28/09/2004

accoglienza bolognese

riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera

"Caro Cinque, da qualche tempo leggo il tuo sito e vorrei dare il mio contributo sul tema dell'accoglienza degli immigrati, particolarmente sentito oggi a Bologna, dopo le feroci polemiche fra gli abitanti della zona di Via Casarini, sede dell'ormai famoso Ferrhotel.

E' triste constatare come tuttora regni sovrana la diffidenza nei confronti degli immigrati, eppure essi rappresentano una boccata d'ossigeno per la nostra sempre più asfittica economia.

Ti porto ad esempio il mio caso.

Possiedo da generazioni un palazzo nella prima periferia bolognese.
Anni fa, con notevole sforzo economico, decisi di ristrutturarlo ricavandone una bella e moderna struttura con molti appartamenti ed uffici.
Tutti mi consigliavano di vendere separatamente le varie unità; senz'altro ci avrei guadagnato parecchio, ma cosa ci vuoi fare, mi dispiaceva separarmi da questo palazzo che era stato costruito da mio nonno e dove avevo trascorso la mia infanzia serena.
Così decisi di mantenerne l'intera proprietà cercando di affittare gli appartamenti e gli uffici.
Cosa che si rivelò ben presto un'impresa difficile, particolarmente per gli appartamenti.
Ormai nessuno vuole più pagare un affitto, i mutui per l'acquisto dell'abitazione sono molto convenienti ed accessibili praticamente a tutti, impiegati ed operai.
Ed i miei appartamenti restavano sfitti.
Poi un giorno mi telefonano due bravi ragazzi albanesi, mi dicono che si sono trasferiti da poco a Bologna e che hanno bisogno di quattro, dico quattro, appartamenti.
Sulle prime mantenni un atteggiamento prudente, con tutto quello che si diceva degli albanesi alle riunioni della leganord preferivo vederci chiaro: che se ne facevano di quattro appartamenti ? come pensavano di pagare l'affitto ?
Volli quindi incontrarli di persona e l'incontro fugò tutti i miei dubbi: erano due ragazzi bene educati e ben vestiti, con due belle bmw.
Mi spiegarono che in Italia con loro erano venute anche le sorelle, dieci in tutto, sì perchè in quei paesi le famiglie sono ancora numerose, la gente fa ancora figli, mica come da noi dove una coppia fa in media un figlio e mezzo, che manco due interi sono capaci di farne.
E dovresti vedere che belle ragazze erano le dieci sorelline, due non assomigliavano molto ai fratelli, avevano la pelle scura e mi ricordavano più..., come si chiama la ex fidanzata di Briatore ? quella lì, insomma, molto belle anche loro, comunque.
Per farla breve, decisi di mettere da parte i miei pregiudizi e stipulai un contratto, ovviamente "sulla fiducia", ci siamo capiti, senza quelle inutili formalità e registrazioni di cui ad un albanese non può interessare granchè.
Ebbene, caro Cinque, non ci crederai, in due anni non ho mai avuto un problema, l'affitto è sempre stato pagato con puntualità svizzera.
Di tanto in tanto qualcuna delle sorelle torna al paese ed arriva allora qualche cugina, belle ragazze anche queste, comunque.
I due ragazzi, invece, hanno una passione per le automobili, adesso hanno comprato il cayenne.
Eppoi dicono gli immigrati.
Insomma vorrei consigliare ai miei concittadini di cercare di vedere il lato positivo di questa ondata d'immigrazione, che sta rimettendo in moto la nostra economia, ormai troppo invecchiata ed ingessata per potere ripartire con le nostre sole forze.
PS: naturalmente adesso non sono più iscritto alla leganord."

(lettera firmata)

5am