Sinead O Connor appears courtesy of herself
Buongiorno e buon primo agosto a tutti !
Il titolo di questo appunto l'ho prelevato dalle note di copertina di 100th window dei Massive Attack.
Com'è ormai noto a tutti lo stereo della mia auto è andato, non ce la fa più. Adesso si rifiuta perfino di suonare questo cd, nonostante sia "pulito", cioè regolarmente acquistato in negozio.
Non mi addentro nell'aspetto tecnico della cosa perchè oggi mi sento in buona: dopo settimane che non scrivevo nulla non posso uccidervi subito con questi tediosi particolari.
Comunque, stufo di non riuscire ad ascoltarlo, ieri sera l'ho tolto dalla macchina infernale e l'ho portato in casa e così ho cenato ascoltando il disco. Poi mentre mi godevo la digestione dopo avere avviato la lavastoviglie mi sono messo a leggere i testi e le note di copertina. E così ho avuto conferma di quello che già sospettavo: qui dentro c'è lo zampino di S.O'C., che ha co-scritto e cantato le canzoni 2 (what your soul sings), 4 (special cases) e 6 (a prayer for england).
A dir la verità del cantato sono certo solamente per la numero 6, qui la voce è inconfondibile, mentre per la 2 e la 4, cantate da voce femminile, non sarei altrettanto certo, anzi penso proprio che non sia lei. Sul co-scritto non ci sono dubbi: c'è scritto ed è provato anche dal testo (sicuramente suo quello di special cases) e dal titolo (sicuramente suo quello di a prayer for england).
Era da un pezzo che non incrociavo la S.O'C., anzi mi domandavo vagamente che fine avesse fatto. Mesi fa a radiotre avevano dedicato a lei uno dei loro meravigliosi programmi sulla vita dei musicisti jazz e pop e l'ascolto mi aveva confermato in quello che già sapevo di lei, solo per averla ascoltata: grande artista, grande orgoglio: una vera regina, che però sapeva anche piangere.
Ora la ritrovo, con immenso piacere, immersa fino al collo nell'unico disco che sono riuscito ad acquistare da un anno a questa parte. Il disco è della Virgin, l'etichetta dei migliori (o dei più fulminati): dai Gong di Daevid Allen fino ai Massive Attack. Per associazione di idee mi viene in mente un'altra etichetta strana, chissà se esiste ancora: la Base Records, di Bologna, di Nannucci - il nostro storico negozio di dischi, dove abbiamo passato metà della nostra adolescenza sfogliando ogni giorno uno per uno TUTTI i dischi esposti negli scaffali.
La Base Records stampava e distribuiva, almeno per l'Italia, i Joy Division: mica poco scoppiati pure loro !
(... continua, prima o poi)
5AM