16/05/2003

Il Signore degli anelli

Che mio figlio sia un monello lo scopro con piacere ogni giorno che passa.
Quando lo sorprendo in cima ad improbabili scale costruite con un certo ingegno per raggiungere le caramelle nascoste.
Quando lo sorprendo mentre tenta di allagare il bagno per lavare i suoi cavalli.
Quando lo sorprendo, forbici in mano e aria furtiva, mentre tenta di tagliare la cordella dei pantaloni che proprio non vuole indossare.
E in tante altre occasioni.
Adorabile monello.

Come quella volta in cui rubò gli anelli di sua madre e li buttò nel lavandino.
Dopo vani tentativi di recupero con filo di ferro, l’indomani chiamiamo l’idraulico, che smonta mezzo bagno (di qui la successiva invasione di formiche subita) senza venire a capo di nulla.
Così mia moglie, la distratta, rimane completamente priva di anelli, perché questi erano gli ultimi due rimasti dopo una discreta serie di furti subiti e smarrimenti vari.

Le mie ultime parole famose: “non ti regalerò mai più un anello !”

Poi arriva l’altro ieri, vigilia del suo compleanno, mattina:

- Ho visto una torta al limone
- L’ho comprata per portarla a lavorare, così domani festeggio il mio compleanno almeno lì.
- Già
- Sì perché domattina devo aspettare il tecnico della culligan (nd5am: che deve cambiare i filtri dell’acqua potabile) poi domani sera sono a lavorare, proprio un bel compleanno !
- Ah

Nella mia mente non si affaccia neppure l’ipotesi di acquistare un regalo (nd5am: di solito non faccio regali per i compleanni).

Poi, la sera, mentre sto tornando dal lavoro, ad un chilometro da casa ed a 300 metri dal centro lame:
- Questa sera Lei è a lavorare e torna a mezzanotte circa
- Quindi torna all’ora del suo compleanno
- Sarebbe bello farle una sorpresa insieme ai bambini
- Mi fermo al centro lame e le compro un bel libro
- Ma gli ultimi che le ho regalato non li ha neppure letti, ora legge solo quelli che prende in biblioteca
- Potrei comprarle un anello
- Sì, così finisce nel cesso
- Però la vedo un po’ triste senza i suoi anelli
- Mi fermo e do soltanto un’occhiata in gioielleria
- Ok và

La gioielleria del centro lame è una vera trappola: non è un vero negozio, non ha porta e vetrina, è un open space con un grande bancone circolare che espone tutta la mercanzia, molto facile da visitare.

Come uno scanner percorro tutto il bancone esaminando tutti gli anelli: anelli tristi da fidanzatini squattrinati ed anelli pacchiani da tradimento in età troppo avanzata.
Finalmente trovo quello che piace a me. Liscio, non troppo appariscente, con una bella fila di brillantini (diamanti, mi corregge poi la commessa), naturalmente il più caro.

Richiamo l’attenzione della commessa (forse la titolare), che fa finta di essere assorta nella lettura di un lungo curriculum vitae di un’aspirante commessa di gioielleria. In realtà è lì che pensa:

- compra, non compra, compra, non compra, compra, non compra, compra, non compra…

La chiamo

- compra

- Scusi, vorrei questo anello.
- Quale ?
- Quello lì da … euro
- Ecco
- Non lo fate anche in oro giallo ?
- No, l’oro bianco sta meglio con i diamanti.
- Ah
- (……)
- Ok lo compro
- Immagino sia per un regalo
- Già
- Se poi lo vuole sostituire non c’è problema
- Non esiste proprio: i regali non si sostituiscono (perentorio)
- Bene, allora le preparo anche la garanzia antifurto
- Avrebbe anche un bristol ? Per il biglietto.
- No, non li teniamo
- (te pareva)

Più tardi, a casa, mia figlia prepara un bel biglietto d’auguri molto artistico.
Mio figlio fornisce un po’ di cavalli.
Così apparecchiamo la tavola con il dono ben in vista al centro di un bel cerchio dì cavalli.

- Adesso andiamo tutti nel lettone e facciamo finta di dormire, mi raccomando non addormentatevi ! Poi, quando entrerà in camera, tutti a dire: tanti auguri mamma !

Naturalmente i bambini sono tanto eccitati che alle 23.15 non dormono di certo.
Dopo poco arriva mamma e si fa una bella e commossa festicciola.

- Grazie ! non me l’aspettavo proprio, che carini siete stati !
- ….
- ….
- Notte
- Notte
- Notte
- Notte

***

Ieri, a lavorare, suona il telefono.

- E’ tua moglie
- Ciao, allora tutto bene con i filtri ?
- Sì, ma volevo dirti che ho trovato gli anelli.
- (panico, penso che si sia allagato il bagno) comeee ?
- Sì, stavo mettendo a posto i giochi del pupo e mi sono accorta che nella casetta degli animali c’erano un sacco di cianfrusaglie. Allora mi sono messa d’impegno per estrarle tutte e, indovina un po’ ? c’erano anche gli anelli !

Caro, adorabile, simpaticissimo monello !

Buongiorno !

5AM