01/11/2006

piccole odissee

Partire alle 5 e trequarti del pomeriggio da Torino nord, prevedendo di arrivare a Bologna alle 21 circa.
Sbagliare il primo svincolo per Milano e ritrovarsi sulla tangenziale per Caselle.
Così impari a telefonare quando dovresti stare attento a dove vai.
Uscire dalla tangenziale per cercare di recuperare la strada e brancolare per 30 minuti nel traffico del rientro serale di Torino.
Rimettersi in marcia e sbagliare poco dopo anche lo svincolo per Alessandria.
Ancora al telefono ?!? Te lo meriti anche questa volta.
A questo punto proseguire per Milano altrimenti, se tornassi indietro, allungheresti troppo la strada.
Sperare che la tangenziale di Milano non sia troppo intasata.
Pia speranza: 40 minuti di tangenziale.
Farsela addosso e decidere di fermarsi un attimo all'area di servizio Moto di S.Martino (sotto sotto c'è anche una curiosità professionale, ma lasciamo perdere).
Non avere neppure finito di parcheggiare e spento il motore e ritrovarsi già con un tizio che ti bussa sul finestrino per impataccarti qualcosa (o peggio).
Controllare se la porta è bloccata e inserire la retromarcia per uscire subito dal parcheggio: non ho proprio voglia di discutere con nessuno, tantomeno con questo ceffo.
Ma la vescica ti impone di fermarti al bar del distributore 50 metri più avanti per una pipì ed un cappuccino senza scocciature, almeno si spera.
I bagni sembrano puliti ma il puzzo d'urina è notevole !
Il barman resta deluso chè gli ho chiesto solo un cappuccino, potevo chiedere un whisky ? Comunque è buono e caldo al punto giusto (odio il cappuccino che ti strina la lingua, ma non mi piace neppure se è tiepido.
Ore 22, finalmente a casa: solamente un'ora in più del previsto e, tutto considerato, non c'è di che lamentarsi.