30/12/2002

No Logo vs Pro Logo

Che combinazione, il mio post su Logo e Global non si era ancora del tutto asciugato
che ho trovato un post del 17 dicembre (PRO-LOGO, da non confondere con pro loco) nel Blog di Sonia Cassiani,
che si riferiva ad un articolo dell' Economist,
che contestava Naomi Klein ed il suo No Logo, con un sacco di argomentazioni di parte,
che provengono dal mondo delle agenzie pubblicitarie, ma
che, secondo me, sono convincenti.
Che ne dite di leggere queste cose ?

E quando le avrete lette, provate anche a leggervi la relazione al bilancio 2001 del presidente di Gap Inc., che si scusa con gli azionisti e consumatori per tutti gli errori che Gap ha fatto (.. "We disappointed our customers and shareholders in 2001,...").
Io ho letto parecchie relazioni di bilancio in vita mia, fa parte del mio mestiere, ma una così non l'avevo proprio mai vista. I miti non esistono più.
PS: per chi non conosce Gap Inc., passo le coordinate:
- negozi di abbigliamento casual negli USA ed in Nord Europa, marchi Gap, Banana Republic e Old Navy
- Fatturato sui 14 miliardi di dollari (dollaro più o meno) = 3 Levi's abbondanti oppure 1,4 Nike oppure 10 Benetton

Adesso che avete letto il post passo ai link:

- Sonia Cassiani (post del 17/12 e 6/12)
- Articolo sull'Economist
- Bilancio 2001 Gap Inc

PS: Ancora più buffa coincidenza, torno sul blog di Sonia per prelevare il link e scopro che il 6/12 aveva inserito un post sul libro "il vizio oscuro dell'occidente": è un caso di sintonia totale o di telepatia ???

Buonanotte
5AM

29/12/2002

Aria

Si può essere nemici dell’aria ?
Certo. La maggioranza delle persone lo è !
Piscina Carmen Longo, meglio nota come piscina dello Stadio.
Spogliatoio.
Fila di scarpe con calzini in attesa che tornino i loro proprietari dopo il bagnetto.
Vapore.
Finestre chiuse ermeticamente.
Manca l’aria e l’odore non è dei migliori.
Apro tutte le finestre e mi spoglio anch’io per andare a fare le mie tre vasche.
Fatto bagno e doccia ritorno nello spogliatoio.
Finestre di nuovo chiuse ermeticamente.
Vapore al quadrato
Ancora la fila di scarpe con i relativi proprietari che si stanno vestendo.
Nonostante tutti abbiano fatto la doccia, la puzza mi sembra in aumento.
Nudo come un verme apro due finestre, per fare un po’ di corrente e cambiare l’aria.
Se mi fossi messo a cagare sul pavimento dello spogliatoio credo che non mi avrebbero guardato male come mi stanno guardando ora tutti quanti. E dico tutti.
Ok è l’aria che entra, è un po’ fresca, siamo in inverno, ma almeno è aria….
Niente da fare. Un delegato dei nemici dell’aria, con un calzino già infilato e l’altro ancora in mano (mi domando come riesca a non svenire) va a chiudere le due finestre con aria di sfida.
Mi piego al volere della maggioranza, in fondo siamo in una democrazia, e finisco di rivestirmi… in apnea.

All’uscita mia moglie mi riferisce della stessa cosa successa nello spogliatoio delle donne.
Ecco un’altra delle nostre affinità elettive ! Entrambi preferiamo l’aria alla puzza…

Buongiorno a tutti ! (anche ai nemici dell'aria, naturalmente, sperando in una loro redenzione)
5AM

28/12/2002

Vivere per raccontarla

Il titolo è affascinante.
Stabilisce che è più importante raccontarla che vivere, perché il vivere è il mezzo, il raccontarla è lo scopo.
Questo libro è un atto di narcisismo profondo, ma direi che Gabo se lo può permettere.
5AM
No Logo(b) - No Blog(o) - No Global - No Blog(al)

No Logo (Naomi Klein) è un libro molto fortunato, e anche molto noioso.
Non mi ha certo convinto della bontà della causa no global.
Trovo molto più convincente ed efficace Il Vizio Oscuro dell’Occidente (Massimo Fini).
Se l’ho un po’ capito Fini si incazzerebbe da par suo se venisse annoverato nelle schiere dei no global (intesi nel senso corrente del termine, che vale anche per i new global), tuttavia con il suo libro e con i suoi editoriali su “Il Resto del Carlino” (che non è esattamente il Manifesto), dimostra con valide argomentazioni la follia del pensiero “global” dai crociati a George Bush.
Forse Fini non è un anti global fasullo (come Josè Bovè & Co.).
Forse è solo un uomo che ragiona con la sua testa e non trova incompatibile essere, diciamo, liberali con l’essere contrari all’interventismo globale.
Attenzione, dunque ! Protestare per la condanna a morte di Amina contiene la radice dello stesso atteggiamento che vuole farci controllare tutti i focolai del mondo, cercando di spegnerli o di sostenere la parte che riteniamo sia nel giusto, come quando venne sostenuto Saddam nella guerra contro l’Iran….
Il messaggio è semplice: cerchiamo di risolvere i nostri (di mondo ricco) problemi e lasciamo che gli altri (balcani, terzo mondo & Co.) risolvano i loro a loro modo.
Per quanto riguarda poi le scarpe della Nike confezionate nelle fabbriche disumane delle Filippine…, provate a guardare un po’ nella vostra scarpiera e capirete perché succedono queste cose.
Peccato però che abbiano quella suola terribile in certe imbarazzanti situazioni.
5AM
Programma

Il programma per il giorno di Santo Stefano era di andare in Romagna, magari con amici, a pranzo da Zaghini quindi a vedere il presepe marinaio di Cesenatico.
Però quest’anno abbiamo poca energia, siamo un po’ anemici, quindi il giorno di Natale io e mia moglie abbiamo cambiato programma: visita ad un presepe sì, ma a Bologna, quello del convento di S.Francesco, poi, nel pomeriggio, circo Togni.
La cosa sembrava meno impegnativa, anche se temevo l’incognita circo.
Alle 11.00 di Santo Stefano usciamo di casa, carico la bicicletta del piccolo nel baule, perché lui ha dichiarato che al presepe ci vuole andare in bicicletta.
Mia moglie propone di parcheggiare in Via Saffi e di andare a piedi, salvo il piccolo Edipo, che sarebbe in bicicletta, fino alla Chiesa di S.Francesco.
Quando siamo io e lei soli, è uno dei nostri piaceri camminare a lungo per le strade di Bologna, una delle poche nostre affinità elettive (di quelle esclusive ho già parlato in precedenza), tuttavia non siamo ancora riusciti a trasmettere il nostro gusto del camminare né a nostra figlia (5 anni, che solo da poco tempo riesce a fare 500 metri senza mettersi a piangere ed implorare di essere presa in braccio), né a nostro figlio, che prometteva meglio ma adesso è nel pieno riflusso dei 3 anni, età di forti turbamenti, fra i quali quello di rifiutarsi di camminare per volere stare in braccio alla mamma (il passeggino l’abbiamo abolito questa estate). Anche questo è un atteggiamento edipico non sopportando l’idea di perdere il contatto con la madre mentre si cammina (superati i 5 metri di distanza scatta infatti la sirena).
Fatte rapidamente queste considerazioni concludo che i circa 3 km fra Saffi e S.Francesco sono eccessivi e propongo un programma più realistico: parcheggiare in Via della Grada e risalire Via del Pratello che, essendo semi-pedonale, si presta meglio alla nostra passeggiata con bambini.
Partiamo.
Da Via della Grada a Via del Pratello abbastanza bene. Edipo sulla bici sorvegliato da me e la nostra signorina cammina davanti tenendo per mano la mamma. Solo qualche allarme quando mia moglie supera i 5 metri di distanza da noi. Il piccolo si ferma, inizia a strillare, fermati ! Poi con poderosi colpi di pedale raggiunge con il suo triciclo la sua amata.
Via del Pratello: dopo essere stata pavimentata e resa un po’ pedonale, nel senso che passa un auto al minuto, che oggigiorno è molto poco, sarebbe una delle strade più interessanti di Bologna, soprattutto per camminare. L’atomsfera un po’ bohemienne/malavitosa dei suoi locali la rendono quasi il prototipo di una certa Bologna.
Il problema è che i cani della zona l’hanno eletta a loro sentina ufficiale.
La strada è letteralmente foderata di sterco di cane (presumo), di tutti i tipi, ma prevalentemente del tipo sciolto. Avendo comunque dei ciottoli tondi che sporgono (tipo suola delle camper, per intenderci), lo sterco spesso scende negli interstizi dei ciottoli e lì può restare molto a lungo, anche se la parte del ciottolo che emege, su cui si cammina, facilmente tende a ripulirsi.
Per maggiori informazioni sul problema dello sterco dei cani nelle strade cittadine si può consultare Parigi Cannes oppure BOTB del 18/12/2002.
Premetto che non abbiamo pestato nulla, ma i nostri bambini, che alla loro età somigliano un po’ ai cuccioli, si fermavano ad ammirare ognuna delle opere d’arte che costellavano la strada, esprimendo la loro meraviglia a voce ben alta.
Quindi il percorso, pur breve, è durato più del previsto. Poi ad un certo punto Edipo ha mollato il triciclo ed ha guadagnato un passaggio in braccio della mamma.
A mezzogiorno arriviamo al presepe di S.Francesco: orario di chiusura mezzogiorno.
Io mi fermo fuori e dico a mia moglie che non entro, avevo voglia di stare un po’ all’aperto e volevo fare la guardia al triciclo.
Lei con i suoi gioielli riesce a convincere la custode a lsciarla entrare in extremis.
Passano circa 20 minuti durante i quali osservo le persone che escono dal convento, una quantità notevole, più di quante immaginavo potessero entrare nel convento. Osservo anche una coppia di mendicanti (Lei e Lui, circa 40 anni, abbastanza in forma, forse slavi) che augurano Buon Natale alle persone che escono dal convento, sporgendo una bottiglia di acqua minerale in pet (non ho visto la marca) tagliata a metà per raccogliere l’elemosina che quasi nessuno fa (2-3% circa).
Comincio a scocciarmi, ma non troppo.
Ad un certo punto vedo una bambola beautiful baby trecce da sogno e sento un bambino strillare. Penso che sia mia figlia, che ha con sé la stessa bambola fortemente voluta, e ottenuta, per Natale.
Ma non è lei.
Passa ancora un po’ di tempo e vedo uscire mia moglie con passo e aria da erinni, seguita da mia figlia, abbastanza tranquilla, e dal piccolo Edipo in lacrime e strillante a tutta forza.
Lei si dirige decisa verso di me brandendo Milizia Mariana, tenta di schiaffeggiarmi con il giornale, e se ne va furiosa. La visita non è stata piacevole, presumo. Come cominciavo a temere c’era talmente tanta gente che non sono riusciti a vedere quasi nulla ed ha fatto una gran fatica da sola a tenere a bada i bambini.
Raccolgo il piccolo urlante, la bicicletta e la bambina e partiamo anche noi, 30 metri dietro la furia materna.
Mentre andiamo anche mia figlia mi sgrida, con più garbo della madre, però, rimproverandomi che se ci fossi stato io avrebbero potuto salire sulle mie alte spalle e godersi tutto lo spettacolo.
Scelgo la strategia del silenzio e delle scuse.
Arrivati all’auto mia moglie è già sbollita e mi fa un bel sorriso. Una bella camminatina sostenuta dopo lo sfogo è stata sufficiente per farle passare i fumi.
Al pomeriggio poi siamo andati al circo, che è stato faticoso: vedere per 2 ore tutti quegli acrobati e saltimbanchi che faticano a pochi metri da te è piuttosto faticoso.
Se non altro però i bambini si sono divertiti (= affascinati e spaventati).
A me non è piaciuto molto.
Tornando a casa, insieme a mia figlia abbiamo redatto la classifica dei circhi:
al 1° posto: il minicirco di Cesenatico (…sono buffo ma so che ti piaccio, sono un pagliaccio, sono un pagliaccio !).
Al 2° posto: il circo stabile di Fiabilandia (Medrano credo)
Ultimi a pari merito i circhi itineranti classici (senza più le bestie ormai) come Togni.

Per l’anno prossimo sarà meglio tornare al programma Zaghini…

Buongiorno a tutti

26/12/2002

Veglione

“e non fatevi più vedere qui !”
Era la notte di capodanno del 1981, risalimmo sulla Ford Taunus e tornammo a Bologna, un po’ stupiti per la reazione, però era stato divertente gettare nel caminetto un’intera scatola di petardi.
Io e Maurizio, proletariato bolognese di 20 anni fa, eravamo inseparabili.
Vivevamo nella musica e per la musica: anche se ognuno di noi aveva le sue preferenze (io ero da Clash - addio Joe Strummer ! -, lui era da Level 42) , insieme masticavamo tutto, dalla filuzzi ai dead kennedys.
Avevamo un complesso: i Crazy Rumours, insieme a Vicky e Andrea, qualche nastro e qualche foto, roba inascoltabile, da serate nostalgiche solo per noi.
Ci piacevano 2 cose: guidare e ascoltare musica. Il massimo era guidare ascoltando musica. Vivevamo da Nannucci.
A ballare si andava allo Small di Pieve di Cento (chi c'era può capire il genere). Ma facevamo pure qualche domenica pomeriggio al Ciak per pasturare (senza risultati apprezzabili).
Donne ancora poco o niente. Troppo spiantati, troppo scoppiati, troppo impreparati al fidanzamento.
Quello è l’ultimo veglione di capodanno che riesco a ricordare con piacere.

Adesso che ho passato i 40 anni e che il veglione a Bologna significa bottiglie rotte e bombe (non petardi) che esplodono per strada, trovo giusto andarmene a dormire alle 22.00, come al solito.
Buongiorno e Buon S.Stefano
5AM

25/12/2002

Acquisti di Natale
Regali per me:
Vivere per raccontarla, di Gabito, come lo chiamavano da bambino. Come pensavo c'era già l'edizione italiana.
I 49 racconti, di Hemingway.
Regali per i nonni:
Verso Santiago, di tal Noteboom, un novello Bruce Chatwin olandese, che scrive dei suoi itinerari in Spagna.
Il Vizio Oscuro dell'Occidente, di Massimo Fini: cioè il maledetto vizio di noi occidentali di volere imporre la nostra cultura e modello sociale a tutto il mondo.
Il giorno della civetta, di Leonardo Sciascia.
Buon Natale
5AM

24/12/2002

Notizia leggera (prenatalizia)

Un gruppo di scienziati mattacchioni si sfoglierà 50 anni di raccolte di playboy, per studiare come si è evoluta la femmina.
Fonte: Repubblica.it

Questa è una ricerca a basso costo, probabilmente, come suggerisce Cat, condotta da volontari, ma ad elevata risonanza.
Questo dimostra che il vero problema della ricerca in Italia è la mancanza di fantasia, non di fondi.
Adesso come potremmo proporre una ricerca sui calendari delle dive ?
Come al solito siamo stati superati dal popolo anglosassone.
Buongiorno !
5AM

23/12/2002

Webmail
Non ho voglia di installare outlook.
Non ho voglia di mettere su l'adsl.
Per mettere qualche post nel blog e consultare il grande G ogni tanto il modem 56k in condominio con il telefono va più che bene.
Però per colpa dei banner che infestano libero webmail e, ne sono convinto, del software scadente che usano,
le mie amicizie di posta si stanno inaridendo.
Infatti non riesco più a scrivere messaggi di posta.
Amen e buongiorno a tutti, in particolare a quelli a cui avrei voluto scrivere.

5AM
Vivere per raccontarla
Ho letto su nw che negli usa l'autobiografia dell'infanzia di Gabo sta facendo furore.
Code nelle librerie per accapararsi (su google is trova sia così che con 2 p - accappararsi - che con 2 p e r - accapparrarsi - quale sarà quello giusto ??) una copia in spagnolo. Infatti la traduzione in inglese uscirà a settembre 2003.
Scommetto che da noi è già uscito in Italiano.
Devo ricordarmi di cercarlo domani, quando farò il mio solito giro pre-natalizio in libreria.
5AM

22/12/2002

5 del pomeriggio
lascio questo post in onore di Melissa che ci aveva messo un saluto, ma siccome era troppo ....
Lo censuro.
5AM

18/12/2002

Me & Mw

Io (me) non ho un buon rapporto con Media World (mw).
Avevo giurato 6 mesi fa’ di non andarci più ma poi ci ricasco (d’altra parte l’ho già spiegato che tendo a ripetere sempre gli stessi errori).
Perché ?
1.Troppa gente.
2.Mancanza di addetti specifici per gli indecisi.
3.Troppo tempo perso per comprare qualsiasi cosa.
4.E, orrore !, prezzi più alti della concorrenza.

Questi 4 motivi mi avevano convinto l’ultima volta di non tornarci più ma poi ci sono ricascato martedì scorso (involontariamente però: ero in fuga dal motorshow).

Prima di raccontarvi com’è andata martedì scorso Vi spiego i 4 perché:

I primi 2 convergono nel terzo, mentre il 4° fa storia a sé.

1.Troppa gente = Troppa gente, incredibile come quanta gente sia alla perenne ricerca di televisori, frigoriferi, computer, rasoi, tagliabasette, epilatori, forni a microonde, scanner, telefonini, fotocamere digitali……
2.Mancanza di addetti specifici per gli indecisi: di solito impiego 30 secondi ad acquistare una delle cose che ho elencato, nel senso che quando entro nel negozio ho già deciso cosa voglio, oppure mi basta guardare i prodotti e leggere i cartellini esplicativi per scegliere, però sei comunque obbligato a passare dal commesso per fare l’acquisto: quasi sempre te lo deve estrarre dal mucchio e ti deve preparare la bolletta di pagamento. Ma succede che questi commessi vengono catturati dagli indecisi, che sono la maggioranza dei frequentatori di mw, ma anche di comet, ecc. Ogni volta che devo acquistare un oggetto per il quale devo solo dire al commesso: “mi dia quel telefono”, oppure: “mi dia quell’autoradio”, oppure: “mi dia quella fotocamera”, lo trovo che sta cercando di spiegare la teoria della relatività ad un “indeciso”. Ci sono almeno quattro tipi di indecisi e sono comunque la maggioranza dei visitatori di MW e simili:
a) indecisi perché non hanno soldi: quindi parlare dei prodotti con i commessi gli dà la stessa gratificazione dell’acquisto, me senza spendere un euro;
b) indecisi perché vorrebbero il meglio: quindi cercano di farsi spiegare tutte le caratteristiche marginali dei prodotti per trovare quella che li faccia decidere nella scelta;
c) indecisi perché non ci capiscono nulla: quindi tentano di approfittare del commesso di turno per farsi fare un corso completo sulla fotografia digitale;
d) indecisi perché ci capiscono troppo: sono i divoratori di riviste specializzate, che per mettere alla prova la loro profonda cultura si confrontano con i commessi di questi posti i quali, normalmente, hanno solamente una leggera infarinatura, quindi invariabilmente perdono il confronto.
Capite bene che per tali categorie di clienti, che sono comunque la maggioranza, ci vorrebbero dei venditori specifici, gli ACI (addetti ai clienti indecisi). Mentre per i clienti come me (gli stessi che, per intenderci, vanno all’ipermercato a fare la spesa senza carrello, perché sono ancora fra i pochi che pensano che la guerra atomica non stia per scoppiare domani), ci vorrebbero delle corsie preferenziali, degli ACR (addetti ai clienti rapidi).
3.Troppo tempo perso per comprare qualsiasi cosa: conseguenza dei due problemi elencati in precedenza;
4.Prezzi più alti della concorrenza: questo l’ho scoperto quando, dopo avere impiegato mezz’ora per dire: “mi dia quel telefono” ed altri 10 minuti per pagare i miei bravi 460 euro al MW di Euromercato, esco e mi accorgo che al chiosco dei telefonini che sta nella galleria sotto, lo stesso telefono veniva venduto a 420 euro, e non c’era una sola persona in attesa ! Cazzo ! (quando ci vuole ci vuole, scusate). Fu lì che decisi che non avrei più acquistato nulla da MW.

Però martedì scorso, complice il traffico del Motorshow, complice la necessità di vedere questo nuovo centro commerciale, complice quella canzone dei Tiromancino che mi frullava nell’orecchio da una settimana, complice il mio lettore di cd in auto che ora fa le bizze e vuole solo dischi originali, complice il mio radioregistratore da letto, che, dopo 10 anni di onorato servizio (era uno splendido panasonic, modello che casse!), non legge più i cd (di qualsiasi tipo), complici tutte queste cose entro da MW e prelevo subito i tiromancino (anche qui con qualche difficoltà perché da MW non mi viene liscio mai nulla: al reparto italiani, sezione tiromancino, tutto vuoto neppure un cd, esauriti tutti, li trovo però al reparto classifica più venduti), poi mi dirigo al reparto radioregistratori, li guardo tutti, pondero un momento e decido di acquistare il più economico, tanto nel mio letto non ci dormo più, visto che mio figlio è nella fase edipica, quindi vuole andare nel lettone con la mamma e rimpiazzare il babbo. Un dignitoso roadstar da 39 euro. E’ in esposizione offerte sopra ad un mucchio di scatole roadstar, presumo che si possano prelevare self service, ma nel dubbio, per evitare di essere rispedito al reparto dopo aver fatto la fila alla cassa, vado dal commesso, che è impegnato con un indeciso, ma vicino a lui ce n’è un altro apparentemente libero (incredibile !). Gli chiedo: si può prendere direttamente la scatola del radioregistratore ed andare a pagare ?
Questo mi guarda offeso, evidentemente non è il suo reparto e mi dice: “deve chiedere al mio collega”. Il collega però è veramente eccezionale, da premio oscar del miglior commesso dell’anno, distoglie un momento lo sguardo dall’indeciso di turno, mi fissa un momento ed annuisce senza dire nulla: Grazie ! Gli sono veramente grato di non avermi obbligato a capire di che tipo di indecisione soffriva il suo cliente di turno.

Prelevo, vado e pago.

A casa però c’è la sorpresina (lo sapevo che anche questa volta non potevo cavarmela così liscia con il MW): il lettore cd non funziona: morto ! Richiudo mestamente il pacco, rimetto lo scontrino nel portafoglio: devo tornare a cambiare l’oggetto . Sigh!

Mercoledì sera torno da MW: questa volta al reparto radioregistratori e similari c’è una ragazza totalmente assorbita dal cliente indeciso di turno, a differenza del suo brillante collega della sera prima, non mi degna di uno sguardo, non esisto, sta spiegando la teoria dell’MP3 !!

Appoggio rassegnato il mio pacco sul bancone, estraggo lo scontrino e mi ascolto tutto lo scibile sull’MP3, mi sembra anche piuttosto preparata. Il suo cliente, mi sembra un finto indeciso, più che interessato all’MP3 sembra interessato alla ragazza, ma lei sciorina i suoi mbytes orgogliosa e se ne frega.

Dopo un buon quarto d’ora si salutano, l’indeciso se ne va non acquistando nulla, con la classica frase: “ci penso un po’, magari torno…” (PS: non ho mai visto un indeciso acquistare nulla) ed un sorriso che sottintende che se torna non è per l’MP3.
A questo punto lei si gira dalla mia parte, mi sorride gentile ed ascolta il mio problema. Chiede autorizzazione ad un collega per il reso.
La ottiene.
Mi consiglia il Sony. 60 Euro di differenza, ma prima o poi riuscirò a riconquistare il mio letto ed il piccolo Edipo se ne tornerà nel suo lettino a fare compagnia alla sorellina, che sta al piano di sopra. Lo prendo.
Passo a prendere una cavo USB (quelli economici non hanno il prezzo ma, per non chiederlo al commesso, prendo quello caro).
Vado alla cassa. Poca fila. Bene.
Carta di credito: 49 euro.
Firmo e penso: “oh no ! c’è qualcosa che non va! Si è sbagliata: dovevo pagare 72 euro (60 per la differenza sony 99 – roadstar 39 + 12 per il cavo USB da 3 metri, melius abundare quam…). Allungo l’occhio sulla bollettina di reso preparata dall’esperta dell’MP3 e capisco il problema, mi ha scaricato l’intero scontrino di martedì, inclusi i tiromancino ed un buon assortimento di pile, anziché il solo roadstar 39.
Lo dico alla cassiera.
Panico sul suo volto. Telefona alla collega di un’altra cassa: anche lei non ne sa nulla. Estrae un manuale, tocca la stampante fiscale e la fila si allunga.
Guardo le persone in fila: il primo ha in mano una bolletta di reso anche lui (ci dev’essere un virus), il secondo è uno spacciatore albanese insieme alla sua donna. Lei ha acquistato un dvd, lui, in discreto italiano ed a voce alta e chiara, sta parlando al telefono con un suo debitore: lo sta minacciando delle peggiori atrocità e dice che farebbe le stesse cose anche a sua madre, se gli devesse la stessa somma: ed è credibile.
La ragazza alla cassa invece è assorta (e appassionata) dal problema di come si storna uno scontrino per un reso errato: intanto dirotta tutta la fila, spacciatore incluso, alla cassa a fianco.
Ora restiamo solo io e lei.
Io le suggerisco di accettare i 23 euro che le devo ancora e di girare tutti i documenti alla contabilità, ci penseranno loro.
Ma lei è orgogliosa, fa ancora 2 o tre telefonate, 2 o tre calcoli con la calcolatrice, riguarda le bollettine, fa una carezza al registratore di cassa, che resta impassibile, poi si arrende: fa come ho detto io: accetta il mio pagamento supplementare e riapre la cassa.

…..

Fortunatamente il Sony 99 funziona benissimo. Questa notte il piccolo Edipo potrà addormentarsi al suono di una ninna nanna stereo mega bass.

Buongiorno a tutti !
5AM

17/12/2002

Motor Show

Ieri pomeriggio ho visitato il motor show: cioè ho passato mezz'ora sulla rampa d'ingresso della tangenziale bloccata per il motor show.
Poi visto che proprio non ci si muoveva, dopo aver fatto mezz'ora di telefonate (auguri di natale, ecc.) ho invertito la rotta e contromano sono uscito dalla rampa.
Poi ho cercato di fare una strada alternativa. Qui è andata meglio: in mezz'ora ho fatto 300 metri circa.
Ma dove cercavo di andare alle 5 del pomeriggio dell'ultimo giorno del motor show passando per la fiera ?
Volevo andare all'asilo di mia figlia dove c'era una festicciola di Natale per bambini e genitori.
Risultato: alla festa non ci sono andato (per una volta che volevo fare il bravo papà ! si vede che non ci sono tagliato) poi, quando ho capito che non sarei mai arrivato in tempo, ho invertito nuovamente la rotta e sono andato a visitare il centro commerciale "meraville" (si fa per dire) inaugurato da poco dalle parti della fiera.
Così sono arrivato a casa all'ora solita.....

Buongiorno a tutti !

5AM
Martedì mattina
Questa mattina la nebbia è molto fitta e diffonde molto bene la luce dei lampioni: come vedere nuvole gialle luminose, effetto notevole.

Buongiorno
5AM

15/12/2002

Domenica mattina

Vi scrivo dal mio studio, ho attraversato la città in bicicletta per andarci.
Bella mattina, ancora buio, una nebbiolina che ti bagna piacevolmente la faccia, niente auto per strada, profumo d'inverno.
L'ideale per andare a sistemare un pò di cose in pace, mentre la famigliola sta ancora dormendo al calduccio delle coperte.
E quando sarò tornato, dopo aver visitato le vetrine della città ancora addormentata, faremo colazione insieme.

Buongiorno a tutti !

5AM
Paul

A Parigi, a St. Germain des Près, Paul era il nostro rifugio.
Paul è un fornaio dove si può anche sedersi e mangiare.
Ce ne sono moltissimi a Parigi, ma Paul per noi era speciale.
Era più accogliente, i camerieri erano più svegli non invadenti (quindi simpatici), la gente pure: mediamente sveglia e simpatica.
Un banco del pane, paste e torte all'ingresso da resuscitare i morti.
Un atmosfera molto calda, e con il freddo che ci prendevamo camminando per strada era quello che ci voleva.
E si mangiava anche benino.
Andateci da Paul, quando sarete a Parigi, ma garantisco solamente per quello di St. Germain, gli altri non ho voluto provarli, quello di Champs Elysèes e quello vicino al Marais.

5AM
Separazione dei beni

Qulcuno adesso si chiederà cos'è la separazione "spuria" dei beni e dei redditi.
Funziona così: quando ci si sposa, temendo un imminente divorzio, si opta per la separazione dei beni.
Poi ognuno ha il proprio conto corrente dove confluiscono principalmente redditi e spese personali.
Le spese di famiglia: fare la spesa, le bollette, ristrutturare la casa, la retta dell'asilo, ecc., ecc. vengono pagate dall'uno o dall'altro in base alla logica ed al caso, cioè chi ha più soldi paga le spese, ma se capita ad uno dei due di organizzare una cosa in assenza dell'altro, tipo un viaggio a Parigi, la paga senza tanto pensarci su.
Magari l'altro potrebbe anche fare un assegno dopo, ma poi si è troppo pigri per andare in banca a versarlo, quindi non se ne fa nulla.
Funziona così da più di 8 anni e non ci sono mai stati problemi.
So di famiglie che hanno contabilità complicatissime costruite in ossequio al principio della separazione dei beni e dei redditi. Ma questi sono hobbies oppure grandi rotture di scatole, che possono anche minare un matrimonio. E condurre al divorzio, così uno pensa: per fortuna ho fatto la separazione dei beni, vedi lo sapevo che avrei anche potuto divorziare !
Ma si può divorziare per questioni di soldi ?
Beh, penso proprio di sì, almeno in due casi: quando ce ne sono troppi (più probabile) e quando ce ne sono troppo pochi (meno probabile).

5AM
Stronzo

A proposito di stronzo, devo premettere che il viaggio a Parigi l'ha prenotato e pagato mia moglie, cosa assai meritevole, ma dettata dalla necessità di incastrarmi mettendomi di fronte al fatto compiuto. Comunque il nostro è un regime di separazione "spuria" dei beni e dei redditi, quindi non riesco a sentirmi tanto in debito da non potere criticare la scelta dell'albergo.
L'albergo non era il massimo, anzi era un vero cesso, zona centrale ma 3 stelle ed a Parigi, si sa, con 3 stelle si fa poca strada.
Quello che voglio dire è che quando hai fatto 90 dovresti fare anche 100.
900 euro spesi per un weekend: a quel punto tanto vale spenderne 100 (o 200 o 300, non ha molta importanza) in più e andare in un buon albergo....
Più stronzi di così questa mattina non si può

Buongiorno a tutti
5AM
Snob

I fotografi mentali snobbano i fotografi reali.
Ieri, alla recita di Natale dei bambini, compativo con tutto me stesso le decine di papà e mammà che armati di telecamera o macchina fotografica (e anche di telecamera E macchina fotografica) si agitavano moltissimo nel tentativo di immortalare le prodezze artistiche dei loro figli.
Lo so che quando mi impegno riesco ad essere molto stronzo, ma è più forte di me.

5AM
Posta

Anche questa mattina, per vedere la posta su Libero.it, mi sono dovuto sorbire i banner delle donnine che si muovono a ritmo coitale (su e giù oppure avanti e indietro).

5AM

13/12/2002

piove sull'autostrada del sole

12/12/2002

Ere automobilistiche

Anni 70: Ritmo vs. Golf
Anni 80: Uno vs. Golf
Anni 90: Punto vs. Golf
Nuovo millennio: Stilo vs. Golf

Il mio piccolo (e inutile) contributo alla ricerca delle ragioni della crisi Fiat

5AM

11/12/2002

Parigi 3 (porco stakanovista 2)

Alla fine ci siamo andati e non c'è stato bisogno di ricorrere all'assicurazione, ma quasi.
Infatti venerdì l'ho passato per buona parte al telefono lavorando: i casini sono come la sfiga, vedono benissimo quando sei in ferie e ti scoppiano proprio in quel momento.
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Abbiamo camminato moltissimo, tanto che lunedì scorso temevo di avere fuso il menisco, ed ho scattato parecchi rullini di fotografie mentali.
Adesso sto aspettando che si sviluppino poi ve le farò vedere.
Alcune le ho già ritirate, eccole:
- Cestini senza il cestino (per strada: intelligente soluzione contro la sporcizia del cestino)
- Panchine senza la panca (nella metro: intelligente soluzione contro la sporcizia della panca o, più probabilmente, maligna soluzione contro i barboni che dormirebbero sulla panca, se ci fosse)
- (ragazzi vestiti da) Rappers nella metro
- Orchestrine jazz nella metro
- Tossici che si iniettano allegramente eroina alle 22.00 sul marciapiede di Rue de Rivoli, di fronte al Louvre, in piena "vasca" parigina !?!
- E Colette ? Colette è come Parigi: c'est toujours Colette

Buongiorno a tutti !

5AM

05/12/2002

Fraintendimenti

Avevo appena parlato dell'importanza del ruolo dei commenti e dei commentatori (-trici) dei blog altrui, quando ecco: le due commentatrici pure, senza blog, senza email, vestite solo del loro wonder-bro(wser), mi mettono su in 4 e 4 = 8 un blog.
E brave Fedra e Manu (non posso usare più l'articolo "La" altrimenti il Brodo Primordiale si mette a ribollire...): fate di tutto per contraddirmi, ma va bene così, sono contento lo stesso ed ho già messo i Vostri blog nei bookmarks.
E adesso lavorate !

5AM

PS: mi scuso per i mancati link, lo so che è contrario alla netiquette, ma sono tutti facilmente reperibili.
Suvvia, fate un piccolo sforzo, altrimenti diventate proprio dei veri couch-potatoes !

01/12/2002

Comments

Nel mondo del blog i blog sono molto importanti, è ovvio, ma sono molto importanti anche i commenti.
Bisogna quindi menzionare alcune persone che sono specializzate nel commento, talmente specializzate da non aver ceduto alla tentazione di avviare un loro blog: La Fedra e La Manu sono due di queste persone e chissà quante altre ce ne sono ?
Propongo quindi a Strelnik, il gestore dell'ottimo Blog of the Blogs, di aprire una sezione speciale dedicata ai commenti dei blog.

5AM

29/11/2002

Parigi 2 (porco stakanovista)

Pronto ?
Ciao, sono all'agenzia di viaggi, sto prenotando per Parigi.
Ci sarebbe la possibilità di assicurarsi, nel caso si dia la disdetta, costa 20 euro a testa, lo faccio ?
Si, non si sa mai.
Come sarebbe a dire non si sa mai ! Vuoi forse tirarmi un pacco anche questa volta ?!?
No, il fatto è che per quel giorno potrei avere degli impegno di lavoro, anche se è improbabile.
Sei sempre il solito, mi bidoni sempre per il lavoro ! Eppoi mica ti rimborsano tutto, 200 euro ce li rimettiamo comunque.
Ma me l'hai proposto tu di assicurarci. E ti dico che è improbabile che non possa partire........
Va bene, ciao.
Mi saluta delusa e con l'ansia di non partire, che non le passerà fino a quando non saremo saliti sull'aereo.
Buongiorno a tutti dal solito guastafeste.
5AM

24/11/2002

Oui

Mi rendo conto che la gioventù moderna è molto più cosmopolita di quanto non lo fossi io ai miei tempi.
Sicuramente la maggior parte di Voi saprà che in certe regioni francofone Oui (= sì) si pronuncia aspirando, emettendo in certi casi niente più che un sospiro, come un trasalimento, come un’improvvisa eccitazione meravigliata per una carezza inaspettata in un punto particolarmente sensibile.
Bene io scoprii questa semplice verità in uno dei miei soliti viaggi di lavoro all’estero.
1985 Yverdon, nel Vaudois, Svizzera Francese, vicino a Losanna.
Sono lì con il Milillo per verificare i conti della Hermès Precisa s.a., un’azienda un po’ antiquata che produceva macchine da scrivere e molte perdite di bilancio.
Cercate di immaginare la scena.
Io e Milillo siamo nella nostra sala di revisori e stiamo interrogando la responsabile dei crediti dell’azienda, una brava ragioniera valligiana, come donna niente che potesse scatenare le fantasie di due ignorantoni terra terra come il sottoscritto (da Bologna) ed il Milillo (da Milano).
Chiarito questo iniziano le nostre domande, ovviamente in francese.
Io il francese l’ho studiato a Riccione, un’estate del 1983, perché nel piano di studi c’era anche un esame di francese. Ho molto orecchio per le lingue, quindi mi bastò quell’estate fidanzarmi con una ragazza belga (che però era di stirpe vallone, perché si chiamava Irka Vanitsen) per imparare sufficientemente il francese parlato (per la grammatica un buon bignami tascabile aveva già fatto la sua parte). Milillo non aveva per niente orecchio, però probabilmente il francese l’aveva studiato fin dalle scuole medie, quindi qualche stentata frase riusciva anche lui a produrla.
Cominciamo dunque a passare in rassegna l’elenco dei crediti, noi da una parte del tavolo, lei dall’altra, un po’ emozionata, in fondo eravamo pur sempre i revisori.
Alle nostre domande lei comincia a rispondere con il suo “oui” sospirosissimo. Io e Milillo sul momento non capiamo e ci guardiamo. Io penso che Milillo le stia facendo piedino sotto al tavolo, lui pensa la stessa cosa di me.
Il tabulato è lungo ed è un crescendo di sospiri.
Ad un certo punto non riusciamo più a trattenere le risate.
Milillo finge un improvviso attacco di tosse e starnuti.
Io fingo un attacco di dissenteria e mi rifugio in bagno dove mi metto a ridere fino alle lacrime.
Al mio ritorno la brava donna è uscita. Milillo ha sospeso la riunione.

Italiani all’estero….

Buongiorno a tutti !

5AM

23/11/2002

Stars

Ripensandoci, nel corso dei miei viaggi di lavoro ho incontrato un sacco di stars dello star system.
Oltre al Prince da poco menzionato, incontrato all'Ile de la Citè a Parigi,
C'è stata Nina Hagen, che nel 1986 frequentava lo stesso discobar di Zurigo dove andavo quasi tutte le sere: il Barock
Poi a Oslo, nello stesso albergo dove stavo io, il Sas Scandinavia Hotel, il miglior albergo della città, c'erano i Duran Duran (e milioni di ragazzine nella hall ed io ovviamente cercavo di approfittarne). E un giorno mi sono ritrovato nella sauna dell'albergo insieme a Capito ! quell'attore dei Gatti del Vicolo Miracoli di cui non ricordo il nome, che stava girando un film sulle piattaforme petrolifere in Norvegia. Non chiedetemi com'era il suo pisello.

5AM

PS: ora mi ricordo: si chiama Jerry Calà, ma io preferivo Eccezziunale Veramente Diego Abatantuono.
Parigi

Non credo che Parigi Cannes non sia mai andata a Parigi, ma visto che ci tiene le racconterò del mio viaggio a Parigi.
1985 missione a Parigi: due settimane di tempo per verificare i conti della Kores France, una simpatica aziendina ottocentesca che produceva carte carbone. L’Olivetti voleva comprarla (per farsene che ?) e noi (io e Foazza) dovevamo vedere quanti scheletri c’erano negli armadi.

Credo che fosse il mio primo viaggio all’estero, ecco alcune fotografie mentali che ho ritrovato:

-Ostriche al ristorante della Madeleine: il Grand Cafè Des Capucines
-Io e Foazza che ci nascondiamo dietro a due sarcofaghi del Louvre per seminare Dalla Fava, il nostro supervisore che aveva pensato bene di venire a controllare il nostro operato nel week-end (e noi non potevamo sopportare di passare un intero week-end con Lui)
-L’Ile de la Citè: mentre stiamo andando al Messieur Boef incrociamo Prince fra due giganteschi gorilla. Hey dico al Foazza, ma era Prince ! Echissenefrega ? (Foazza era un vero filosofo)
-Parvis, una vera dea, una principessa persiana, bellissima, dopo 5 minuti sono già innamorato di lei. Sta in un Hotel favoloso all’Operà. Foazza sostiene che è una bagascia (il solito filosofo)
-Il nostro albergo invece è una specie di stamberga, 3 stelle, gestione vietnamita, comunque non ci stiamo mai
-Gli autisti di taxi ci fermano per strada e ci chiedono se vogliamo andare ad una festa dove ci sono belle ragazze (lo dice in italiano, ma ce l’abbiamo scritto in faccia che siamo italiani ?)
-Rue st. Denis e Tour Eiffel (2 foto scontate ed un pò banali)

Buongiorno a tutti !
5AM

22/11/2002

Miss Mondo

Scontri in Nigeria contro l'elezione di Miss Mondo: 100 morti e 500 feriti.
Ogni occasione per scannarsi è buona.
Però forse ci si poteva anche pensare che qualcuno, da quelle parti, si sarebbe un pochino offeso di una manifestazione simile.

5AM

Fonte: Ansa

Incredibile (ma vero o falso ?)

L'altra mattina, un tizio telefona a prima pagina (RaiRadio3 ore 7.15 - 8.36).
Sono le 8.34 è l'ultima telefonata, non c'è più tempo.
Ma dice una cosa che mi lascia senza fiato.
Controinformazione pura.
Vorrei rivolgermi a google (che ormai uso per qualsiasi cosa: dizionario, enciclopedia medica, quesiti fiscali) e chiedergli se quello che ha detto è vero perchè sarebbe troppo bello se fosse vero.
Il tizio dice che la perdita del petrolio dalla nave in Galizia non è poi questo gran danno. Sì momentaneamente è un disastro, con tutti i poveri uccellini incatramati ecc. Ma poi dopo due anni il petrolio ha un effetto benefico, la flora marina si ricostituisce rigogliosa...
E' di Genova e cita a testimonianza il caso della petroliera Erika di qualche anno fa. Dice che il petrolio che è stato sparso sta facendo fiorire il mare.
Dice anche che i solventi chimici usati per sciogliere le chiazze di petrolio versato sono invece micidiali per l'ambiente.
Quindi bisognerebbe lasciare tutto com'è e godersi fra qualche anno i benefici del disastro.
Mah !
O è pazzo o ancora una volta un bambino ha detto che il re è nudo.
Comunque questa cosa dell'Erika di Genova (da non confondere con quella di Novi Ligure) mi fa venire voglia di giornalismo da follow-up.
Mi spiego: ci vorrebbe un giornale che ripescasse le vecchie notizie, quelle che ci hanno tenuto con il fiato sospeso per 2 o 3 giorni o per 2 o 3 settimane. Notizie che tutti abbiamo dimenticato. Ma se ci raccontassero oggi com'è andata a finire potremmo capire quello che durante il fatto è sempre confuso ed inspiegabile.

5AM
Amori sul blog

Ok è noto a tutti, i due più potenti fattori di sviluppo del web sono stati l'invenzione dell'html ed il ..... sesso.
Le chat, la videoconferenza e tutta quella paccottiglia sono state sviluppate ed affinate per favorire l'incontro sul web fra i sessi.
Milioni di bit sudati ed eccitati che passano sulla rete in ogni momento, sono stati e sono il grande sostegno e motore di sviluppo del www.

Ma i blog sono diversi: nella chat l'amore è confuso, incasinato, rumoroso peggio di una discoteca di Riccione in piena estate.
Nel blog l'amore nasce dallo scoprire i pensieri intimi e profondi degli autori e dallo scoprire che questi pensieri ci attraggono e che ne vogliamo sempre di più.

Poi scegliamo i nostri autori preferiti e quando li mettiamo nei bookmark ci stiamo già innamorando.

Poi le cose precipitano, cominciamo timidamente a postare commenti fino a passare al fatale invio della prima e-mail.
E qui siamo già cotti.

Buongiorno a tutti

5AM

21/11/2002

Cinema

C'è un altro motivo per cui sto scrivendo poco.
Intendo oltre ai soliti motivi che ormai Vi ho raccontato fino alla noia (lavoro, bambini, ecc.).
Il motivo è il cinema.
Pensate che nel giro di 5 giorni sono andato due volte al cinema con mia moglie.
Un vero record da campionato del mondo per il quale devo in primo luogo ringraziare mia Suocera (che mi è molto simpatica. Strano ma vero).
Il film che ho visto ieri sera, selezionato in base a criteri che sarebbe troppo lungo spiegare qui e che solo io e mia moglie possiamo concepire, era una simpatica commediola francese. Credo la milionesima variazione sul tema del gioco delle coppie (amori, gelosie, corna vere e presunte, ecc....). I francesi però riescono sempre a tirare fuori qualcosa di simpatico da questi temi triti e ritriti.
E mentre vedevo quel film mi è venuto in mente il mio penultimo post (sì quello che si trova qui sotto, dopo la pubblicità, e che si intitola Sprechi) perchè anche in questo film si raccontava e ci si divertiva sul nostro affannarci a fare e disfare amori e famiglie. Inutilmente.
Buonasera a tutti
5 AM

Ah dimenticavo il titolo del film: "Baciate chi vi pare".

14/11/2002

Pubblicità

Se viaggiate sulla tangenziale di Bologna, in direzione Casalecchio, subito dopo l’uscita Lame vedrete la mia pubblicità preferita. No, non è il cartellone di qualche azienda di intimo femminile, è solamente un bel… prato.
Prato curattissimo con aiuole di fiori colorati e giovani alberi, che è stato ricavato sulla massicciata della tangenziale e sponsorizzato da alcune ditte di giardinaggio.

A dir la verità ieri c’era parcheggiato sopra un grosso trattore di un altro sponsor, che non era il massimo a vedersi, ma penso che fra un po’ lo toglieranno e ripristineranno l’armonia di questa piccola oasi di verde.

Pensate che nel giardino ci sono anche alcune panchine, così se quanlcuno vorrà rilassarsi un po’ e godere la vista della perenne colata di automobili che attraversano la tangenziale di Bologna, potrà farlo da quella comoda e verdeggiante posizione.

Magari qualche sponsor (o al limite anche la stessa Seabo) volesse anche ripulire i fossi delle belle stradine di campagna che abbiamo in questa zona !
Per queste strade (Via del Rosario, Via Muraglia,…) è bello pedalare la domenica, ma purtroppo si è portati a fare l’inventario di una quantità di rifiuti impressionante presenti sull'intero percorso: milioni di kleenex usati (dimenticavo di computare anche questo costo nel calcolo statistico delle corna); lavatrici e vasche da bagno dismesse; bottiglie di birra (pare infatti che molta gente ami acquistare una bella bottiglia di birra da qualche parte e andare a bersela in una bella strada isolata di campagna, ma non per il piacere della bevuta, per il piacere di gettare la bottiglia nel fosso) e via elencando.

Buongiorno a tutti

5AM
Sprechi

C’è un fiorente filone di giornalismo statistico, che ama calcorare i costi provocati dalle più svariate cause. Alcuni esempi ? Eccoli:

-ore di lavoro perdute a causa degli ingorghi al casello di Mestre;
-costo degli incidenti stradali in un anno;
-costo causato dai tumori provocati dal fumo delle sigarette;

e via calcolando….

Non ho però mai sentito o letto di una statistica sui costi provocati dalle corna coniugali.
Nel suggerire questo spunto di analisi a qualche rampante statistico, mi permetto anche di fornire alcune tracce in merito agli elementi da considerare ai fini del calcolo:

-Sistema giudiziario, almeno il 50% del costo dell’intero sistema: avvocati civilisti e tribunali in gran parte lavorano per motivi derivanti da corna coniugali. Ma anche il sistema penale è mosso (nei casi di reazioni inconsulte) da crimini che scaturiscono da fatti di famiglia;
-Sistema immobiliare: affitti di miniappartamenti, residences, camere di albergo per mariti che se ne devono andare da casa (di solito tocca a noi): anche in questo caso vediamo che buona parte del mercato immobiliare è mossa dalle corna coniugali;
-Sistema socio-sanitario-scolastico: insegnanti di sostegno per bambini “difficili”, psicologi e terapie antidepressive sarebbero in gran parte inutili senza le corna in famiglia;

Dunque vediamo quanto siano ingenti le risorse necessarie per far fronte ai danni provocati dalla costosa consuetudine di mariti e mogli di cornificarsi.

D’altra parte si potrebbe considerare l’aspetto in positivo, vedendone l’azione benefica sul pil nazionale; quindi ci si potrebbe aspettare un giorno di vedere anche uno spot (simile a quello che circola in questi giorni sul bello del consumismo) della pubblicità progresso dove due amanti, dopo la copula, ricevono ringraziamenti da chiunque incontrino, salvo ovviamente dai rispettivi coniugi che, non brillando per lungimiranza, metteranno in moto tutto il casino che poi sosterrà tutto quanto il sistema economico dei tradimenti.

Ma rimango dell’idea che non si debba parlare di effetti positivi sul pil, quanto di costi che appesantiscono il nostro sistema socio-economico.
Costi che sono eccessivi se paragonati agli effimeri benefici della pratica delle corna coniugali.

Partiamo dal concetto di base: chi è sposato cerca di risposarsi.
Quindi quando il breve piacere iniziale dell’impegnativa attività cornificatrice sarà venuto meno, e quando la famiglia precedente sarà stata completamente demolita, quella persona cercherà di nuovo di risposarsi e, di lì a poco, comincerà a constatare con orrore che tutta la fatica ed i soldi spesi non sono serviti a nulla. Infatti si ritroverà nella stessa situazione di prima (solamente molto più povero), desiderando, prima inconsciamente poi attivamente, di cornificare il/la nuovo consorte.
…….
5AM

13/11/2002

Parigi Cannes

Avete mai letto questo blog ?
Fatelo.
Se amate un certo tipo di umorismo, questo è il blog migliore che potrete trovare.
L'indirizzo è qui.

Buongiorno
5AM

11/11/2002

Senso di responsabilità
Sono le 20.00.
Sarei volentieri già andato a casa da un'ora e più.
Ma ho lanciato un'elaborazione alle 18.45 e sta ancora girando la maledetta !
Siamo a 118.000 record e non so prevedere quando potrà finire...

Finita adesso !!!
Lo sapevo che un po' di sano esorcismo avrebbe funzionato.
Come accendersi una sigaretta quando si aspetta l'autobus.
Funziona sempre !
BY !!!
5AM

10/11/2002

Smemorati

C'è ancora qualcuno che si ricordi del teatro di Mosca ?
Sì quella cosa terribile che ci ha tenuto con il fiato sospeso ben... 2 settimane fa'.

OK è passato un sacco di tempo e abbiamo avuto cose molto importanti da seguire, comunque non vi disturberò a lungo con questa storia.
Volevo solo dire che ci sono 200 dispersi (!?!) fra le persone che erano nel teatro.
Cioè 100 sono stati dichiarati ufficialmente morti (gasati).
I "terroristi" sono stati uccisi con un colpo alla testa (avrebbero potuto soffrire troppo se lasciati morire di asfissia).
E di altre 200 persone non si sa più nulla. Sono dispersi. (fonte: NEWSWEEK)
Quindi molto probabilmente i civili morti nella "brillante operazione" sono 300.
Perchè parlare di "dispersi" in un teatro fa scappare da ridere.

Il buon vecchio Kgb, si dimostra essere quindi l'istituzione più resistente della vecchia madre Russia.
Un presidente eletto e l'informazione ai suoi piedi, anche la nostra informazione.

5AM
Elezioni

Tutti ci danniamo a parlare della gita a Firenze dei no (scusate new) global (che a me procura le stesse emozioni della gita a Roma dei giubileini).
Nessuno che parli dei due eventi VERAMENTE RIVOLUZIONARI che sono avvenuti la scorsa settimana.
Brasile, elezioni democratiche, vince LULA (uno che faceva l'operaio, non alla Pirelli a Milano, ma in Brasile).
Turchia, elezioni democratiche, vince il partito Musulmano.

Lasciatemi dunque un pò sognare:

Voglio illudermi che nessun golpe faccia fare una brutta fine a queste elezioni.
Voglio anche illudermi che LULA rimanga LULA e che i Musulmani Turchi riescano ad entrare nella EU.

Il Brasile potrebbe salvare sè stesso e potrebbe salvare l'intero sudamerica.
La Turchia potrebbe far capire al mondo che musulmano non è necessariamente ammazza-cristiani.

5AM

E non mi parlate per favore della deriva sudafricana.
09-11 oppure 11-09

Sabato 9/11/2002: giorno di serenità, niente a che vedere con l'11/9/2001.
Il sole è tiepido sulla spiaggia deserta.
Il cielo è terso.
3 cavalli passano al trotto sul bagnasciuga, fanno delle corsette da un molo all'altro.
Ogni volta che passano i bambini si entusiasmano.
Il tronco su cui sto seduto è molto comodo.
Il mare è infinito.
9/11 11/9 11/11 9/9 11111111 99999999 999911111

5AM

08/11/2002

Tormentone

Il tormentone del momento che agita il mondo dei weblog è Oriana Fallaci.
Tutti contro di lei (o contro le cose che ha scritto, il che non fa molta differenza).
Prima di prendere le sue difese dovrei informarmi, leggere il suo articolo e le migliaia di articoli che l'attaccano.
Però non ho voglia di fare nè l'una nè l'altra cosa.
Ma le voglio dichiarare la mia simpatia, naturale reazione ad un coro eccessivo.
Brava Oriana, hai fatto un bel vespaio. Complimenti !

5AM
Calo di tensione

Come tutti i genitori, anch’io possiedo una sezione della mia libreria dedicata all’allevamento ed all’educazione dei piccoli.
Come tutti i genitori, questi libri li ho acquistati e letti entro i primi 6 mesi di vita della mia primogenita.
Dopo non ho più acquistato né letto libri di puericultura, nemmeno quando, 2 anni dopo, nacque il mio secondogenito.
Questo fatto di per sé è già sufficiente a rispondere ad un primo grande quesito sull’allevamento dei figli: perché i secondogeniti sono più svegli dei primogeniti ?
Mia figlia non aveva ancora compiuto sei mesi che io ero già espertissimo su problemi che spaziavano dall’intervento nei casi di coliche gassose alla risposta ottimale alla prima richiesta del motorino, senza trascurare l’atteggiamento da tenere all’evento delle prime mestruazioni.
Poi fortunatamente ho smesso di leggere ed ho cominciato a fare il genitore.
Anche perché certi consigli sono ridicoli, come quelli su come convincere il proprio bambino a mangiare frutta e verdura. Cose tipo: “cercate di renderlo un evento divertente !”
Non funzionano.
E’ come volere fare l’amore con un manuale in mano: si diventa ridicoli e si perde di credibilità.
A certe verità bisogna arrivarci da soli.
Il problema fondamentale rimane quello di tenere alta la tensione.
I bambini ti sfidano di continuo: quando non vogliono mangiare cose sane, quando vogliono nutrirsi solo di porcherie, quando non vogliono andare a dormire, quando non vogliono staccarsi dalla televisione, quando vogliono vestirsi a modo loro: mia figlia si metterebbe il top a Natale e mio figlio uscirebbe scalzo tutte le mattine.
Il problema è che loro hanno un sacco di energia per tenere alta la loro sfida, mentre noi siamo perennemente spompati.
Quindi normalmente la sfida la vincono loro.
Stiamo dunque allevando dei futuri mostri ?
Dei piccoli emuli di Pietro Maso e di Erika ?
Sarà meglio tornare a combattere !

Buongiorno a tutti
5AM

05/11/2002

Schifezze

Questo brano di ParigiCannes raggiunge vertici (o abissi) di totale abominio.
Riesce a farci provare le stesse repellenti sensazioni che ha provato lei. Brava !
Leggendolo mi è riaffiorato alla memoria un tragico zampone che nuotava in una deprimente brodaglia di lenticchie in una triste cena di un capodanno di qualche anno orsono, trascorso a casa di amici.
Certo che anche l'immagine delle melanzane all'herpes non scherza.
Provate a pensare a quei bei vassoi di melanzane alla griglia fredde, vecchie di chissà quanti giorni, che ci vengono proposti come ANTIpasti in molte pizzerie e ristoranti.
Quelle melanzane sono talmente intrise di schifezze che si può pensare siano state usate nell'ultima settimana per pulire i pavimenti. Forse erano rimasti a corto di stracci e "moci viledi" e, si sà, le melanzane hanno un elevato potere assorbente.

5AM
Sacher o Torta di Carote ?

Giorgia, che ha avviato una discussione sulla Sacher Torte, mi chiede la ricetta della torta di carote (ruebli-torte).
Dubito che chi ama la sacher possa anche amare la torta di carote.
Sono due visioni diverse del mondo.
Comunque una buona ricetta l'ho trovata qui.
Fammi sapere se ti è piaciuta.
5AM
151.24.208.100

Questo indirizzo ip, molto probabilmente appartiene (o è appartenuto) ad un pedofilo.
Come faccio a dirlo ?
Giudicate voi.

Stavo guardando le statistiche sugli accessi al mio blog e fra gli indirizzi di provenienza mi colpisce questo, che il 3/11/02 è arrivato al mio blog, dove si parla spesso di bambini, tramite questa ricerca su google: http://www.google.it/search?q=bambini nudi in spiaggia&hl=it

Secondo Voi una persona che fa una ricerca di questo tipo non è con buona probabilità un pedofilo ?
Oppure mi dica lui cos'è.
5AM

03/11/2002

Anche i cinesi si commuovono

Cosa pensano gli extracomunitari dei nostri drammi nazionali ?
Loro che sono di solito scampati alle peggiori calamità naturali ed alle più devastanti atrocità umane, potrebbero essere poco inclini a commuoversi per i nostri disastri, che, se paragonati ad un normale disastro ferroviario indiano da 1000 morti almeno o all'inondazione monsonica cinese da 500.000 sfollati, possono sembrare poca cosa.
Eppure ieri mattina ai giardinetti una famigliola cinese con un numero di bambini che non sono riuscito a contare, ha mostrato un sincero dispiacere per quanto è successo.
Il padre in particolare leggeva La Repubblica, poi l'ha passata al figlio maggiore (8 anni circa) dicendo: "Hai visto che disgrazia ? Poveri bambini !"
Ed il figlio "Sì lo sapevo, 26 bambini" ed ha cominciato a leggere il giornale.

5AM
"Non resteranno a lungo nelle roulotte"

Questa frase è stata pronunciata ?

- Dal titolare del camping
- Dal commissario straordinario
- Dal venditore di box prefabbricati

5AM

02/11/2002

Prodezze
Vi racconto le ultime prodezze di mio figlio:
5 minuti fà ha fatto piangere la sorella stropicciandole uno dei suoi disegni. Poi Le ha detto: "Brutta idiota !"
3 Ore fà dopo essersi strenuamente opposto a fare la pipì, se l'è fatta addosso mentre dormiva a letto (senza pannolino, incauti noi !).
Questa mattina dopo essersi versato un generoso bicchiere di latte, con una manata l'ha rovesciato, sul tavolo, sui suoi e sui miei pantaloni.
Ieri pomeriggio entra in auto con due cioccolatini in mano. All'arrivo è addormentato e letteralmente farcito di cioccolata che gli si è sciolta in mano.
Questa mattina ho provveduto a ripulire la cintura di sicurezza.
Giorni fà prende con aria innocente i pastelli a cera. Non gli bado, pensando che voglia fare un innocente disegno.
Dopo 5 minuti era già troppo tardi. Il muro, verniciato solo da due mesi, è bello che dipinto.
Sono veramente arrabbiato e lo capisce.
Assume la sua aria più innocente e mi dice " ma non abbiamo la lavagna !".
Per il resto è un tesoro.
5AM
A Messa (porco maschilista n° 2)
E così se ne è andata a messa, almeno credo.
Andare a messa è un'abitudine e, come tutte le abitudini, ha un potere calmante e rassicurante.
Non so perchè è scoppiata in lacrime.
Voleva andare a Parigi, ha passato un'ora in agenzia senza combinare nulla, quindi mi ha telefonato un pò nervosa. A me non importava tanto e non ne ho fatto mistero. E questo probabilmente l'avrà ancora di più messa in agitazione.
Poi mi telefona per chiedermi se la spesa era urgente.
Io avevo mandato un sms, ero con i bambini e non volevo andare a fare la spesa con loro, quindi le avevo scritto quello che serviva: pannolini, carta igienica, latte, fette biscottate, biscotti.
In che senso urgente ? Chiedo.
La Coop è in sciopero ed al Gigante c'è una coda micidiale (di quelli che hanno trovato la Coop in sciopero).
I biscotti li abbiamo, come al solito non hai guardato.
Carta igienica ce n'è ancora, la tua mania di fare scorta (no, scusate è che non mi piace restare senza carta igienica) !
La voce è agitata.
Cerco rapidamente di pensare, le mestruazioni non dovrebbero essere in vista, forse avrà avuto problemi sul lavoro, forse è incazzata perchè ho portato i bambini a pranzo da mia madre senza consultarmi prima con lei, che voleva andare al delfinario di Riccione, ma con questo tempo di andare al delfinario proprio non ne avevo voglia.
Attacco: “Scusa ma dovevi telefonarmi per dirmi questo ?”
Contrattacca: “Ma sei scemo ? Volevo solo sapere se c'era qualcosa di urgente, non ho voglia di andare a fare la spesa con questo caos se non c'è niente di urgente da comprare”
Resto all'attacco: “ Va bene, vorrà dire che ci andrò io” e sbatto giù il telefono, perchè l'unica cosa forse che riesce a farmi arrabbiare veramente è quandi mi dice scemo.
Quindi spengo il telefono, mi siedo a tavola e mangio.
Dopo nemmeno 5 minuti suona il telefono di mia madre.
Va lei a rispondere.
E' per te.
Vado.
E' in lacrime.
Dove sei ? Chiedo
“Sono per strada – singhiozzando - volevo dirti che ci vado io a fare la spesa.” E mi sbatte giù il telefono.
Alle 4 (pm) torniamo a casa per vedere la carica dei 101.
Lei è sul divano, sembra rilassata.
Vedo nel cesto della frutta arance e mele, ha fatto la spesa.
Io ed i bambini ci impadroniamo del divano e cominciamo a guardare il cartone.
Lei si trasferisce a letto.
Un pò di riposo le farà bene.
5AM
26 Bambini
Ci dovremmo sempre ricordare di quei 26 bambini morti.
Quando diciamo va bene così.
Quando sappiamo di non aver fatto del nostro meglio.
E spero che se ne ricordi per sempre quella squadra ben assortita di furfanti che ha costruito 50 anni fa e ristrutturato 2 anni fa una SCUOLA.
Non un pollaio o una baracca degli attrezzi, una SCUOLA.

Proviamo a immaginare da chi era composta questa squadra:

Cominciamo dai progettisti: sicuramente gente in gamba nel progettare vacanze o scappatelle coniugali.
Poi avremo i tecnici comunali: vengono definiti tecnici in quanto abili nella tecnica di chiudere un occhio ed a volte anche tutti e due.
Poi avremo l'impresa di costruzioni: cemento armato ? Bè la sabbia che abbiamo usato era di ottima qualità. Fondamenta ? No, siamo contrari al fondamentalismo.

La stupidità umana miete le sue vittime:
Bambini denutriti in Iraq ed in Corea del Nord
Bambini devastati a Mosca
Bambini uccisi per sport in Brasile
Bambini violentati in Tailandia
Bambini uccisi da pazzoidi (armati però) negli USA
Bambini che giocano sulle mine in Ruanda ed in Bosnia
Bambini che vanno a SCUOLA in Italia

5AM

30/10/2002

Il Traffico
Guidare nel traffico mi piace e mi rilassa.
Posso finalmente esprimere tutto il mio desiderio di distinguermi.
Usando la massima cortesia con pedoni ed altri automobilisti imbranati.
Giocando a non usare mai (o quasi) il freno.
Ogni frenata è un meno nella gara della guida più fluida.
Gli improperi di automobilisti impazienti (specialmente autisti di furgoni dalla guida un pò proterva) quando mi fermo alle strisce non mi turbano affatto, anzi.
Come trovo anche molto gratificanti gli sguardi riconoscenti (e quasi increduli di una cortesia su cui da tempo non contano/non contiamo più) dei pedoni (Hey! Non per fare discorsi evangelici, ma prima o poi siamo tutti pedoni !!!).
Si tratta solo di piccole innocenti soddisfazioni.
Cos'è il massimo ? Restare imbottigliato in un ingorgo ed avere con me una rivista che non trovavo il tempo di leggere.

5AM
Fotografie mentali

Da 25 anni non possiedo una macchina fotografica.
Eppure la fotografia fu la mia grande passione di gioventù.
Dai 14 ai 18 anni non mi sono mai separato dalla mia yashica. Ero sempre in giro a fotografare.
E quando non stavo facendo fotografie ero in camera oscura a sviluppare rullini ed a stampare foto.
Per completare l'opera facevo anche lavori saltuari come apprendista fotografo.
D'estate in un laboratorio e durante le fiere a fotografare gli stand.
Poi basta. Di punto in bianco, senza alcun motivo, non ho più desiderato fotografare.

Ho eliminato tutta l'attrezzatura ed ho cominciato a fare foto mentali.

Questa mattina guidando ho sfogliato l'album delle foto della Turchia:

Cennet Island (l'Isola Paradiso), alla periferia di Marmaris: un bel moletto di legno dove contemporaneamente sentivi il profumo del sole, del mare e del legno.

Un altro bel molo di legno (si dice per caso pier ?) a Cnidos, questa volta il molo si addentra parecchio in mare. A terra c'è una specie di bar dove sono riuscito a mangiare due calamari (un'impresa mangiare pesce in Turchia) e, sulla sinistra, il teatro di Afrodite.

Instanbul, dopo aver passato una buona mezzora nella moschea Blu, seduto sul tappeto a guardami intorno, esco per strada ed accetto un invito per un tè in un bazaar di tappeti.

Le api ed il miele.
I bambini all'uscita di scuola, con una elegante divisa, modello Oxford.

Gli alberi profumati di mediterraneo.

Il noleggio dell'auto, in un vecchio garage, auto in discreto stato rispetto alla media turca, con la quale ho percorso 3500 kilometri senza alcun problema. Appuntamento fra 10 giorni, alle 10.30, all'aeroporto distante 500 kilometri dalla città dove ho preso l'auto. Io c'ero, il meccanico pure. Tutto perfetto.
Perfetta organizzazione turca.

La raccolta del cotone: Kilometri di trattori e camion carichi di balle di cotone appena raccolto.

L'isola delle tartarughe: nemmeno una tartaruga, ma in compenso migliaia di turisti in cerca di tartarughe.

Colazione a base di Pyta ed Ayran in un caffè di una città di cui non ricordo più il nome.

Merenda con un panino farcito di aringhe alla fine del giro sul Bosforo.

Buonanotte
5AM
Ho passato un pò di tempo a leggere blog of the blogs e cosa ti trovo ?
Una citazione del bel pezzo di Tulipano sulla neve.
Lo meritava proprio !
5AM
Beata gioventù

La giovane Fedra è molto preoccupata.
Teme di essere troppo giovane, di essere ancora immatura.
Vorrei darle quindi un esempio di cosa significhi essere ancora immaturi.
Nel lontano 1986 mi trovai, per motivi di lavoro, a dover risiedere per 2 mesi ad Oslo.
La cosa mi faceva piacere, certo, ma non spostò di un millimetro il centro dei miei interessi di quell'epoca: le donne.
Quindi anzichè trascorrere i fine settimana viaggiando per la Norvegia per conoscere quella terra (che forse, ahimè, non avrò più occasione di rivedere) occupavo il mio tempo libero serale nelle discoteche e quello dei fine settimana a riposarmi, al massimo visitando i musei oppure i dintorni di Oslo.
Ok posso dire di conoscere Oslo piuttosto bene e di essere quasi diventato un cittadino di Oslo, perfettamente integrato nei suoi ritmi.
Ma il resto della Norvegia avrebbe meritato un pò di attenzione.
Ecco per me il problema, se esiste un problema, dell'essere giovani è tutto qui: infischiarsene allegramente delle cose importanti che abbiamo a portata di mano, se ci fanno “perdere tempo” rispetto al nostro obiettivo immediato e bruciante.
Non considerare abbastanza l'imporanza dell'ozio come possibilità di conoscere.

Della Norvegia mi restano comunque alcune belle fotografie mentali (perchè naturalmente non ho mai fatto uno scatto su pellicola):

Bambini che giocano nella campagna innevata, aspettando il treno (che sembra un trenino delle fiabe) per andare a scuola

Pescatore al centro del fiordo ghiacciato, seduto tranquillamente davanti al suo piccolo foro nel ghiaccio.

La festa di Holmenkollen (che sta a Oslo come S.Luca sta a Bologna), tutta la città va a vedere le gare di salto con gli sci

Ragazzi ubriachi dopo la discoteca, sdraiati nella notte sul marciapiede, tranquillamente e fiduciosamente in attesa del pullmino comunale che passerà a raccoglierli per portarli a casa a dormire.

Con Sissel, al porto del suo paese, compriamo un cartoccio di gamberetti crudi. Buonissimi !

Noi indossiamo il montone, loro passeggiano per strada con la lacoste a mezze maniche.

Buongiorno a tutti
5AM

29/10/2002

Smau e crisi informatica

Tutti dicono che il mercato ict è in crisi.
Vero senz'altro come sono in crisi quasi tutti gli altri mercati, se paragonati con il 2000, anno di effimero boom economico.
Ma cosa significa l'aggressività commerciale delle aziende informatiche ?
E' forse dettata da questa crisi ?
No, ne viene solo esasperata, ma c'era anche prima.
Quando un venditore di un'azienda informatica individua un potenziale cliente lo spolpa vivo, lo crocifigge con implacabile precisione e ripetitività di telefonate.
Obiettivo ? Riuscire a combinare un incontro o una demo, magari presso la sede del prospect (che sarebbe il presunto pollo).
Vengo a trovarla ! (è un vero tormentone)
Dai un appuntamento ad un venditore di software e lo farai felice. Hanno bisogno di fare kilometri, di entrare nelle aziende, con il portatile che ha le batterie scariche o che “mi sono dimenticato quell'accessorio, quindi questa cosa proprio non posso fargliela vedere” o che “c'ho su una versione demo non aggiornata, ma in sede abbiamo la versione nuova che questa funzione la esegue benissimo”.
Paradossalmente sembra che sia più importante per loro ottenere un appuntamento che concludere l'affare.
Probabilmente vengono pagati sugli appuntamenti e non sul fatturato.
Probabilemente non sanno che pesci prendere, quindi guidando almeno si distraggono.
Probabilmente applicano la regola d'oro dei bagnini romagnoli: su cento, almeno una te la dà.
E' un mondo duro. La competizione è pazzesca. Tutti i prodotti si somigliano. E' quasi impossibile distinguersi. I ruoli si confondono. Nessuno considera più importante il proprio mestiere, ma vuole fare qualcosa d'altro per differenziarsi o per sfruttare le sinergie.
La telecom vende software.
L'enel vende telefonia.
L'ibm vende consulenza.
L'arthur andersen sparisce.

Sarà per questo che adesso mi piace il semplice hardware. Quello che a poco prezzo offre funzioni sofisticate: un bel wireless access point, un piccolo router con print server integrato, una bella stampante multifunzione. Che soddisfazione !
E sono notevoli anche gli imballi: ben progettati, sono dei piccoli gioielli che dispiace un pò gettare nella spazzatura.
E che dire dei cataloghi: il catalogo misco, o l'enciclopedico catalogo bechtle. Un vero piacere sfogliarli....quasi meglio che andare allo smau.
Non c'è aria di crisi in queste cose.
Non c'è ansia di venditori frustrati.
Non ci sono consulenti arruffoni.
C'è ingegno umano allo stato puro, che è quello che l'ict dovrebbe in fondo essere.

5AM

28/10/2002

La causa prima
Se è vero, come sostengono tutti gli psicologi ed altri simili esperti dell'essere umano, che il nostro carattere e la nostra vita sono marcate a fuoco dall'esperienza dei primi mesi di vita, bisognerebbe che i genitori, invece di sprecare kilometri di pellicola (o, per i più evoluti, centianaia di megabytes) per fotografare e filmare neonati che poi, a distanza di qualche anno, non sarebbero più in grado di riconoscere, bisognerebbe, dicevo, che filmassero piuttosto sè stessi. Rendendo così un utile servizio futuro ai loro figli, i quali potrebbero ottenere spiegazioni sui loro comportamenti più inspiegabili, semplicemente consultando l'album fotografico e video della famiglia.
Naturalmente i filmati dovrebbero riguardare momenti verità, tipo i genitori a tavola ripresi nell'atto di mangiare ignorandosi completamente, oppure i genitori al telefono con i rispettivi amici del cuore, registrati nell'atto di sparlare a ruota libera del reciproco consorte.
Sarebbe bello se tutte le volte che mi rendo conto di aver combinato una cazzata, potessi consultare l'album di famiglia ed individuare il momento che mi ha definitivamente condannato a compiere sempre quello stesso maledetto errore.
Già perchè nella vita ho capito una cosa: che io sono recidivo.
Insomma tendo a ripetere sempre gli stessi sbagli, anche se ogni volta mi dico che non ci cascherò più, quindi forse è vero, c'è qualcosa di più forte della mia volontà che mi spinge a commetterli.
Si dice “mal comune mezzo gaudio”. Ebbene se esistesse una teoria generale ed una causa specifica che potessero spiegarmi quelle che solitamente definisco “coglionate”, mi sentirei almeno un pò sollevato dalla depressione che deriva dal constatare di esserci caduto nuovamente.

27/10/2002

Nebbia
E' una bella domenica mattina
La casa è immersa nella nebbia fitta.
Amo la nebbia.
La cosa più bella è amarsi in una notte di nebbia, camminare stretti per le strade antiche di una città immersa nella nebbia. Nessun altro per strada.
Il portiere dell'albergo ci guarda un pò invidioso mentre ci dà le chiavi di questa suite fantastica, proprio sui tetti della città. E' bello camminare scalzi sul pavimento di legno. E' bello stare seduti nudi stretti sotto un piumone e guardare i tetti della città.
Ferrara sotto la nebbia è meravigliosa.
5AM
Fotografie
Una distesa di cemento.
Un gruzzolo di sale.
Un vetro bagnato.
Una costruzione non finita, abusiva, che spunta in mezzo agli alberi.
Lo squallore delle finestre mancanti.
Lo squallore dei tondini di ferro che sbucano dalle pareti incomplete.
Un fosso di una strada di campagna.
Una vecchia lavatrice rotta abbandonata.
Kleenex abbandonati.
Un giocattolo abbandonato.
Una campo di zingari.
Due bambini nudi e sporchi che si divertono correndo su un triciclo con una ruota storta.
Il cane annusa fra i rifiuti.
Un vecchio porto alla foce del fiume.
Tutte le barche sono ferme, arrugginite.
Le reti sono secche e bucate.
Alghe secche.
5AM

25/10/2002

Mini e Cuoricino

Quando ho rivisto quelle foto dei bambini sulla spiaggia, per un momento mi sono sentito bene.
Mi sembrava di essere lì, in quella spiaggia semplice e stretta, di Maremma, con la duna subito dietro le spalle che ci separava dalla pineta.
Un posto popolare, per famiglie, non molto internazionale, più che altro frequentato da locali. Pochi, a parte noi, che provenissero da fuori regione.
I bambini si divertivano in maniera semplice.
Andavano su è giù per la duna, a caccia di lumachine, o scavavano buche o si litigavano qualche giocattolo.
Un giorno arriva una coppia di cinesi con un aquilone altissimo, fatto di infiniti piccoli aquiloni, tutti legati allo stesso lunghissimo filo.
Prendo tutti gli spiccioli che ho (2 euro e cinquanta) e mi avvicino curioso.
Quanto costa l'aquilone piccolo ?
Due euro e cinquanta.
Lo compro.
Mia figlia, che mi aveva seguito e che non aveva mai avuto un aquilone, non vede l'ora di giocarci.
Fatto di carta velina fissata su due bastoncini sottili. Il lato più lungo non superava i 30 centimetri e non aveva coda. Veramente piccolo.
Decidiamo di chiamarlo Mini.
Mini è piccolo e sembra estremamente fragile, ma vola molto bene.
Gli diamo tutto lo spago che abbiamo, fino a restare con il pezzetto di plastica, attorno a cui il filo era avvolto, completamente scoperto. Per fortuna i due cinesini hanno fatto le cose per bene. Alla fine del filo c'è un bel nodino che impedisce che l'aquilone voli via.
Mini dura poco.
Dopo nemmeno un quarto d'ora, interviene mio figlio che, giustamente, vuole giocare anche lui con l'aquilone. Ma lui è piccolo e vuole vedere cosa succede a lasciare andare il filo e la plastica che lo tiene.

E Mini se ne vola via, al di là della duna, sopra la pineta.

Salgo sulla duna, scendo dall'altra parte e mi addentro nella pineta per cercare Mini. Mia figlia mi attende trepidante. Niente da fare. Mini è sparito. Poverino.

Ma per fortuna i cinesi sono ancora nelle vicinanze.

Questa volta io e mia figlia decidiamo di comprarne uno più grande, cinque euro.

Questo è più grande e robusto. E' fatto di nylon. E' anche smontabile ed ha un sacchetto per trasportarlo. Infine ha la coda. Un aquilone cinese quasi professionale. Ha perfino un bel drago disegnato sopra.

Mia figlia decide di battezzarlo con il nome di Cuoricino.

Ma Cuoricino non vola bene. Va sù e poi viene giù in picchiata.
Pensavo che fosse il vento ad aver cambiato, ma non era così: non ha mai volato bene. Nemmeno sulla riviera romagnola.

Naturalmente anche lui è volato via diverse volte al di là della duna e nella pineta.
Le mie gambe tutte graffiate dai rovi testimoniano i miei eroici recuperi, con i bambini che, in piedi sulla duna, facevano il tifo per me.

E' per questo che ormai, anche se non vola tanto bene, mi sono affezionato a Cuoricino e non dimentico mai di prenderlo tutto le volte che andiamo a fare una gita al mare.
Ho esaurito la vena
Non ho più voglia di scrivere sul blog.
Non ho più nemmeno tanta voglia di leggere blog.
Non mi piace più scrivere spiritosaggini gratuite e nemmeno tanto spiritose.
Probabilmente chiuderò tutto.
Mi dispiace solo per Fedra, che non troverà più i miei biscottini per colazione.
Mi dispiace anche per Tulipano, che sta attraversando un momento impegnativo e che forse si distraeva un pò leggendo le mie stupidaggini.
Mi dispiace anche per Aglaja e per Manu, le due terribili jene che mi tengono nel mirino.

Stacco per qualche giorno, poi si vedrà.
Grazie e scusatemi. Sono fatto così, sono incostante.
5AM

24/10/2002

Link
Non amo mettere link ed altre cazzate per animare il mio blog (come vorrebbe Fedra la puledrina), ma considerato che:
1) Il mio sense of humor è talmente offuscato, che ormai non si vede più;
2) Questa sera Blogger fa le bizze e non vedo pubblicate le cose che sto scrivendo (giustamente perchè si suppone che io scriva alla mattina presto e non in tarda notte come fanno tutti i normali viveur(s) del web);
considerato infine che il pezzo di Wile Coyote sull' aSESSment è veramente spassoso;
mi vedo costretto a fare uno strappo alla regola ed a mettere un bel link al suo blog.

Leggetelo, vi divertirete.
Buonanotte definitivamente !
Vado a letto questa volta, non vi torturo più
5AM

23/10/2002

buh !
Aglioween
Fra un pò sarà la festa di aglioween (come la chiama mia figlia).
Che poi sarebbe, per noi per noi tardoni, la festa dei morti.
Una differenza però c'è: mentre i tardoni festeggiano comprando mazzi di crisantemi e andando a fare il giro dei morti il pomeriggio dell'uno o del 2 novembre (o della domenica più vicina), la generazione Y (pare che esista la generazione Y) festeggia nella notte del 31 ottobre, riversandosi per le strade della città, dopo essersi acconciati nella maniera più spaventosa possibile e facendo (la solita) baldoria: bevute nei pub, osterie, stuzzicherie, spaghetterie, paninerie e tutti gli altri tipi di locali *.rie, che personalmente trovo piuttosto squallidi (ma è una questione di gusti) e che oggettivamente (indipendentemente dai gusti) appena arrivi a casa ti costringono a farti una doccia ed una lavatrice per cercare di liberare il tuo corpo ed i tuoi vestiti dell'orrendo fetore di cui si sono impregnati.
Comunque, sezionando ulteriormente le generazioni, all'interno della generazione dei tardoni possiamo distinguere quelli della generazione X, cioè quelli che non vanno nè al cimitero nè nelle *.rie, fottendosene quindi altamente della festa dei morti (o di aglioween, se siete filo-global [ma poi molti di quelli che festeggiano allegramente la global/aglioween, si ritrovano altrettanto allegramente nelle manifestazioni modello social forum / no-global)] (spero che le parentesi siano a posto).
Ricapitolando:
- Generazione Y, < 35 anni, sballo il 31 notte, preferibilmente en travesti (godono i gestori di *.rie);
- Tardoni, > 50 anni, gita al cimitero l'uno pomeriggio, godono i fiorai;
- Generazione X, 35 – 50 anni, come al solito non gode nessuno.
Buonanotte
5am

PS: non capisco perchè questo post non si vuole proprio caricare. Non avranno mica introdotto la censura alla Blogger.com ?
Adesso lo attacco ad un altro post e lo frego....
però così non vale, non mi toccherà mica di passare alla concorrenza ? (Anzi forse sono proprio quei mattacchioni di Spindler che per spingere il loro nuovo servizio di weblog publishing, incasinano il buon vecchio Blogger.com. Birichini ! non si fanno queste cose.)


Fedra è molto simpatica !
L'avevo già detto e lo ripeto.
Ma è anche molto giovane (il che non è certo un difetto) ed un pò ingenua (il che per certi versi lo è).
Comunque mi ha promesso che d'ora in poi sarà MOLTO MISTERIOSA (è sempre più simpatica, vero ?).
Speriamo che prima o poi si decida ad aprire un weblog.
5am
Sono già le 6.53 e non ho scritto nulla.
Lo sapevo che prima o poi questo blog sarebbe diventato una schiavitù.
Adesso, che so che due o tre persone mi leggono, mi sento in colpa se per una mattina non scrivo niente di interessante.
Beh potrei lasciarvi i vecchi appunti che ho buttato nel cestino, che però non ho ancora svuotato.
Buongiorno a tutti.
5AM

22/10/2002

transizione pomeridiana e successivo test di rieditazione (momento tecnico, insomma, non letterario)
Tupperware, Just, Avon, ....
Il mondo del porta a porta è infinito e degno di essere studiato da qualche sociologo (o, meglio ancora, da un antropologo).
E' fatto di donne e uomini che finiscono in una trappola per la quale ogni amico, conoscente, lontano parente diventa un...cliente.
Gente che passa le serate trascinandosi da una casa all'altra (dei suddetti amici, conoscenti e lontani parenti) con il proprio borsone di campionario di cianfrusaglie.
A tutti riesce a vendere qualcosa, la maggior parte dei loro clienti acquista perchè mossa da compassione, ma qualcuno perchè veramente convinto che questi prodotti, non essendo reperibili nei comuni negozi, abbiano un che di esclusivo, una qualità superiore: non possono non prenderli.
E' così che in casa mia si è formata una vera invasione di contenitori per cibi non freschi della tupper e di creme di dubbia efficacia (spero solo che non siano dannose) della just.
Mia moglie le acquista mossa da entrambe le motivazioni: un misto di pietà e di senso dell'affare da non perdere.
Se io fossi un venditore di questo genere di cianfrusaglie come individuerei le mie vittime ?
Senz'altro di sabato in un ipermercato.
Le persone che riempiono il carrello con quantità adeguate per una imminente guerra atomica, che impiegano 15 minuti a passare dalla cassa e che soprattutto fanno incetta di prodotti 3 X 2, sono sicuramente vittime ideali per questo tipo di venditori.

In ogni caso qui siamo ancora in un ambito concreto (una padella o una crema idratante, per quanto inutili, sono sempre prodotti che prima o poi potresti anche usare).

Ancora più esilaranti sono i compratori ed i venditori di prodotti bufale:

Il set top box di Freedomland: per trasformare la tv in un pc (idea micidiale !)
oppure il recente
tubo Tucker anti inquinamento, ormai famosissimo

Infine meritano una menzione speciale le eroiche schiere di promotori finanziari, che ad ogni boom della borsa vanno ad immolarsi (e ad immolare i loro amici, conoscenti e lontani parenti) sul campo di battaglia della vendita di fondi comuni, gestioni patrimoniali ed altre porcherie finanziarie simili.

Ne sono morti a migliaia nel 1986
Ne sono morti a decine di migliaia nel 2001
E vedrete che il prossimo boom di borsa ne farà morire ancora di più.

Così va il mondo.
E' rassicurante ripetere sempre gli stessi errori.

Di nuovo buongiorno a tutti (forse qualcuno si sta già alzando)
5AM
Uno Slavo a Parigi

Perchè tutti i più grandi artisti dell'800 e del 900 sono prima o poi andati a Parigi e ne sono stati profondamente segnati ?
Domanda retorica. Dove volete che andassero, a Milano ? A Madrid ? A Roma ? A Stoccolma ?
Ricordate Kieslowsky ?
Regista Polacco, ha fatto il Decalogo, che forse non ho visto ed ha fatto Film Bianco, Film Rosso e Film Blu (no, non sto parlando di Carlo Verdone !).
3 film molto parigini e molto belli.
Ora non so più nulla di lui.
E che dire di Roman Polansky.
Comunque volevo arrivare al mio artista preferito: Milan Kundera, preferito perchè ho letto tutto quanto lui abbia scritto: incluso un saggio sulla musica ed uno sulle opere postume. Il resto è un romanzo, che è sempre lo stesso, scritto e riscritto infinite volte ed ogni volta sempre affascinante.
E uno che apparentemente non c'entra nulla con Kundera, ma che sta sempre fra i miei preferiti, pure lui è stato a Parigi: ma lui era un americano, un americano a Parigi: era Hemingway.
Potrei provare a tornare a Parigi.
Ma non credo che con me funzionerebbe.

Buongiorno a tutti
5AM

21/10/2002

Porco Maschilista
9 della sera, arrivo a casa.
Naturalmente hanno tutti già cenato.
Io non ho molta fame, però qualcosa mangerei.
Mia moglie è impegnata nei preparativi pre-nanna, che questa sera sono particolarmente impegnativi: farà il bagnetto ai bambini.
Vado in cucina, vedo una padella sul fornello spento, alzo il coperchio per vedere se c'è sotto qualcosa da mangiare: nulla.
Mi guardo intorno: un tupper (orrendo contenitore di cibi non freschi), apro con il solito disgusto il coperchio: una zucchina bollita (naturalmente fredda). Richiudo.
Apro il frigorifero: sono fortunato: c'è ancora un pò della mozzarella di bufala che avevo comprato sabato e un ultimo pezzo di pecorino.
Sul tavolo c'era dell'insalata fresca già lavata ed anche un pò di pane (sempre il resto della mia spesa di sabato).
OTTIMO: mi metto a mangare.
Per radio quadri di un'esposizione: un pò impegnativo per la cenetta ma non ho voglia di alzarmi e cambiare canale. Comunque il volume è basso e non disturba.
Sono già a buon punto con il formaggio pecorino, la mozzarella e l'insalata (PS: l'olio sta finendo, devo ricordarmi di comprarlo), quando mia moglie esce un momento dal ring (cioè dal bagno) e mi dice: “ma c'era del roast-beef per cena !”.
Impossibile, penso fra me e me, ho guardato dappertutto (perfino nell'odiato tupper) e non ho visto traccia di roast-beef.
Poi incautamente dico: “Non l'ho visto”.
Questa frase, come al solito, la manda su tutte le furie (anche perchè, bisogna riconoscerlo, era già provata dalle operazioni di bagnetto): “Potevi chiederlo !, sei sempre il solito. Se non sbatti contro alle cose ti metti a mangiare quello che ti capita !”
“Stai calma !” dico io
“Non sto calma !” dice lei
Riprendo a mangare.
Riprende le operazioni di bagnetto.

Più tardi finito lei le operazioni di lavaggio, finito io la cena, le acque ormai si sono calmate e torno a perlustrare in cucina per vedere dove si era nascosto questo cavolo di rast-beef: il maledetto c'era proprio. Stava dentro un altro odiatissimo e piattissimo tupper, per questo ai miei occhi praticamente invisibile (credo sia una normale ed umana tendenza, quella di non vedere le cose che non ci piacciono).

Comunque la mia cena non era affatto male.
Buonanotte.
7 della Sera
Comincio subito, come mio solito, con una contraddizione.
Comunque confermo che la maggior parte dei post verranno fatti alla mattina presto