10/01/2005

uno di noi non ha capito un tubo

E' noto a tutti i possessori di gatti, ora anche a me, che questi non amano troppo l'acqua, neppure da bere.
Però ci sono segnali che non si possono ignorare, anche se provengono da un gatto.

In casa mia c'è un impianto idraulico degno di un faraone d'egitto.
L'impianto, tutto rigorosamente targato culligan, è così composto:

a) addolcitore: che serve a rendere l'acqua più "dolce", cioè priva di calcare ed altre durezze che danno fastidio quando ci si lava e rovinano pure gli impianti che devono essere percorsi dai flussi idraulici. Pro e contro dell'addolcitore ? Pro: non devi mettere il brillantante nella lavastoviglie (che adesso però si è rotta, ma questa è un'altra storia). Contro: ogni due settimane devi ripristinare il serbatoio del sale, che a fare su e giù con quei sacchi di sale in spalla sembri Sylvester Stallone che si allena per un incontro di boxe.

b) potabilizzatore: che serve a rendere l'acqua "potabile", cioè priva dei metalli pesanti e degli altri componenti tossici, quindi adatta ad essere bevuta o utilizzata per cucinare, lavare l'insalata, ecc.. Il potabilizzatore ha un apposito rubinetto, detto la fontanella, a cui tutti ci abbeveriamo. Pro e contro del potabilizzatore ? Pro: non devi più comprare le bottiglie di acqua minerale al supermercato (questo è veramente notevole). Contro: quando poi hai bisogno di una bottiglia di plastica sono cavoli tuoi, pagheresti per una comodissima bottiglia di plastica usa e getta da un litro e mezzo: ma in casa non ce n'è traccia.

Naturalmente anche al gatto Camillo serviamo, vicino al piattino degli omogeneizzati di carne (solo Hill's e Gourmet, come ha disposto la veterinaria), l'acqua potabilizzata, ma è per me piuttosto inquietante notare come egli snobbi la sua ciotolina e beva o lecchi sempre l'acqua addolcita, che culligan sconsiglia di bere, dovunque la possa trovare, preferibilmente dal rubinetto del bidet.

Ho sempre ritenuto che la sua fosse una forma di snobismo. Un modo per proclamare la sua indipendenza. Pare, infatti, che i gatti ci tengano ad affermare una certa indipendenza: tuttavia poco fa sono rimasto basito nel notare come beveva avidamente dalla vaschetta umidificatrice posta sopra il termosifone; vaschetta che, naturalmente, è riempita con acqua "addolcita" non "potabilizzata".

A questo punto i casi sono due: o il mio gatto, con la sua smania di indipendenza, non capisce un tubo di acqua (un pò come me che non mi intendo molto di vino e non distinguo fra vini di alta e mediocre qualità e, tuttavia, al ristorante mi sottopongo di buon grado alla farsa della lettura della carta dei vini e dell'assaggio del primo bicchiere) oppure la culligan mi ha fregato e mi ha rifilato un potabilizzatore perfettamente inutile, se non addirittura dannoso.