08/11/2002

Calo di tensione

Come tutti i genitori, anch’io possiedo una sezione della mia libreria dedicata all’allevamento ed all’educazione dei piccoli.
Come tutti i genitori, questi libri li ho acquistati e letti entro i primi 6 mesi di vita della mia primogenita.
Dopo non ho più acquistato né letto libri di puericultura, nemmeno quando, 2 anni dopo, nacque il mio secondogenito.
Questo fatto di per sé è già sufficiente a rispondere ad un primo grande quesito sull’allevamento dei figli: perché i secondogeniti sono più svegli dei primogeniti ?
Mia figlia non aveva ancora compiuto sei mesi che io ero già espertissimo su problemi che spaziavano dall’intervento nei casi di coliche gassose alla risposta ottimale alla prima richiesta del motorino, senza trascurare l’atteggiamento da tenere all’evento delle prime mestruazioni.
Poi fortunatamente ho smesso di leggere ed ho cominciato a fare il genitore.
Anche perché certi consigli sono ridicoli, come quelli su come convincere il proprio bambino a mangiare frutta e verdura. Cose tipo: “cercate di renderlo un evento divertente !”
Non funzionano.
E’ come volere fare l’amore con un manuale in mano: si diventa ridicoli e si perde di credibilità.
A certe verità bisogna arrivarci da soli.
Il problema fondamentale rimane quello di tenere alta la tensione.
I bambini ti sfidano di continuo: quando non vogliono mangiare cose sane, quando vogliono nutrirsi solo di porcherie, quando non vogliono andare a dormire, quando non vogliono staccarsi dalla televisione, quando vogliono vestirsi a modo loro: mia figlia si metterebbe il top a Natale e mio figlio uscirebbe scalzo tutte le mattine.
Il problema è che loro hanno un sacco di energia per tenere alta la loro sfida, mentre noi siamo perennemente spompati.
Quindi normalmente la sfida la vincono loro.
Stiamo dunque allevando dei futuri mostri ?
Dei piccoli emuli di Pietro Maso e di Erika ?
Sarà meglio tornare a combattere !

Buongiorno a tutti
5AM