02/04/2005

catene e libertà

Questa settimana in cui ho, per l'ennesima volta, assaggiato il gusto amaro delle catene di scartoffie che ci legano mani e piedi (*), si conclude con un'immagine di gioiosa libertà e fantasia (matematica) al potere: la home page di gmail , con uno schizzo da "tovagliolino di carta", mi spiega che la mia mailbox non avrà più limiti: fino a l'altro ieri era un gigabyte (ed era già una gran cosa), ieri è passata ad 1,3 gb e questa mattina è già ad 1,8 gb.

Buongiorno a tutti !
5am

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(*)Provate ad avere uno studio professionale associato, ancora regolato dalle leggi razziali del 1936 (**), lasciate intatte anche dall'ultima riforma per la "competitività", ed a vendere (***) ed acquistare (****) un'auto, operazione ancora regolata dalla legge della scartoffia. E' un vero incubo di burocrazia da cui non uscirete tanto facilmente.

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(**) Le leggi del 1936 che regolamentano ancora oggi gli studi professionali associati sono basate sulle leggi razziali, che avevano lo scopo di "stanare" i professionisti ebrei soci di studi professionali: vietate quindi per i professionisti le normali società (srl o spa).

(***) La buona, vecchia, cara, ammaccata audi è stata venduta con un annuncio su ebay ed una telefonata. Poi sono stati necessari due atti notarili ed una infinità di firme e documenti.

(****) Ma anche le operazioni di acquisto della nuova macchina non scherzano: da tre giorni, ogni mattina, prima di iniziare a lavorare sto passando dalla concessionaria a portare qualche bel moduletto con firma "originale" e fotocopia della carta d'identità del firmatario.