29/06/2004

ma qui si vince o si perde ?

No, non facciamoci illusioni, salvo poche eccezioni, non è la sinistra che vince.
E' la destra che perde.
parapòti pòti pò

4 del mattino.
Guido per tornare a casa, dal mare. A Bologna, ieri, non si è votato.

Parapòti (pòti pò) ovvero la Discarica con la D maiuscola.
La Discarica che ha bloccato i treni d'italia per quattro giorni.
Impresa che in tempo di guerra varrebbe parecchie medaglie per la truppa dei guastatori che riuscisse a compierla.
La Discarica del governo della Regione e d'Italia.
Il governo che sembra fare il possibile per confermare tutti i più vieti luoghi comuni della sinistra:
Conflitto d'interessi ?
Concentrazione del potere mediatico ?
Grande fratello (Orwell, non Endemol) ?
Censura ?
Ebbene sì, persino i più allergici agli slogan, io fra quelli, sono costretti ad ammetterlo: non sono solamente slogan, sono verità.
Sono esterrefatto: sono le 22, i seggi sono chiusi, e non c'è uno straccio di notiziario, uno straccio di exit poll, uno straccio di proiezione di voto. Su nessun canale. Neppure su La 7. Settanta lunghissimi minuti di oscuramento. Fino al tg3 delle 23e10, che annuncia il secondo Parapòti del governo, questa volta in Lombardia, per la precisione in provincia di Milano.
Parapòti pòti pò

5am
Diari della bicicletta

5:"Dottore mi aiuti"
D:"Che c’è ? Che ha?"
5:"Sto male"
D:"Dove le fa male ? E da quanto tempo ?"
5:"E’ un malessere diffuso, e ormai ce l’ho da un po’ di anni, più o meno da quando ho compiuto 40 anni"
D (un po’ spazientito): " Veniamo al sodo, mi dica con precisione che sintomi accusa "
5:"Ecco, accusa non è il termine più appropriato.."
D (bruscamente): "Per favore non divaghi, mi dica di quali sintomi soffre"
5:"Soffro, sì soffro, soffro nel vedere queste strade"
D:"Strade ? Ma cosa sta dicendo ? Di quali strade sta parlando?"
5:"Delle strade della mia infanzia"
D: (omammamia, questo è da ricoverare)
5:"Parlo di Via di Roveretolo..."
D:"Roveretolo..."
5:"Che poi prosegue in Via Benazza..."
D:"Benazza..."
5:"Che poi sfocia in Via del Rosario..."
D:"Rosario. Dove ci sono i laghetti ? Anche Lei da bambino andava ai laghetti del Rosario ? Io ci andavo sempre con mio padre, Lui pescava carpe e pescigatto, io schiccioni e rosette"
5:"Sì, il Rosario, dove anni fa c’è stato quel terribile omicidio"
D:"Terribile, terribile. Ma torniamo al punto, eravamo arrivati al Rosario"
5:"Sì, e dopo Via del Rosario, si prosegue con Via Muraglia"
D:"Ma qui siamo già a Castelmaggiore"
5:"Ecco Dottore, è proprio questo il problema"
D:"E cioè ?"
5:"Vede, questa sera, dopo tanto tempo, ho rifatto questo percorso in bicicletta"
D:"Ebbene, dov’è il problema ? E’ un bellissimo percorso da fare in bicicletta"
5:"Sì lo è, o meglio, lo era. Se si esclude il cavalcavia sull’autostrada ed i due passaggi a livello, la strada è piana e liscia come una pista da bocce, dieci kilometri lisci e facili in mezzo alla campagna di eba medica e grano, il paradiso per la bicicletta, ma…"
D:"Ma ?"
5:"Ma il fosso che costeggia la strada sembra la discarica di parapoti poti po’, con interi cessi espiantati, vespini bruciati, preservativi usati, bottiglie di birra che manco al deposito dell’heineken, cartacce di tutti i tipi, giornaletti porno usati, reggiseni, eppoi…"
D:"Eppoi ?"
5:"Eppoi gli accampamenti dei Rom-Ducato"
D:"Rom-Ducato ?"
5:"Sì qui anche i Rom sono più poveri della media. Di solito i Rom viaggiano in Mercedes, invece questi viaggiano solo su furgoni Fiat Ducato. Se Lei va a fare benzina all’Agip di Via Cristoforo Colombo, li trova lì tutte le mattine, che litigano con il gestore perché fanno casino al bar, minimo sono in quindci fra uomini donne e bambini, tutti ammassati intorno al banco del bar, le ragazze del bar che cercano di essere cortesi ma fredde (ed i Rom-Ducato che non colgono la sfumatura), gli altri avventori che si tengono a distanza e pagano in fretta il loro caffè, schifati dal penetrante profumo di Rom e preoccupati per i bambini che gli si affollano intorno alle gambe"
D:"Quindi anche Lei non sopporta i Rom?"
5:"Mah ! provo sentimenti contraddittori"
D:"Sempre sentimenti sono"
5:"I bambini sono svegli e simpaticissimi, i miei al confronto sono lagne addormentate, però"
D:"Però ?"
5:"Però non sopporto che li tengano tutto il giorno in mezzo ad incroci asfissianti per estorcere un'elemosina"
D:"Sono crimini contro l'infanzia!"
5:"E non capisco se sono allergici alla doccia..."
D:"Allergici, allergici"
5:"... o se magari dovremmo solo allacciare l'acqua nei loro accampamenti.
Ma la cosa peggiore è stato arrivare in Via Muraglia "
D:"Cos'è successo in Via Muraglia ?"
5:"Quel cartello"
D:"Quale ?"
5:"Il cartello di divieto d'accesso all'inizio della strada"
D:"Un normale divieto d'accesso. E che c'è di strano ?"
5:"No. Non era un normale divieto d'accesso, perchè l'accesso era consentito ai residenti ed alle biciclette."
D:"Quindi perchè si lamenta ? Lei era in bicicletta ed ha potuto proseguire"
5:"Vede Dottore, io ho sognato per anni una cosa simile, ho sempre pensato che queste bellissime strade di campagna fossero ideali per la bicicletta e che fosse un delitto lasciarvi circolare indiscriminatamente le auto che, oltre ad essere pericolose per i ciclisti, sono anche guidate da cafoni, che scaricano nei fossi ogni porcheria si trovino ad avere in auto, specialmente mentre sono fermi al passaggio a livello, aspettando nervosamente il treno che non arriva mai"
D:"Odio i passaggi a livello."
5:"Io invece li adoro, specialmente in queste strade, possono stare chiusi anche per quaranta minuti, obbligandoti ad assistere al passaggio di quattro treni"
D:"Roba da pazzi !"
5:"Ma proprio qui sta il bello, mentre aspetti che passino i treni guardi il panorama, ascolti il canto degli uccelli, pensi. Invece l'automobilista medio ha fretta e non spegne il motore, oppure lo accende appena è passato il treno senza aspettare che le sbarre comincino ad alzarsi. Ed il più delle volte è poi costretto a spegnerlo di nuovo per aspettare il prossimo treno. Allora comincia ad imprecare, a fare le pulizie dell'auto, a buttare nel fosso qualsiasi porcheria, e non immagina quante ne possano avere in auto ! Ma per fortuna alla lunga capisce che quella strada, con quel passaggio a livello, non fa per lui e sceglie percorsi alternativi."
D:"Comincio a capire qual'è il suo problema. Ma continui, la prego,"
5:"Dov'ero rimasto ? Ah sì, il divieto d'accesso: ebbene io sognavo da tempo che queste strade venissero vietate alla normale circolazione delle automobili e ora, nel vedere questa idea realizzata, e realizzata con successo, poichè la Via Muraglia era infinitamente più pulita del tratto bolognese che avevo percorso, e vi ho incrociato solo due auto, un residente ed un "portoghese", mi ha preso una profonda disperazione."
D:"E perchè mai ? Adesso non la capisco proprio"
5:"Certo Dottore. Adesso sono disperato. Perchè questo banale, gratuito, efficacissimo intervento l'ha adottato il comune di Castelmaggiore. E non a caso. Bologna non farà mai una cosa del genere. A Bologna ci sono troppi altri problemi per prendere una decisione semplice e meravigliosa come questa. Neppure Cofferati può farcela."
D:"Guardi, caro Sig. 5, adesso ho capito perfettamente qual'è il suo problema. Il suo problema è la sua età: Lei è un quarantenne: a vent'anni Lei probabilmente voleva vivere da zingaro; a trenta invece gli zingari Lei non li vedeva proprio: al mondo esisteva solo Lei e niente e nessun altro; ora a quaranta Lei non sopporta più gli zingari, non sopporta più i diversi, non sopporta che a Villa Angeletti ci sia tutte le sere il Barrio Navile e, fra qualche giorno, il Rave. Lei si preoccupa per la Sua famiglia e per la Sua casa: in una parola lei E' VECCHIO."
5:"Cominciavo a pensarlo anch'io. Ma si può guarire da questa malattia ?"
D:"Forse, ma solo invecchiando di più, e cercando di fare il massimo per comprendere i Rom, mercedes o ducato che siano, e per rendere migliori le strade e la città"
5:"Ma come posso fare ?"
D:"Non saprei, si sforzi ed un modo lo troverà. Ne sono certo."

5am

21/06/2004

la scoperta dell'acqua calda

Scoprire l'acqua calda è capire che il telefono ci fa comunicare.
Lo si scopre in un pomeriggio qualunque stando al supermercato in fila alla cassa e sentendo quello dietro di te che parla e parla.
Poi arriva la conferma: sei fermo al semaforo, guardi nello specchietto retrovisore e vedi quello dell'auto dietro che parla e parla.
Poi pensi che ormai parli molto di più con tua moglie per telefono che di persona.
E sarà così anche con i tuoi figli, non appena avranno raggiunto l'età giusta.
Come al solito poi, arrivati a questo punto, ci si domanda se è nato prima l'uovo o la gallina, cioè se il telefono ha mitigato la carenza di comunicazione diretta o se ne è stato la causa.
Ma questo non lo sapremo mai.
un post volgare

Il post che ho scritto questa mattina è indubbiamente sciatto e volgare.
In questo Giovy ha pienamente ragione: da 5 ore ho visto il suo commento e ci penso continuamente.
Quel post l'avevo pensato da oltre 2 settimane, poi un pò per mancanza di tempo un pò per pudore, non l'avevo ancora messo per iscritto.
Questa mattina ci sono cascato e l'ho scritto, un pò in fretta, e mi è uscito così, con parole un pò troppo comuni per parlare di persone fuori del comune.
Buffo,

Sere fa, guardavo in una vetrina di Milano Marittima un paio di jeans strappati in più punti e variamente consumati ad arte, proposti al modico prezzo di 198 euro.
Notare che non si trattava di un capo griffato, almeno io non considero ancora Pinko una griffe, altrimenti il prezzo sarebbe stato tranquillamente il doppio o il triplo.

Buffo perchè il giorno prima mi ero lamentato di avere preso una fregatura acquistando un paio di jeans in quel di Riccione: normalissimi Levi's 501 al normalissimo prezzo di 84 euro.
La sensazione di essere stato fregato consisteva nell'aver scoperto, ahimè troppo tardi, che sul retro della coscia il tessuto, forse strappato durante la produzione, era stato rammendato in maniera piuttosto grossolana.
Ebbene temo che, semmai un giorno troverò il tempo e la voglia di andare a reclamare per questo fallo, mi vedrò addebitare un sovrapprezzo per "la particolare lavorazione" che ha contribuito a rendere più vissuto il mio jeans.
Forse sarà meglio abbozzare.
di qua o di là

Cervia, un centro importante delle vacanze romagnole.
Ma anche uno strano posto, dove l'umanità si suddivide e si aggrega per gruppi omogenei:

A sud, a Tagliata, ma anche a Pinarella, simpatiche comitive di mongoloidi e di altri handicappati si ritrovano in piazza a ballare allegramente e spensieratamente.

A nord, a Milano Marittima, si vive in un fashion district: donne e uomini tirati a lucido per lo struscio, zero difetti fisici. Tutto molto brillante e molto finto: veri, nuovi, quasi e finti ricchi.

Poi, come sempre, c'è il grande centro, che è Cervia stessa, con persone mediamente difettose e mediamente dotate.
libri per l'estate

Per questa estate vi consiglio la lettura di un altro classico dalla Polonia.
Quo vadis ? di Henryk Sienkiewicz.
Una storia di potere antica ma sempre attuale.
Nerone, Tigellino, Petronio, Chilone, Vinicio, Licia, Ursus, Pietro, Paolo e tanti altri personaggi così antichi e così attuali.
Season matters

Se non prendo una grossa cantonata oggi inizia l'estate.
E ieri è finita una delle primavere più perfette che io ricordi.

17/06/2004

è finita la festa

Per me la festa è già finita.
Per Cofferati finirà questa sera in piazza.
Adesso si torna alla realtà.
Uscieri, Necrofori, Netturbini, Vigili, Geometri, Informatici, Contabili, Maestre, Assistenti Sociali
Migliaia di dipendenti comunali
Avvocati, Commercialisti, Notai, Ingegneri, Architetti
Centinaia di consulenti
Assessori, Quadri di Partito, Personaggi Influenti, Dirigenti di Associazioni, Presidenti, Esponenti della Società Civile
Centinaia di trappole tese, di zavorre, di ricatti
Spacciatori, Sfruttatori di prostitute e di bambini, Scippatori
Centinaia di criminali da strada
Accattoni Organizzati, Lavavetri
Umanità da semaforo
Immigrati, Baraccati, Accampati

E semplici cittadini
smettere di fumare

Smetti di fumare
E non cambia nulla,
fumi, con la mente, di continuo,
anzi forse più di prima,
ma quando tocchi una sigaretta vera,
tossisci, sei impacciato, sei preoccupato
non te la godi più

Smetti di scrivere
E non cambia nulla,
scrivi, con la mente, di continuo,
anzi forse più di prima,
ma quando ti rimetti alla tastiera,
inciampi, sei impacciato, sei preoccupato
non te la godi più

14/06/2004

posso dire gatto ?

Sono già le 20.45 e lo spoglio delle comunali procede più a rilento di uno strip-tease di una casalinga su di una tv privata da 4 soldi.

Sono stati scrutinati meno del 20% dei seggi e Cofferati sta al 57 e passa percento.
Ieri sera alle 22 gli exit poll hanno sparato un folgorante 52-54 percento.

Lui, giustamente, ancora non si sbilancia, ma io direi che a questo punto si può anche sommessamente gioire per la vittoria.

5am