25/03/2004

ma che non succeda mai più

A proposito di balle, sarà che sono a corto di argomenti, tuttavia vorrei per un momento fare un'eccezione alla regola che mi ero dato di non parlare di cose del governo Berlusconi, perchè tanto ne parlano tutti.
Il fatto è che, quando ti si chiarisce dentro, nel profondo del cervello, una cosa che era già chiara, ne resti, come dire, folgorato. Quindi l'impulso di parlarne prende inesorabilmente il sopravvento.

Nel giro di pochi giorni i condoni hanno rotto gli argini e sono dilagati sommergendo l'Italia intera.
Abbiamo iniziato con la proroga del condono fiscale,
abbiamo proseguito con la proroga del condono edilizio,
poi c'è stata l'approvazione del condono televisivo,
e, prossimamente, avremo il condono fiscale-calcistico.

L'importante è che ogni condono ed ogni proroga di condono sia condita da frasi esorcizzanti quali: "ma che non succeda mai più" oppure "adesso però ci saranno regole stringenti ed inderogabili" oppure "d'ora in avanti non si faranno più sconti".
Parole d'ordine che i giornalisti ed anche gli oppositori, quando interessati (vedi calcio), ripetono all'infinito per rassicurarsi e rassicurarci.

Ora, infatti, io sono definitivamente rassicurato: finchè durerà questo governo potremo fare e continuare tutto il cazzo che ci pare, alla faccia del contratto sociale.

E' banale, lo so.
E' scontato, lo so.
Lo sapevano tutti, lo so.

Ma non l'ho mai saputo così bene come adesso.