comunque non ho perso le staffe, gli ho specificato meglio il modello e lui mi ha sorriso e si è corretto "allora può fare altri 60.000 km". Salvo, per il momento, vedremo poi il conto della riparazione della turbina, che sicuramente è andata.
4) avevo qualcos'altro da dire ma l'ho dimenticato. STR (= sono totalmente rincoglionito).


Buonanotte

5AM

5) Ah ! ora ricordo: i commenti (rileggendo il testo, prima del fatidico "post & publish", la parola "commenti" mi ha fatto ritornare la memoria). Sì volevo parlare dei commenti di Haloscan. Io commenti ne raccolgo sempre pochi e questo è crudele da parte vostra. Potreste almeno disprezzarmi per iscritto, invece di commentare mentalmente, che so: "ma questo qui non si stanca mai di scrivere ?". Dunque pochissimi commenti allietano il mio blog ed ora mi accorgo pure che dopo un pò spariscono. Nell'archivio dei vecchi post non c'è più traccia dei commenti di allora. Ma è normale ? Voi lo sapevate ? Quelli di Haloscan l'avevano scritto che avrebbero cancellato tutto ? Porca vacca !

6) Massimo Mantellini e Paolo Valdemarin mi hanno già aiutato più di una volta e piano piano sto loro scroccando un corso di html: ho visto da qualche parte che si possono modificare le dimensioni delle immagini che si inseriscono nei post, naturalmente non conosco la sintassi del tag.....

7) Ho finito i miei bonus per il journal di blog aggregator, me li sono voluti giocare tutti subito così non ci pensavo più. Ora passo alla sezione Daily Village, che però ha un difetto nella parte bassa: il margine sinistro rientra e si mangia una parte del post. Altro difettuccio di BA ? La pagina si carica con una lentezza esasperante. GG non mi espellere ! Le mie sono critiche costruttive.

8) Questa sera sono andato a discutere la prima pagella di mia figlia. Sorprese ? Sì: la maestra. E' semplicemente eccezionale (ma non nel senso della sunnominata A.J., porci che non siete altro !), nel senso che non potrei immaginare una maestra elementare migliore di lei.

Buonanotte.
Definitivamente.

5AM

19/02/2004

BOTV

A proposito di vivibilità di Bologna, il sig. Alberto Rocci scrive al candidato sindaco, che lo pubblica, che bisognerebbe fare una BOTV ispirandosi alla tv cittadina di Barcellona, la BTV.
Prima di essere frainteso voglio subito dire che sono favorevole, poi aggiungo:
Il sito del candidato sindaco per me è già una piccola BOTV: mi sembra un luogo ideale per discutere della città. Ok è un po’ di parte, ma chi non lo è. Potremmo magari inventarci una cosa simile super partes, ma per il momento abbiamo questa e cerchiamo di usarla, poi vedremo.
Intanto spero che, ad elezioni concluse, il diario non venga chiuso.

Sulla (perduta) vivibilità della città credo di aver scritto fino alla nausea, tuttavia c’è sempre qualcosa da dire. Ad esempio sulla sporcizia delle strade.
Avete mai notato che la sporcizia è di tipo geografico ?
Centro storico: cacche di cane e bottiglie vuote di birra
Prima periferia: cartacce, cartoni di pizza da asporto e bottiglie vuote di birra
Periferia esterna – strade campestri: lavatrici guaste, motorini bruciati, profilattici usati (+ cartacce e bottiglie vuote di birra).
Provate un po’ a dire se avete mai pestato una cacca di cane passeggiando per il centro di Zurigo.
Vogliamo parlare degli immigrati ?
E’ chiaro che, se gli immigrati fortunati trovano da dormire nelle cantine dei condomini di via Francesco Barbieri (pagando affitti da capogiro), oppure nella baraccopoli attigua al canile municipale di Via del Rosario, oppure stipati in un palazzo dismesso e fatiscente delle Ferrovie, non possiamo pretendere che questi signori sugli autobus profumino di lavanda o che non ci considerino degli stronzi sfruttatori.
Se avete visto “Piccoli affari sporchi” direte che cose di questo tipo succedono in tutta Europa, però scommetterei che a Sassuolo gli immigrati vivono in case migliori. Anzi, mi correggo, che vivono in CASE.
Forse la conclusione di tutto questo è che Bologna è un po’ troppo cresciuta.
Siamo riusciti ad avere tutti i difetti delle grandi metropoli (es. le bottiglie di birra vuote) uniti ai difetti del piccolo paesone di provincia (es.: non si butta via nulla, persino una cantina buia e puzzolente può venir buona se affittata a due senegalesi)
E’ un bel cacchio di problema e sono piuttosto pessimista sulle possibilità di bloccare questa ormai inesorabile deriva.

5AM
Febbraio

Febbraio mese di convegni.
Oggi mi trovavo ad un pallosissimo convegno sulla tariffa e la deontologia professionale.
Qualche centinaio di persone annoiate mortalmente, che non facevano neppure finta di ascoltare.
E tutto questo per continuare a far parte dell'ordine dei commercialisti.
Bah, speriamo che, prima o poi, noi o la comunità europea si riesca ad abolire quest'assurda casta.
L'ordine dei dottori commercialisti mi ricorda ormai sempre più un associazione mafiosa piuttosto che un istituto per garantire i cittadini sulla qualità dei propri associati e, siccome le vacche sono magre per tutti, cosa c'è di più comodo che spremere gli associati di serie b, quelli che non siedono nei consigli direttivi, nelle commissioni consultive, nei tornei di golf, di tennis, di sci.
Quelli insomma che si fanno i cazzi loro, ma per qualche strano motivo hanno studiato, fatto un tirocinio, un esame di stato, pagato fior di quote associative annuali per far parte di questa combriccola di stronzi.
Se non avessi già "investito" un sacco di quattrini nella cassa di previdenza, avrei già rinunciato da un pezzo al titolo onorifico di dottore commercialista, di cui ormai non posso che vergognarmi.
Come mi vergogno profondamente di avere passato oggi due ore abbondanti in quell'aula in compagnia di quel gregge sottomesso a questa farsa dei "crediti formativi".
Comunque avevo preso le mie precauzioni.
Con un gingillo che si chiama Qtek 1010, gentilmente fornito da vodafone, ho passato piacevolmente queste due ore, scrivendo promemoria e spedendoli al mio indirizzo email (per vedere se la posta funziona), poi ho anche navigato ed ho scoperto che i blog "testuali" sul palmare si leggono molto bene. Così mi sono gustato con la massima calma, cosa che mi capita assai raramente, alcuni blog, fra i quali, letto per la prima volta, il blog di giulio mozzi.

5AM

18/02/2004

alcuni spunti interessanti

Da un convegno sulle novità fiscali del 2004, che si è tenuto ieri presso la Camera di Commercio.
Relatore, non privo di un certo humor, tal prof. Deotto.

1) sul condono per il 2002: un anno fa accettavo scommesse, e avrei vinto, ora accetto scommesse per il 2003.
2) sul concordato preventivo 2003-2004: ispirato al famoso principio Tozzi-Morandi "si può dare di più".
3) sulle riforme fiscali IRE (cioè la riforma irrealizzabile, ex IRPEF) e IRES (ex IRPEG): è stato detto che con l'abolizione del credito d'imposta sui dividendi è stata finanziata la tassazione sul consolidato. Traducendo si è tolto ai poveri (i cittadini percettori di dividendi che pagheranno due volte le tasse sullo stesso reddito) per dare ai ricchi (i possessori di complesse costellazioni societarie che potranno consolidare utili veri con perdite fasulle al solito scopo di non pagare - il più legalmente possibile - le tasse).

Buongiorno a tutti, in particolare a coloro che non hanno ancora imparato ad evadere legalmente.

5AM

17/02/2004

10 motivi per votare Cofferati a Bologna

In nome di sant'Hornby proclamo qui i miei 10 motivi per votare Sergio Cofferati come sindaco di Bologna:

1) perchè non è di Bologna
2) perchè non è di Bologna e se ne vorrà andare al più presto a Roma, dopo aver fatto bella figura, s'intende.
3) perchè non è di Bologna e si spera che conosca pochi bolognesi.
4) perchè il suo sito è più aggiornato di quello di Guazzaloca
5) perchè anche gli elettori di "centro-destra" dicono delusi che Guazzaloca ha mantenuto gli uomini di sinistra nelle posizioni chiave. Allora tanto vale....
6) perchè, sempre leggendo il forum del sito di Guazzaloca, sembra che la realizzazione principale della sua giunta sia stata l'abolizione del cordolo (quale cordolo ?!?). Metro e nodo autostradale, infatti, sono ancora di là da venire, anche se vengono iscritte nel paniere delle realizzazioni.
7) perchè ha gestito mica male un pachiderma in difficoltà come la cgil.
8) perchè mi piacevano i vecchi film di Nanni Moretti.
9) perchè così si libera un posto alla Pirelli.
10) perchè una volta votavo a sinistra.

Poi ci sarebbe anche qualche motivo per non votarlo, ad esempio:
1) perchè era il capo del sindacato e, se avete visto le invasioni barbariche, ci siamo intesi.
2) perchè oggi pubblica il discorso che fece Matteotti prima di essere assassinato. E' un documento che fa pensare e che ognuno dovrebbe conoscere, ma perchè adesso ? perchè Cofferati ? Vogliamo finirla di agitare i fantasmi del passato (foibe e fasci) per spaventare noi "bambini" di oggi ? Smettetela di trattarci così ! Berlusconi potrebbe anche voler assomigliare a Mussolini ma chi ci manderebbe al posto dei balilla ? Il gabibbo ? Le veline ? I venditori di Segrate ? (questi li temo sul serio, confesso).

A proposito, sapete che giorno si va a votare ?

5AM

11/02/2004

La casa

And love
Love will tear us apart
Again

Tear. Tear mi manda un saluto. Una cara ragazza con qualche problema d’amore.

Anche Erica mi saluta, una cantante di Milano che studia a Bologna, probabilmente al dams.
Guarda caso Erica abita in via Vasco de Gama, a 200 metri da casa mia.
Non avrei mai pensato che i palazzi di via Vasco de Gama potessero ospitare degli artisti.
Fino a ieri li trovavo così artificiali, avendoli visti nascere, loro e la via Vasco de Gama, dal nulla.
Lì prima c’erano solo terreni incolti, fitti di sterpaglie, e “La Valle”, una vasta buca erbosa, forse una cava abbandonata, dove noi bambini andavamo a giocare a pallone.
Via Vasco De Gama non esisteva, non esisteva il mostruoso centro delle imposte che ora sorge a fianco del campo di calcio - almeno “La Valle” continua nella sua funzione – e non esisteva la via Cristoforo Colombo.
Quei luoghi erano la mia prateria dove cavalcavo dandomi pacche sul sedere, che era il sedere del cavallo, con un copricapo di cartone e penne ed arco e frecce sempre più perfezionati, prima costruiti con rami d’acacia, poi coi più flessibili rami di salice.
La sua finestra guarda il passaggio a livello piccolo, è quello della vecchia via del pane, che serpeggiava in mezzo a queste campagne ed arrivava fino alla Bertalia e Pescarola, terre oltre confine, che mi furono proibite fino al raggiungimento della maggiore età di 10 anni.

E la mia vecchia casa mostra, come il sottoscritto, sempre più i segni degli anni.
A poco vale l’essere figlio di un muratore,
A poco vale che mi abbiano costruito a pochi passi la più grande ferramenta di Bologna,
La vista della crepa sotto la scala non mi ha smosso.

Me l’ha mostrata il mio vicino, 80 anni suonati ma, dopo essere rimasto vedovo di una moglie biliosa e sofferente di ogni male, alla quale sapeva sempre rispondere sorridendo, da un anno è a ballare ogni venerdì sera alla Casa Gialla, una vecchia casa colonica, ora centro per gli anziani, sopravissuta all’abbraccio di Via Vasco de Gama, e spesso è assente per una crociera o per altre gite sociali.

Domenica mattina, mentre prendevamo le misure dei consumi d’acqua per fare il conto della divisione delle bollette, mi dice, con la sua solita noncuranza: “Hai visto quella crepa sotto la scala? Dev’essere stato il terremoto”
L’ho guardata e ho detto, desolato: “Bisognerà rifare la scala”
“Ma no !” e aprendo la porta del sottoscala “vedi, basta far mettere un trave di ferro qui e si ferma la crepa”.
Fosse stato più giovane l’avrebbe fatto lui; quante volte li ho visti insieme, lui e mio padre, arrampicati sulle pareti di casa a fare piccoli e grandi lavori di manutenzione.
L’occasione sarebbe propizia, in fondo anche senza questa crepa, da tempo questa scala reclama un intervento. La ringhiera che da bambino usavo per scendere giù, fare le scale era troppo banale, a salire le facevo sì, ma dall’esterno della ringhiera; la ringhiera, dicevo, è mangiata dalla ruggine e in alcuni punti si è già distaccata dal muro; mia moglie reclama da tempo un rifacimento ed una copertura di scala e terrazza.
Quindi domenica sera sono andato a dormire col fermo proposito di cercare, all’indomani, il numero di telefono del muratore che l’anno prima, già che si trovava a fare lavori nella casa confinante, ingaggiai per rifare il mio camino e dare una sistemata al tetto.
Poi arriva il lunedì e sei sopraffatto dal pensiero di vederti ad inseguire muratori, fabbri, geometri.
E speri che il tutto regga ancora per qualche anno.

Buongiorno Erica, Buongiorno Tear.

5AM

10/02/2004

la leva

Datemi una leva e solleverò il mondo (Archimede)

Non bisogna scherzare troppo con la fisica.
Da bambini si comincia a capire la potenza della leva giocando all'altalena.
E c'è sempre il bambino che si diverte a scendere di scatto quando l'altro è in cima.

Questi bambini, crescendo, possono essere portati ad applicare i principi della leva al furto con scasso (vedi piede di porco) ed al furto con destrezza (vedi uso improprio della leva finanziaria).

Quando all'università, alle lezioni di finanza aziendale, ti spiegano la leva finanziaria, ti dicono che hai una leva finanziaria positiva fino a quando il risultato operativo aziendale è superiore al costo dell'indebitamento.
Cioè se i tuoi utili sono superiori agli interessi passivi che paghi, ti conviene indebitarti per finanziare i tuoi investimenti e far crescere l'azienda.

Ma non è sempre così semplice.
Il principio della leva dice, se ricordo bene, che la sua potenza è direttamente proporzionale alla lunghezza del braccio.
Che, se applicato alla leva finanziaria, significa che il vantaggio è tanto maggiore quanto è maggiore l'indebitamento.

Tuttavia c'è anche un altro principio da ricordarsi quando si traffica con le leve: quanto più il braccio è lungo, tanto più esso è fragile.

5AM

ps: l'immagine l'avevo già usata qualche tempo fa, scusate.

05/02/2004

un pò di acido ogni tanto fa bene
come vincere l'insonnia e vivere felici

Dopo sleepless in Seattle
dopo you’ve got mail
dopo lost in translation
siamo tutti un pò suggestionabili e tendiamo a sopravvalutare le nostre insonnie.
Non montiamoci la testa, però. Altro è soffrire d’insonnia all’Hyatt Hotel di Tokyo, altro è non riuscire ad addormentarsi in Via Beverara a Bologna.

“Non dormi ?”
“No”
“Forse sono stati gli spaghetti panna e prosciutto”
“Sì, in effetti non erano leggerissimi”
“Perché adesso accendi la luce ?”
“Leggo Solomon Gursky, di solito è infallibile”

5AM

02/02/2004

mai contenti ?

Per una volta che la Microsoft viene condannata per avere utilizzato un'invenzione altrui, ci si aspetterebbe un coro di soddisfazione.
Invece sono tutti preoccupati.

5AM
certi (piacevoli) fantasmi

1976-1979 liceo Minghetti sezione E
Lei era una delle più belle ragazze di quella classe.

01/02/2004 domenica ore 14.00
Dopo pranzo me ne sto pigramente sul divano a leggere una rivista.
Leggo un nome – Solinas – e mi torna in mente Lei.
Quanti anni sono passati dall’ultima volta che l’ho vista ? 25.
Chissà dov’è, chissa cosa fa.

01/02/2004 domenica ore 18.15
All’uscita dello spettacolo è un fiume vociante di mamme e di bambini ancora emozionati.
Mentre cerco di risalire la corrente per entrare La vedo.
E’ ancora la stessa di allora. Bella e luminosa.
Dovrebbe avere la mia età, ma i miei occhi rivedono quella ragazza.
Parla con una donna: amica ? sorella ? e con un bambino: figlio ? nipote ?
Parla con allegria ed entusiasmo, proprio come allora.

Mi vede, Le sorrido, Non mi riconosce, Resto a guardarla.

Felice di averti rivisto, Anna.

E un buongiorno speciale per te.

5AM

01/02/2004

il brigantino riposa
addormentato sulle onde
rifugiato in questa baia
per dimenticare la tempesta