05/08/2004

La sola "i"

Altro che le tre "i" di Berlusconi (internet, inglese, impresa, se non ricordo male), qui l'unica "i" che abbiamo è quella di "idioti".

Nel senso strettamente etimologico, e senza voler offendere nessuno, riconoscere che noi italiani siamo tendenzialmente idioti significa prendere atto della nostra tendenza a chiuderci in noi stessi, nel nostro becero privato, con tutti gli annessi e connessi di questa mentalità.

Non ultimo il progressivo arretramento dell'economia in generale e del turismo in particolare.

Quando ascoltiamo le classifiche internazionali del turismo è inutile stupirci del fatto che veniamo superati da paesi come Spagna e Francia.
Non serve a un tubo spaccarsi la testa per cercare di capire perchè il turista straniero snobba i tesori d'italia (90% delle opere d'arte mondiali ?).
La spiegazione più semplicemente sta in quella "i" di idioti: probabilmente laggiù sono un pò meno idioti di noi.
Volendo restare in Italia, comunque, un esempio positivo lo possiamo trovare in Alto Adige, che è la meno italiana delle regioni, ok, ma sempre Italia è.
Non c'è casa in Alto Adige che non abbia il suo sito internet.
Ogni contadino altoatesino si dedica con uguale passione ai suoi cavoli (non nel senso metaforico) ed al suo sito internet.
Le case sono tutte invariabilmente tenute in perfetto stato, ed arredate in maniera decente, pronte ad ospitare turisti in una simpatica catena di montaggio che non si ferma mai, funziona tutto l'anno, sciatori d'inverno, escursionisti d'estate.
La natura ha donato all'Alto Adige molto, è vero, ma bisogna riconoscere agli altoatesini di essere molto bravi a valorizzare i doni della natura.
L'ultimo dono che la "natura" ha regalato all'Alto Adige è stato internet. Ed essi, come già avevano valorizzato i prati, le montagne, il sole, la neve, le case ed i cavoli, così hanno valorizzato anche internet. Ogni casa ha il suo sito, con foto, listini e mappa, tutti questi siti casalinghi sono collegati ai siti dei comprensori, ad esempio quello della valbadia, che a loro volta sono connessi al sitone dolomitisuperski.com. Il tutto è completato con semplici e potenti motori di ricerca di alloggi per tutti i gusti e tutte le tasche.
Bene, adesso provate un pò a cercare su internet una casa per una vacanza in Sardegna, in Toscana, in Puglia o in Sicilia (solo per non citare tutte le altre regioni). Provate e capirete perchè il turismo italiano arretra.
Provate a parlare con un agente immobiliare e chiedergli che la casa abbia un arredamento che non vi mandi in depressione per tutta la vacanza (loro lo definiscono "un pò anni 60" e lo giustificano dicendo che in fondo "sono solo case da affittare ai turisti". E affittano, senza ombra di vergogna, a persone che pagano fior di quattrini, case provviste di letti sfondati, materassi marci, sedie spagliate, armadi maleodoranti, frigoriferi in classe Z e stoviglie d'accatto), allora si capisce perchè, da "idioti" quali siamo, questa è l'economia che ci meritiamo.
Un ultimo esempio, Cereglio, paesino sull'appennino a 40 kilometri da Bologna, una posizione ed un clima favoloso, sentieri abbandonati o trasformati in discariche abusive, come quello del Monte Pero, internet non si sa cosa sia, case da affittare tutte arredate "un pò anni 60".
Ed i locali si lamentano che i turisti sono sempre meno, che il paese si spopola e che i gestori del centro sportivo, con annesso bar e ristorante, falliscono tutti gli anni.
Siamo al solito problema di quell'unica "i".

Buongiorno a tutti
5am